In che modo il timesheet influenza le aziende e i lavoratori
Lo strumento che tutti usiamo ma che spesso non comprendiamo
14 Ottobre 2019
Il timesheet è lo strumento che semplifica la vita alle aziende per la rilevazione del tempo e delle ore lavorate dai dipendenti. Una piattaforma che monitora i tempi e dunque i costi di tutte le attività quotidiane da attribuire ai clienti e non solo. I dati rilevati vengono poi utilizzati come storico per creare nuovi preventivi e per cercare di ottimizzare le attività più time consuming con un basso tasso di valore aggiunto. Per le imprese risulta essere un software fondamentale per l’ottimizzazione della gestione del personale, ma i dipendenti come vivono la compilazione del timesheet? Ciascun software è programmato per gestire dati più semplici o più complessi, ma tutti contengono campi standard come la data, l’ora, i dati del soggetto compilatore, il tipo di attività svolta e il cliente destinatario di quell’attività. LEGGI ANCHE: 9 modi per cambiare le nostre abitudini e rendere il marketing (e il team) più inclusivo
Aspetti positivi
- Valutare la redditività di ogni progetto, commessa e cliente in vista di preventivi futuri
- Monitorare le attività delle singole risorse
- Possibilità di inserire le ore di straordinario, permessi e ferie in modo da agevolare la gestione delle risorse umane
Aspetti negativi
- Difficile comprensione da parte dei dipendenti dei lati positivi che il timesheet può dare all’azienda
- Percezione di un totale controllo da parte dell’azienda nei confronti del proprio operato
- Falsificazione dei dati inseriti per non mostrare eventuali inefficienze o perché la percezione del tempo è altamente soggettiva
- Mancata possibilità di inserire il tempo speso su alcune attività, come la stessa compilazione del timesheet