• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Il finale di Game of Thrones raccontato in numeri sui social

    Il recap delle performance social di una delle serie tv più seguite di tutti i tempi, raccolti in una infografica

    21 Maggio 2019

    I fan non sono stati contenti di come si  chiusa la seguitissima saga. Questo il sentiment che si può subito trarre leggendo tweet e post su Facebook dai chi ha atteso fino all’ultimo lo stupefacente finale di Game of Thrones. La serie diventata culto in otto stagioni (quasi tutte mozzafiato, a onor del vero), non  finita come è cominciata. Tanti gli errori di produzione e qualcuno anche di sceneggiatura, che il pubblico ha scovato durante quest’ultima stagione. LEGGI ANCHE: C’è un bicchiere di Starbucks in una scena di Game of Thrones: errore o product placement? E qualcuno  arrivato perfino a creare una petizione su Change.org (con oltre 1 milione di adesioni) per chiedere una nuova versione dell’ultima di stagione di GOT. Se ancora non hai visto l’ultimo episodio, stai attento a leggere questo articolo fino in fondo, lo spoiler può sempre essere dietro l’angolo!

    Pi di un milione di post e il pericolo spoiler

    Che vi sia piaciuta o non vi sia piaciuta,  stata comunque la stagione pi vista e pi commentata nella storia dello show, con il penultimo episodio guardato da 18,4 milioni di persone. La serie, trasmessa in 207 paesi e in simulcast in 194 paesi, non poteva che avere lungo le sue otto stagione anche una larghissima eco sui social. Gli spettatori sono stati costantemente in crescita durante tutta la serie e con oltre 100 licenziatari a livello globale, Game of Thrones si  guadagnata il titolo di programma con pi licenze vendute nella storia della HBO. Il finale, che ha totalizzato oltre 1 milione di post da parte di pi di 700 mila utenti unici, con un’esposizione di oltre 6 miliardi, era talmente atteso che anche Sky Atlantic ha annunciato un blackout sui social media per aiutare i fan di Game of Thrones ad evitare gli spoiler. game of thrones Tutti i canali social – tra cui Facebook, Instagram e Twitter – sono rimasti in silenzio per 24 ore dalla mezzanotte del 19 maggio, per evitare che l’episodio finale fosse rovinato da qualche inavvertita anticipazione. Ben il 69% dei fan, infatti, programmava giˆ di astenersi per l’intera giornata dai social per evitare spoiler. Ho chiesto a un fan d’eccezione una breve analisi sul fenomeno GoT (e sul suo successo). Prima di addentrarci su quali sono stati gli highlights della conversazione social su Il Trono di Spade, leggiamo cosa ne pensa Francesco Gavatorta, Strategic Partnership Manager presso Bakeca.it e docente Ninja Academy. Ovviamente, anche grande fan di Cersei&Co. Penso che parte del successo vada ricondotta alla componente pi grottesca e poco politically correct che contraddistingue tutto lÕimpianto narrativo, che permette, ad esempio, un protagonista “bastardo”, lo sdoganamento dell’incesto come atto d’amore totalmente comprensibile e accettabile, oltre alle tante scene di nudo esplicito, infanticidi vari e “amenità” varie. Cose che le persone hanno imparato quasi ad apprezzare, vittime di quel voyeurismo h24 cui le meccaniche social ci hanno, ahimé, abituato e che cerchiamo anche perché assuefatti da contenuti sempre pi provocatori e violenti. Game of Thrones ha saputo fare un giusto mix di tutto questo, rispondendo un po’ allo Zeitgeist che questo inizio di millennio ha portato con sé: incertezza, bisogno di eroi puri e senza macchia, ma anche archetipi (in cui rispecchiarsi) di profili pessimi, che possano trovare sempre la propria occasione di redenzione. Questo è forse il suo aspetto più importante, nonostante sia meno visibile e tracciabile: in un mondo in cui anche i sentimenti nascono e muoiono con velocità disarmante (e l’affermarsi di network come Tinder lo dimostra), e in cui l’accelerazione delle sensazioni porta a non riuscire più a entrare nella profondità delle cose, ecco che GoT ha saputo riportare l’attenzione sul concetto d’evoluzione della propria identità, ridando linfa al principio cardine anche di molte religioni: c’è salvezza per tutti, se siamo degni di meritarla. Un risvolto morale forse stressato troppo nell’ultima stagione, ma importante per interpretarne il valore simbolico a livello sociale. Certamente, una storia che in futuro potrà essere citata come utile a descrivere i tempi in cui viviamo».

    I numeri del finale di Game of Thrones in infografica

    Tra i personaggi più twittati, c’è stata Sansa, seguita da Daenerys. Ma ecco il recap Ninja di tutti i dati, in questa infografica dinamica, che raccoglie anche i top tweet sull’argomento.