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  • Kris, paralizzato dal collo in giù, può di nuovo muovere le braccia grazie alle cellule staminali

    La procedura sperimentale non garantiva un pieno successo ma ha funzionato alla grande

    29 Gennaio 2019

    Kristopher Boesen ha perso il controllo della sua auto su una strada scivolosa ed è andato a sbattere contro un albero e un lampione. Al suo risveglio, la triste notizia: era paralizzato dal collo in giù e le possibilità di recuperare la piena funzionalità del suo corpo erano davvero molto basse. Nonostante il pessimismo dei medici, a Kris fu offerta la possibilità di sottoporsi a una cura sperimentale a base di cellule staminali, che avrebbero potuto dargli una speranza grazie alla capacità di rigenerare il tessuto nervoso danneggiato attraverso la sostituzione delle cellule danneggiate.

    La procedura sperimentale

    La procedura sperimentale non garantiva affatto il successo, ma per Kris valeva la pena di correre il rischio. LEGGI ANCHE: Le nuove protesi potranno cambiare (davvero) la vita delle persone, questo test lo ha dimostrato Il processo è iniziato ad aprile, quando il Dr. Liu ha iniettato 10 milioni di cellule AST-OPC1 direttamente nel midollo spinale cervicale di Kris.  Il dottore ha così spiegato l’intervento: “In genere, i pazienti con lesioni al midollo spinale vengono sottoposti a interventi chirurgici che stabilizzano la colonna vertebrale ma che sono inefficaci per ripristinare la funzione motoria e sensoriale. Con questo studio, stiamo testando una procedura per migliorare la funzione neurologica, che potrebbe fare la differenza permettendo ai pazienti completamente paralizzati di essere in grado di muovere le braccia e le mani. Il ripristino di questo livello di funzionalità potrebbe migliorare significativamente la vita quotidiana dei pazienti con gravi lesioni spinali“.

    I risultati

    Dopo sole 3 settimane di terapia, Kris ha iniziato a mostrare segni di miglioramento e in soli due mesi ha potuto rispondere al telefono, scrivere il suo nome e azionare una sedia a rotelle. LEGGI ANCHE: Chip sottopelle, nanotecnologia e protesi Hi-tech non ci trasformeranno in cyborg ma in Umani Aumentati Aveva riacquistato miglioramenti significativi nelle sue funzioni motorie come le trasmissioni di messaggi dal cervello ai gruppi muscolari e questo gli ha consentito nuovamente il movimento degli arti superiori. Il miglioramento della sua capacità di movimento è stato quindi enorme: la differenza tra non potersi muovere per nulla e invece essere indipendente grazie all’uso degli arti superiori è stata una grande vittoria per Kris che, dopo aver visto i risultati ha affermato con entusiasmo: “Tutto ciò che volevo era l’occasione per combattere ancora…e se c’è per me una sola possibilità di tornare a camminare, diamine, ci sto! Voglio fare tutto il possibile per provarci“.

    Il futuro di Kris

    Sebbene i medici non siano in grado di promettere che le condizioni di Kris miglioreranno ulteriormente, potranno continuare la sperimentazione con le cellule staminali per tentare di alzare le probabilità che diventi una terapia completamente efficace contro le paralisi. LEGGI ANCHE: In Cina sono nati i primi essere umani OGM (dice uno scienziato) Nonostante gli enormi passi in avanti, il Dr. Liu e il suo team si sono detti determinati a continuare la ricerca sulle cellule staminali per ottenere risultati ancora migliori e permettere ai pazienti di affrontare la vita con maggiore ottimismo.