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  • Netflix sta aumentando i prezzi degli abbonamenti negli USA

    Gli aumenti saranno compresi tra uno e due dollari e verranno addebitati nei prossimi mesi anche a chi ha già un abbonamento

    16 Gennaio 2019

    Netflix sta aumentando i prezzi degli abbonamenti negli USA. Le motivazioni dipenderebbero dai grandi investimenti nella produzione di nuovi contenuti originali. Gli aumenti non saranno comunque superiori a 1 o 2 dollari: il piano standard, infatti, passerà dagli attuali 11 dollari al mese a 13; quello da 8 dollari salirà a 9 e il piano da 14 dollari verrà aumentato a 16.

    Netflix
    Reed Hastings, co-founder, chairman e CEO Netflix
    Mentre ai nuovi iscritti verrà immediatamente richiesto un prezzo in linea con i nuovi aumenti, il rincaro verrà applicato anche a chi aveva già sottoscritto l’abbonamento, nei prossimi mesi. LEGGI ANCHE: Netflix porta Black Mirror nella realtà con un gioco su Instagram ispirato a Bandersnatch

    Il motivo degli aumenti

    Netflix ha investito almeno 8 miliardi di dollari, solo nello scorso anno, per aggiudicarsi e produrre nuovi contenuti, confermando le previsioni del 2017. Altri due miliardi di dollari potrebbero essere impiegati in ottobre. Il grande flusso di investimenti è utile anche a tranquillizzare gli investitori, ed è quindi probabile che ad ottobre la società investa altri 2 miliardi. Fino ad ora, gli investimenti sembrano dare i loro frutti: la piattaforma di streaming può adesso contare su un “patrimonio” di oltre 58 milioni di abbonati solo negli States e di circa 137 milioni in tutto il mondo e, secondo alcune previsioni interne, questa cifra è destinata a salire di altri dieci milioni. LEGGI ANCHE: Netflix testa la funzione “rivedi scena” per i momenti epici di serie tv e show

    Il business dello streaming si fa più affollato

    L’aumento dei prezzi arriva proprio in un momento in cui nuovi competitor entrano nel mercato: Disney + sarà lanciato quest’anno e disporrà di titoli importanti legati al mondo di Star Wars e dell’universo di eroi Marvel, mentre NBCUniversal ha annunciato l’avvio di un servizio di streaming dedicato agli abbonati. LEGGI ANCHE: Anche Disney lancia la sua piattaforma di streaming video ninja Anche WarnerMedia, casa madre di colossi come CNN, offrirà diversi tipi di abbonamento ai suoi clienti, che vanno da opzioni entry level che si concentreranno prevalentemente sui film a servizi premium con contenuti originali. Altri rumors sostengono che anche Apple potrebbe lanciare il suo servizio di streaming video quest’anno, già nei primi sei mesi. LEGGI ANCHE: Netflix svela i titoli degli episodi della terza stagione di Stranger Things

    Le critiche sulla qualità dei contenuti

    I più critici hanno manifestato perplessità sulla grande offerta della piattaforma, a causa della quale la qualità potrebbe essere messa in secondo piano. In realtà, molte produzioni originali non faticano a riscuotere applausi anche da parte del pubblico e della critica: Netflix ha portato a casa ben cinque premi ai Golden Globe dell’inizio del mese, allontanando questo genere di paure. L’azienda ha anche chiuso il 2018 con un grande successo: Bird Box, un film horror con Sandra Bullock diventato un fenomeno sui social media e uno tra i prodotti più seguiti su Netflix. Secondo la compagnia, sarebbero oltre 45 milioni gli account che hanno guardato il film nella sua prima settimana di rilascio. Tuttavia, esiste il rischio che i concorrenti della piattaforma ritirino le licenze dei propri contenuti in distribuzione su Netflix per renderli esclusivi per i propri abbonati (come ha già annunciato Disney). Per l’amatissima piattaforma di streaming, ad esempio, mantenere il popolare show Friends ha avuto un costo non indifferente: 100 milioni di dollari.