5 social media trend da non sottovalutare nel 2018

Dopo aver passato gli ultimi due mesi del 2017 ad analizzare l’evoluzione dei principali social media, ricavandone previsioni utili ai marketers per impostare la loro strategia di comunicazione del nuovo anno, il 2018 è finalmente arrivato.

Non siete ancora sicuri al 100% di aver inquadrato quali saranno i trend previsti per i prossimi mesi? Don’t panic perché sul web iniziano già a spuntare i primi “Social Media Trend reports” del 2018, primo tra tutti quello pubblicato dalla piattaforma Buffer alcuni giorni fa. Lo abbiamo studiato attentamente e vogliamo condividere con voi alcuni importanti dati contenuti al suo interno, individuando i 5 social media trend impossibili da sottovalutare nel corso del 2018.

Prima di tutto però iniziamo con una panoramica sulla popolazione attuale e prevista tra tre anni sui social media. Il 2017 si è chiuso con un totale di 2,46 miliardi di utenti attivi sui canali social, un numero che è destinato ad aumentare fino a superare i 3 miliardi di utenti attivi nel 2021, ovvero un terzo della popolazione mondiale.

Nello specifico Facebook e Instagram sono (e saranno) le piattaforme più popolate, seguite da LinkedIn, mentre si registra una brutta battuta di arresto per Twitter che negli ultimi anni ha acquisito pochissimi nuovi iscritti.

Le applicazioni di social messaging sorpassano i social media

Negli ultimi tre anni l’ascesa delle applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp, Facebook Messenger, WeChat e Viber è stata repentina e inesorabile, fino a superare in termini di utenti attivi mensili le quattro principali piattaforme social (Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn).

Cosa significa questo sorpasso per le aziende? Vuol dire mettere in secondo piano strumenti come email e telefono investendo maggiormente nelle social messaging app, che sembrano essere lo strumento preferito dai consumatori per comunicare direttamente con il brand. Infatti, secondo uno studio condotto direttamente da Facebook, il 56% degli utenti preferisce messaggiare con l’azienda piuttosto che ricevere una telefonata.

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Il formato video si conferma il contenuto più popolare

Sembra davvero inarrestabile il successo sui social media dei contenuti video, in ogni loro forma: Instagram Stories, Facebook Live Streaming, LinkedIn Native Videos, etc.  Una ricerca firmata da Buzzsumo condotta su 880 post di Facebook ha rilevato che i contenuti video hanno un livello di engagement medio doppio rispetto agli altri formati.

Questi dati influenzano inevitabilmente anche gli investimenti pubblicitari dei marketers: secondo un’indagine di Animoto oltre il 50% degli intervistati programma di aumentare la propria spesa per annunci video su Facebook (63%), YouTube (60%), Twitter (52%) e Instagram (50%).

Lo smartphone è il device più utilizzato per navigare sui social media

Nel 2018 si consolida ulteriormente l’utilizzo delle applicazioni Social tramite device mobile e, in particolare, lo smartphone sembra essere il dispositivo più utilizzato dagli utenti.

Tralasciando Instagram e Snapchat, che nascono come applicazioni utilizzabili quasi esclusivamente tramite mobile, anche per quanto riguarda le altre piattaforme la maggior parte del traffico proviene da smartphone: 94% per Facebook, 82% per Twitter, 80% per Pinterest e circa il 60% per LinkedIn.

Questo trend aumenta inevitabilmente l’importanza della creazione di contenuti ottimizzati per la fruizione tramite dispositivi mobile, come ad esempio visual delle dimensioni corrette e video quadrati o verticali (che occupano interamente lo schermo del telefono rispetto ai video panoramici).

Gli UGC sono i contenuti che registrano maggior reach ed engagement

Molti brand importanti (come ad esempio Starbucks) hanno deciso includere maggiori contenuti prodotti dagli utenti nella loro pianificazione social – in particolare su Instagram – principalmente a causa del calo della copertura organica.

Questa strategia risulta essere decisamente efficace in quanto gli User Generated Content ottengono mediamente un livello di coinvolgimento degli utenti sette volte superiore rispetto a un contenuto di brand. Le aziende quindi sono portate sempre più a “sfruttare” il loro pubblico online condividendo i contenuti prodotti dai consumatori o dagli Influencer, invogliando sempre più utenti a pubblicare i loro prodotti sui canali social e – di conseguenza – aumentando la brand awareness.

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Aumentano gli investimenti in Social Media ADV

Secondo un’analisi condotta da eMarketer il tasso di crescita degli investimenti pubblicitari sui social media si aggira attorno al 20% annuo; entro il 2020 si prevede che queste spese arrivino addirittura a sorpassare quelle sui giornali.

Nel 2017 sono stati registrati oltre 6 milioni di inserzionisti su Facebook e circa 2 milioni su Instagram. Questo esponenziale aumento degli investimenti in Social Media ADV può essere interpretato in due modi: da una parte troviamo l’effettiva efficacia di questo strumento, dall’altra la necessità – praticamente obbligata – da parte dei brand di trovare un modo per raggiungere gli utenti che non sia tramite contenuti organici.

Rimanere aggiornati su tutte le novità e gli ultimi trend è una condizione imprescindibile per avere successo sui social media. Avete individuato altri trend che non abbiamo elencato in questo articolo? Scriveteci sulla nostra pagina Facebook, sul gruppo Linkedin o su Twitter.

Daniela Chiorboli

Italiana trapiantata a Madrid. Ho iniziato la mia carriera nel Digital & Social nel 2014 e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. Datemi un libro da leggere, un gatto da accarezzare e sarò felice.

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