• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Ottobre mese di rebranding, le novità di Dunkin’ Donuts, Mailchimp e FC Barcellona

    C'è chi cambia nome e chi aggiunge carattere al proprio brand per continuare a rimanere connesso con pubblico e fan

    19 Ottobre 2018

    Sembra proprio che ottobre sia stato un mese particolarmente fecondo per il rebranding. Tante le aziende e i marchi che hanno scelto di lanciare il proprio redesign e intraprendere mosse strategiche importanti e sforzi rivolti al cambiamento dell’identità visiva aziendale, dal logo all’insegna, dal carattere tipografico alla palette colori.

    Scopriamo insieme, quindi, i principali rebranding di ottobre e i nuovi trend di design adottati.

    Nuovo nome e logo per Dunkin’

    Fondata nel 1950 con un solo negozio a Quincy, Dunkin’ Donuts è la più grande catena di prodotti da forno e caffè con più di 11.300 ristoranti in tutto il mondo, di cui solo 8.500 negli Stati Uniti. A fine settembre la società ha annunciato che avrebbe cambiato nome in Dunkin’, lasciando cadere la parola Donuts. Per la cronaca: l’insegna continuerà a vendere ancora ciambelle.

    rebranding

    Pur mantenendo il focus sul servizio del caffè veloce, la nuova identità è stata progettata abbracciando l’eredità di Dunkin’, dei suoi colori rosa e arancio, dei caratteri iconici, introdotti nel 1973, oggi ormai diventati familiari. A partire dall’inizio dell’anno prossimo, il nuovo marchio apparirà anche su confezioni, sito web e canali social.

    rebranding

    Durante il corso dell’ultimo anno Dunkin’ ha testato in maniera approfondita il design di nuova generazione: in futuro l’emblema sarà presente anche sulla segnaletica esterna e interna di tutti gli store.

    rebranding

    Il resto della grafica non rappresenta un cambiamento drastico, ma si basa piuttosto su un linguaggio visivo sans serif già in gioco da diversi anni, ora semplificato ulteriormente. In generale, questo aggiornamento pone Dunkin’ a metà strada tra l’estetica di fascia alta che contraddistingue Starbucks e l’accessibilità dei punti vendita di McDonald’s.

    LEGGI ANCHE: Dunkin’ Donuts sta cambiando il suo nome in Dunkin’ (e venderà anche birra)

    Il rebranding di Mailchimp incoraggia le aziende a esprimere la propria creatività

    Mailchimp, la piattaforma per la creazione e l’invio di newsletter, annuncia un rebranding totale. Nel rifacimento del suo look il brand punta a un’identità visiva eccentrica e ultra giovanile, a tratti infantile. Mentre diverse aziende si impegnano quotidianamente a “crescere”, il servizio di email marketing intende rimanere giovane mantenendo intatti i tratti peculiari che l’hanno contraddistinto nella fase di startup.

    Mailchimp

    Per l’operazione di rebranding, la società ha collaborato con l’agenzia di brand experience Collins, che ha introdotto un’identità che riflette la sua visione di essere una piattaforma in cui i marchi possono esprimere le loro individualità.

    Mailchimp

    L’iconico scimpanzé “Freddie” ha ora una forma più raffinata per meglio adattarsi a diverse situazioni. Mentre le attività di branding di tante aziende continuano a far emergere i loro strati senza fronzoli, Mailchimp, in perfetta controtendenza, scambia il suo carattere tipografico con un nuovo logo bold, decisamente controcorrente.

    Mailchimp

    Per la prima volta in assoluto, sia la mascotte che il lettering si intrecciano per dare maggiore risalto al marchio. “Precedentemente, il nostro logo e l’icona Freddie avevano problemi di gerarchia e non apparivano mai insieme”, ha spiegato la compagnia.

    Mailchimp

    Il marchio ha anche rielaborato inaspettatamente il carattere retrò “Cooper Black” per ricavarne un “Cooper Light” accompagnato da un energico “Cavendish Yellow” che predomina la palette colori. La piattaforma di marketing automation oggi si presenta con una serie di illustrazioni giocose, dal design naïf.

    LEGGI ANCHE: Branding e rebranding per restare connessi con la propria audience

    Mailchimp

    Il nuovo sistema introduce disegni stravaganti di creature astratte, di personaggi e oggetti, oltre a ritratti realistici che alimentano il crescente desiderio di autenticità del mondo.

    Le più sorprendenti sono le illustrazioni sul nuovo sito della società e all’interno della piattaforma stessa. Mailchimp ha lavorato con illustratori e artisti di tutto il mondo per creare disegni con un senso della prospettiva leggermente alterato, che li fa apparire come se fossero stati disegnati da un famoso artista contemporaneo o da un gruppo di bambini dell’asilo.

    Mailchimp

    Il rebranding passa attraverso nuovi stili di illustrazione e fotografia che Mailchimp ha adottato per rappresentare la sua vocazione a favore di un’espressione personale più accurata e realistica che intende incoraggiare i clienti a distinguersi con la loro unicità.

    LEGGI ANCHE: Direttori creativi e rebranding, cosa ci insegnano gli esempi di Celine e Burberry

    L’emblema del Barcellona viene ridisegnato

    Il classico distintivo del Barcelona potrebbe presto vedere la fine dei suoi giorni. La squadra di calcio sta pianificando una revisione della propria identità visiva che potremmo vedere a partire dalla stagione calcistica 2019/2020.

    rebranding

    L’attuale logo – introdotto nel 2002 – dovrebbe liberarsi dell’acronimo “FCB” e dei bordi neri interni, creando un aspetto in 2D. Dietro la palla c’è anche una striscia rossa in meno e le due linee rimaste sono più bold per dare ancora più risalto al pallone.

    rebranding

    “È più omogenea, più armoniosa e più luminosa”, ha twittato il club. Una scelta che è molto piaciuta ai fan, i quali hanno applaudito l’audacia della società nell’eliminare l’acronimo dal suo badge, dicendo che l’immagine è così iconica, che non c’è bisogno della presenza di alcun un nome sullo stemma.

    Il rinnovamento non è ancora definitivo, il Barcelona afferma che, sebbene il nuovo logo sia stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, lascerà ai membri del club il diritto di votare anche per il progetto di rebranding.