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  • Gucci e Cattelan celebrano l’arte di copiare con quattro murales

    I nuovi art wall fanno parte del progetto espositivo di Maurizio Cattelan a Shangai "The Artist is Present"

    21 Settembre 2018

    Milano, New York, Londra e Hong Kong sono queste le quattro città scelte da Gucci per presentare la nuova mostra The Artist Is Present in programma dall’11 al 16 dicembre allo Yuz Museum di Shanghai.

    Continuano le operazioni di ambient marketing della maison che questa volta collabora con l’irriverente artista Maurizio Cattelan.

    gucci

    Gucci e l’arte del copiare

    I murales ricreano il manifesto della mostra stessa, un’opera d’arte risalente al 2010 realizzata per la personale di Marina Abramovic The Artist Is Present al MoMA di New York. Un frammento della famosa performance in cui l’artista trascorse 700 ore immobile seduta, invitando i visitatori ad accomodarsi di fronte a lei.

    Il progetto espositivo promosso da Gucci esplora l’arte della copia e dell’appropriazione culturale, il titolo stesso della mostra è copiato.

    “Copiare è come una bestemmia: potrebbe sembrare non rispettoso verso Dio, ma allo stesso tempo è il riconoscimento significativo della sua esistenza” sostiene Cattelan.

    LEGGI ANCHE: La collaborazione tra Uniqlo e il MoMa per la street art

    Operazione street art

    La mostra presenterà opere site-specific e già esistenti di oltre 30 artisti cinesi e stranieri tra cui Philippe Parreno, Yan Pei-Ming, Damon Zucconi, Christopher Williams, Aleksandra Mir, Sayre Gomez e molti altri. Sebbene Marina Abramovic non sia coinvolta nel progetto, i lavori dell’artista hanno rappresentato per Cattelan una fonte di ispirazione per la creazione delle opere.

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    Non è la prima volta che Gucci si lega alla street art per sostenere una sua campagna di comunicazione, lo scorso anno il brand ha collaborato con Angelica Hicks e Coco Capitán.

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    I nuovi murales nel quartiere di SoHo di New York, in Corso Garibaldi a Milano, nella D’Anguilar Street di Hong Kong e a pochi passi da Brick Lane a Londra saranno affiancati da un ulteriore murales nel distretto Jingan di Shanghai che sarà rivelato nelle prossime settimane per promuovere l’apertura della mostra in città.

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    L’ArtWall milanese in Largo la Foppa – Corso Garibaldi

    Nell’esposizione riecheggeranno i temi del falso e della simulazione come paradigmi della era digitale e della riproduzione mediatica. Del resto come “in ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico”,  anche in una copia l’artista è presente.