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  • Week in social: Facebook crolla in borsa, Instagram ci dice chi è online e nasce Fuchsia

    Tutte le novità dal mondo dei social, dalla nuova etichetta Facebook per l'influencer marketing, a Twitter che blocca i profili a nome Elon Musk e YouTube che inserisce un sorprendente tasto "Esplora"

    28 Luglio 2018

    Eccoci qui ad un nuovo appuntamento con la nostra amata Week In Social. Tutte le novità più rilevanti dal mondo dei social media, selezionate per voi in un unico post. Cominciamo!

    Facebook

    Facebook viaggia più veloce della luce. Il colosso di Menlo Park anche questa settimana ci regala alcune novità davvero interessanti. Prima di tutto, arriva una nuova etichetta per l’influencer marketing. Di cosa si tratta? Scopriamolo. L’obiettivo è quello di fissare alcune regole per rendere inequivocabile il riconoscimento dei contenuti commerciali che sono frutto di un accordo tra brand e influencer. Già accadeva su Instagram, adesso anche su Facebook i brand possono essere citati nelle attività di branded content. LEGGI ANCHE: Una nuova etichetta per l’influencer marketing arriva su Facebook Anche Luca La Mesa, Top Teacher di Ninja Academy ha commentato la notizia:
    Al crescere delle attività di influencer marketing la trasparenza è l’unica via per consentire agli utenti di comprendere se un prodotto viene consigliato perché realmente lo si adora o perché alla base c’è un accordo commerciale. Sono sicuro che gli utenti potranno solo apprezzare questo approccio trasparente e pulito che non lascerà dubbi su messaggi talvolta poco chiari.
    Non solo buone notizie per Facebook. Infatti, il social network ha dovuto subire un brutto crollo in borsa. Dopo lo scandalo Cambridge Analytica, i titoli di Facebook hanno ceduto fino ad arrivare ad un crollo del 20%.  Facebook dislike L’azienda ha fatto sapere che gli utenti unici mensili, a livello mondiale, sono cresciuti fino a 2,23 miliardi rispetto ai 2,25 miliardi attesi. Non una grande perdita, se non fosse per la velocità di crescita che è in netto rallentamento, passando dal 13% all’11% e facendo registrare il più scarso aumento trimestrale dal 2011. 

    Instagram

    Ebbene sì, Instagram ha deciso di rivelarci quando i nostri amici sono online.  Un cerchietto verde accanto all’immagine dei nostri amici ci indicherà se essi sono online. Ovviamente, se non viene disattivata, la funzione permetterà anche agli altri di sapere se noi siamo in linea o meno. insta1 Il nuovo indicatore sarà attivo anche su Direct ma riguarderà solo i contatti che ci seguono e con cui abbiamo già parlato. LEGGI ANCHE: Ora Instagram ci dice quando i nostri amici sono online

    Twitter

    Era quasi ora. Twitter ha deciso di bloccare tutti i falsi profili con il nome di Elon Musk.  Era stato lo stesso Musk a chiedere al social network di intervenire. Da adesso, chi cambia il nome del proprio profilo Twitter, ovviamente non verificandolo via SMS, in quello di Elon Musk sarà bloccato. elon-musk2 I profili fasulli fino ad ora segnalati hanno creato non pochi problemi sia al CEO di SpaceX e Tesla, sia a Twitter. Sì, perché l’intento è quello di organizzare truffe con le criptovalute come Bitcoin fingendosi proprio Musk, provocando danni non indifferenti.

    YouTube

    Su YouTube arriva un nuovo tasto, quello “Esplora” che allargherà gli orizzonti degli utenti e ne amplierà la scelta audiovisiva. L’obiettivo è quello di permettere agli utenti di esporsi a nuovi argomenti, video e canali contro cui altrimenti non potrebbero imbattersi. Per ora, il nuovo tasto è ancora in fase di test per l’1% degli utenti di iPhone che si sono visti comparire “Esplora” nella parte inferiore della schermata. Luca La Mesa ha commentato così la notizia:
    Al crescere esponenziale dei contenuti disponibili anche YouTube sperimenta nuove strade per permetterci di scoprire interessanti video aumentando il tempo che passiamo sulla piattaforma.
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    Google

    Questa settimana ci arrivano da Google due novità molto succose. La prima: arriva Google Doc a correggere gli errori grammaticali. Ne saranno felici i patiti della grammatica, adesso commettere errori sarà molto più difficile. Le modalità di individuazione e correzione degli errori all’interno dei documenti sarà simile a quella utilizzata per le traduzioni da una lingua ad un’altra. Si tratterà di una rilevazione a livelli, per una correzione complessa e dettagliata. La seconda: dopo Android, arriva Fuchsia. Sì proprio così, Google sta lavorando al successore di Android. Ma cos’è Fuchsia? Pare che si tratti di un sistema operativo universale che sarà disponibile su tutti i dispositivi Google. Fuchsia-Google-830x450 Per quanto riguarda i tempi, secondo Bloomberg, entro i prossimi cinque anni sarà disponibile su tutti i prodotti: dagli smartphone ai laptop. Vediamo cosa ne pensa Luca La Mesa:
    Ad aprile 2016 nel programma Hive @Harvard ho avuto il piacere di fare delle lezioni con Tom Chi, Co-Founder di GoogleX, che ci ha dato anche una panoramica sul futuro delle prossime tecnologie a cui sta lavorando Google. Ciò che mi ha profondamente sorpreso, alla base del progetto Fuchsia, è la bassa percentuale di utenti che aggiorna i telefoni Android. Un comportamento molto diverso dagli utenti iOS e che vedremo cambierà nei prossimi anni. L’aggiornamento è fondamentale dato che aumenteranno molto in futuro i rischi legati alla sicurezza, se non ci si aggiorna.