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  • Come comunicano i grandi leader (e 10 consigli per farlo come loro)

    Non è importante solo quello che si dice, ma anche come lo si dice

    2 Marzo 2023

    L’epoca contemporanea è definita era della conoscenza, nella quale l’idea detiene una posizione di potere. Ma avere delle idee senza riuscire a comunicare agli altri la loro potenzialità è pressoché inutile. Pensiamo al filosofo Cartesio che, partendo proprio dall’analisi del contenuto del pensiero, dalle “idee”, è riuscito a motivare le personali prove circa l’esistenza di Dio. Non è importante solo quello che si dice, ma anche come lo si dice: la comunicazione non è più solo una soft skill, ma una delle capacità necessarie per il mondo del lavoro. “Non puoi investire troppo nelle capacità di comunicazione (abilità scritte e orali), se non puoi semplificare un messaggio e comunicarlo in modo convincente. Credimi, non puoi convincere le masse”, ha sottolineato Indra Nooyi, ex CEO Pepsi e membro del Consiglio di amministrazione di Amazon.

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    Leader vuol dire comunicatore

    È impossibile essere un leader senza essere un buon comunicatore. “[…] comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L’attività e l’inattività, le parole o il silenzio, hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri, e quest’ultimi, a loro volta, non possono non rispondere a queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro”spiegava nel primo assioma della comunicazione, Paul Watzlawick, padre della comunicazione moderna. strategie per comunicare Comunicare è un’arte che i leader del presente cercano di affinare per essere dei vincenti: nel 2004, Jeff Bezos (fondatore del colosso Amazon), bandì dalle riunioni aziendali il classico Power point, a favore della scrittura. Le slide dovevano, infatti, essere sostituite da “memo strutturati narrativamente”, con titoli e frasi complete (verbo, predicato, complemento). Lo sforzo richiesto aveva la motivazione di spingere i dipendenti ad accantonare il linguaggio schematico che, complici le nuove tecnologie, sempre più ci appartiene. Comunicare è però anche sinonimo di ascolto: il 36% dei dipendenti intervistati da People Element, lamentano malcontento per il fatto di lavorare con una leadership sorda, poco propensa all’ascolto attivo. “La leadership non è dire agli altri cosa fare” aggiunge su Forbes, Glenn Llopis, esperto di strategie di leadership, “ma piuttosto sfruttare al meglio il pieno potenziale delle persone con un coinvolgimento totale”. LEGGI ANCHE: Il futuro della comunicazione corporate: più strategica e di impatto sociale

    Le 4 strategie per comunicare come un  leader

    Un articolo dell’Harvard Business Review ha elencato quelle che possono essere considerate le strategie vincenti da mettere in atto per parlare come un leader, ma soprattutto, per essere considerato tale dagli ascoltatori:
    1. Frasi brevi per parlare di argomenti difficili: “se ti interessa essere considerato credibile e intelligente, non usar un linguaggio complesso, dove un linguaggio più semplice andrà bene” spiega l’economista Premio Nobel Daniel Kahneman. Le frasi eccessivamente lunghe sono difficili da ricordare ma, soprattutto da scrivere. La scrittura è un’attività da affinare con l’esercizio: la prima lettera scritta da Bezos nel 1997 agli azionisti di Amazon, è stata registrata come di un livello corrispondente alle capacità di terza media (secondo software come Grammarly, che valutano la qualità della scrittura generando un punteggio). Nei successivi dieci anni, l’85% delle sue lettere risultano, invece, essere state scritte con un livello proprio della nona classe del sistema scolastico americano (il corrispondente del triennio dei licei italiani). Usare parole semplici non vuol dire sminuire il contenuto, al contrario, significa essere astuti.
    2. Metafore che restano “appiccicate” nella mente: la metafora è un potente strumento per avvicinare dei concetti astratti a dei concetti familiari. Rappresentano delle scorciatoie per rafforzare i concetti chiave e comunicare frasi complesse in modo accattivante.
    3. Umanizzare i dati per creare valore: per ridurre il carico cognitivo e rendere più interessante il contenuto bisogna renderlo “umano”, cioè persuasivo e accattivante. Quando si ha a che fare con dati, numeri e statistiche, si richiede un particolare sforzo, da parte dell’interlocutore, per memorizzarli. Per parafrasare le parole dell’astrofisico Neil Degrasse Tyson, “occorre inserire il concetto in un terreno familiare”, ossia saper tradurre i dati scientifici in un linguaggio comprensibile. Lo stesso Tyson, in occasione del lancio della sonda spaziale Cassini, giustificò l’ingente spesa economica (rendendola in tal modo comprensibile ai più), sostenendo che la cifra sarebbe stata inferiore a quella spesa in totale dagli americani per l’acquisto del balsamo labbra in un anno.
    4. Comunicare per allineare il team: “la trasformazione è impossibile” ha specificato John Kotter, professore dell’Harvard Business School, a meno che centinaia o migliaia di persone non siano disposte ad aiutare spesso al punto da fare sacrifici a breve termine”. I leader ripetono continuamente i concetti, fino a crearne un mantra, che sappia far convergere intorno ad uno scopo comune l’intero team.
    strategie per comunicare LEGGI ANCHE: Employer Branding: come attirare talenti in azienda attraverso il marketing

    I 10 segreti per diventare un leader della comunicazione

    Mike Wyatt, inserito da Thinkers50 tra i principali esperti di leadership mondiale, ha consigliato 10 segreti per una buona comunicazione da boss:
    1. Non parlare in modo tagliente, le persone non si aprono con chi non si fidano, e la fiducia va conquista, con delle parole che stimolano calore e conducano ad ascoltare.
    2. Personalizza la comunicazione, quando si parla si deve pensare a creare un dialogo e non un monologo, il vero leader cerca di sviluppare una relazione significativa.
    3. Sii specifico, occorre comunicare con chiarezza, in modo semplice e conciso, per non confondere l’interlocutore.
    4. Concentrati sui leave-behind e non sul take-away, ossia, dare importanza alla distribuzione dei contenuti e non alla ricezioni, attraverso la proposta di idee, ispirando all’azione.
    5. Mantieni la mente aperta, il vero leader si confronta con chi ha un’opinione diversa dalla propria, con l’obiettivo di capire e non di fargli cambiare idea.
    6. Ascolto attivo, è importante capire qual è il momento di parlare e quello in cui stare zitto.
    7. Sostituisci l’ego con l’empatia, i comunicatori empatici appaiono maggiormente autentici e trasparenti.
    8. Leggi tra le righe, tenere gli occhi aperti e le orecchie pronte a recepire, ascoltando e osservando i grandi leader da cui carpire segreti.
    9. Avere una conoscenza su ciò di cui si parla, sviluppare una padronanza degli argomenti prima di parlarne è fondamentale, il leader deve avere cognizione di ciò che esprime.
    10. Parla ai gruppi come fossero individui, personalizza il messaggio come se ti rivolgessi ad un singolo.
    strategie per comunicare

    Il Golden Circle

    In un TED Talk del 2009, il motivatore e consulente aziendale Simon Sinek, ha mostrato la strategia comunicativa del Golden Circle, adottata da politici e dirigenti aziendali.
    “Le persone non comprano ciò che fai, ma come lo fai”perché per comunicare con successo è necessario aumentare il coinvolgimento emotivo. L’idea di fondo di Sinek è che, una serie di azioni, se perseguite con amore, porteranno alla costruzione di una leadership forte. Lo scopo della comunicazione non è vendere un prodotto (what), ma un ideale (why), per questo prima di comunicare occorre avere le idee chiare e consapevolezza delle proprie motivazioni. È sufficiente porsi delle semplici domande nel giusto ordine: perché, come, cosa, proprio come ritiene abbiano fatto grandi leader del passato, ad esempio, i fratelli Wright, Martin Luther King e Steve Jobs. L’idea di Sinek viene rappresentata dal modello d’oro dei tre cerchi concentrici, da lui descritti:
    • WHY esprimere le motivazioni e dove si vuole arrivare, ossia la vision e la mission
    • HOW spiegare come viene esplicata la proposta di valore
    • WHAT descrivere il servizio che si intende offrire al destinatario