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  • Come viaggeremo il prossimo anno? I trend 2021 per la travel industry

    Il COVID-19 ha stravolto il settore del turismo, il calo del fatturato in Italia corrisponde al 71,4%

    17 Dicembre 2020

    Il 2020 è stata una vera e propria sfida per i viaggiatori di tutto il mondo. L’emergenza sanitaria ha sconvolto tutti i piani, portando a rivedere i programmi di viaggio e la stessa possibilità di spostarsi in alcuni momenti dell’anno.  Inevitabilmente, è stato un anno difficile per tutto il settore del turismo. Basti pensare che, secondo il barometro di Federalberghi, il calo del fatturato dei servizi turistici in Italia è stato del 71,4% nel secondo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.  Tra frontiere chiuse e restrizioni, stanno emergendo nuovi trend, fenomeni e abitudini dei viaggiatori che porteranno enti turistici, compagnie aeree, hotel e strutture ricettive ad adattarsi. Analizzando i comportamenti e le preferenze degli italiani negli ultimi mesi, Volagratis ha individuato sei trend di viaggio che hanno iniziato ad emergere quest’anno e molto probabilmente delineeranno anche il prossimo.

    Staycation: la vacanza appena fuori porta

    Esplorare i dintorni e sentirsi dei veri turisti nella propria città,  per rigenerarsi e creare un’esperienza di viaggio di prossimità: ecco servita la cosiddetta “staycation”. Un fenomeno che è esploso quest’anno in seguito alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, che hanno portato ad una diminuzione dei viaggi aerei. Gli italiani hanno scelto di viaggiare “in casa” e a “corto raggio”, spostandosi soprattutto in auto o in treno, e rimanendo tra i confini della propria regione o – addirittura – della propria città o provincia, facendo così registrare trend positivi per le sole prenotazioni alberghiere.  A dimostrarlo anche i dati registrati quest’estate da Volagratis.com: l’Italia – insieme alla Spagna – ha puntato molto sul turismo domestico, passando dal 36% al 54% di viaggiatori che hanno scelto di rimanere tra i confini nazionali. Non a caso, gli hotel hanno segnato una crescita del 9% rispetto all’anno precedente. In Francia la crescita relativa ai viaggi “in casa” è risultata più contenuta (dal 21% al 33%) mentre in Germania e Gran Bretagna si è segnalata una diminuzione: nel primo caso si è passati dal 12% al 10%, mentre nel secondo caso dal 21% al 18%.  social hanno trasformato Marketing del turismo LEGGI ANCHE: Italiani in vacanza: tra staycation e sostenibilità, ecco i trend da conoscere

    Workation: lavorare in vacanza

    La chiamano “workation” ed è la nuova tendenza di viaggio emersa nel 2020 che ci accompagnerà anche nel prossimo anno: significa unire l’utile al dilettevole e lavorare da remoto in un luogo di vacanza. Che sia al mare o in montagna, l’importante è avere a disposizione un hotel o un resort con servizi digitali evoluti e stanze che permettano di rimanere connessi h24 per mandare mail e fare videocall ma godersi poi, una volta chiuso il computer, una passeggiata all’aria aperta in un luogo da sogno. Molti alberghi e strutture ricettive si stanno già attrezzando per queste necessità e per offrire anche nei prossimi mesi servizi dedicati a chi vuole lavorare sentendosi un po’ in vacanza.  turismo covid-19

    Distanziamento sociale: vacanze in luoghi lontani dalla folla

    Il concetto del distanziamento sociale è stato un vero e proprio leit motiv durante il 2020 e probabilmente continuerà ad esserlo anche nel 2021. Questo ha fatto sì che venissero privilegiate le vacanze in destinazioni spesso solo sfiorate dai classici itinerari turistici o immerse nella natura. Si prevede ad esempio la valorizzazione dei borghi, delle località di lago e della montagna, tra itinerari e paesi immersi nella natura. In particolare, l’interesse degli italiani per le destinazioni ad alta quota è già emerso questo autunno, con un aumento delle ricerche su Volagratis.com del 39% rispetto allo stesso periodo del 2019. 

    In gruppo o in famiglia: nel 2021 si viaggia insieme

    Nel 2020 feste, matrimoni e grandi eventi sono stati annullati, così come i viaggi di gruppo, con la famiglia o con gli amici: coppie e single hanno rappresentato l’80% delle prenotazioni. Per il 2021 l’aspettativa – e la speranza – è quella di una crescita delle prenotazioni di gruppo, per ritrovarsi con gli amici in qualche parte del mondo, cosa che non è stato possibile fare nel 2020. 

    Viaggiare lentamente

    Il 2020 ha di fatto costretto le persone a rallentare e a rivedere i propri ritmi. Nei viaggi, questo ha significato l’emergere del cosiddetto “slow travel”, il turismo lento: viaggiare lentamente significa prendersi il proprio tempo per immergersi nella cultura e nella tradizione di un luogo, spostandosi anche a piedi o in bicicletta e senza spostarsi da un posto all’altro, privilegiando ad esempio soggiorni più lunghi. 

    Il ritorno del last-minute

    Meno attese, ricerche e indugi nelle prenotazioni: tornano a trionfare le vacanze last-minute. La situazione di incertezza dell’ultimo anno ha portato i viaggiatori ad approfittare dei periodi di maggiori tranquillità o delle revoche di limitazioni agli spostamenti, così, non appena se ne presenta l’occasione, si cerca la migliore offerta e si prenota rapidamente, anche per partire il giorno successivo. Una tendenza che continuerà ad accompagnarci nel 2021 e che richiederà anche un adattamento al trend da parte di alcune strutture ricettive generalmente abituate a gestire le prenotazioni con largo anticipo.