• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Eni presenta le Funny Applications, per raccontare le invenzioni con gli occhi dei bambini

    Un format divertente e istruttivo che vede come protagonisti un team di bambini ai quali, dopo aver spiegato alcune tecnologie, viene chiesto di immaginare possibili applicazioni per il futuro

    7 Aprile 2020

    L’innovazione è un argomento di cui parliamo sempre più spesso, perché da materia per scienziati è diventata nel tempo strumento alla portata di tutti. Una grande rivoluzione che spesso passa attraverso brevetti composti da progetti tecnici e centinaia di pagine di reportistica. Come fare quindi per raccontare questo lato dell’innovazione in modo semplice? “Ogni giorno Eni sviluppa invenzioni per il futuro. Ma come cambieranno la vita delle persone? Lo abbiamo chiesto a chi quel futuro lo abiterà. I bambini. E abbiamo portato le loro idee ai ricercatori Eni. Questo il dna di Funny Applications, una serie EniTv Original da 10 puntate di circa 3 minuti, disponibile su EniTv. LEGGI ANCHE: Come sarebbe il mondo se imparassimo a stare zitti sui social? Ecco la webserie che prova a mostrarcelo eni funny applications

    Come i bambini raccontano l’innovazione

    Un format divertente e istruttivo che vede come protagonisti un team di bambini ai quali, dopo aver spiegato alcune tecnologie di Eni – come i Concentratori solari luminescenti (LSC), il Fotovoltaico Organico (OPV), il Waste to fuel – viene chiesto di immaginare possibili applicazioni per il futuro. Il risultato? Molto Funny. “Tutto parte dall’incontro con Eni all’evento ‘The Brand Must Go on’ di qualche anno fa. Una chiacchierata che si è trasformata nella possibilità di raccontare in modo nuovo i brevetti di Eni, ci racconta Marco Diotallevi – Founder di Plural, Agenzia specializzata in social media marketing e branded content. marco diotallevi Si va dagli Occhialuffi, occhiali con lenti LSC in grado di trasformare la luce del sole in energia elettrica, utili per ricaricare telefoni e auricolari, al FriggiVan, un camper con cucina in cui si possono friggere le patatine e convertire automaticamente l’olio in carburante. E chissà che un giorno queste idee non siano davvero realizzate. Infatti il format non si ferma qui. In ogni puntata le Funny Applications vengono tradotte in un progetto illustrato attraverso l’aiuto di una visualizer.  Infine ogni tavola viene consegnata ad una ricercatrice di Eni, Michela Bellettato, che ne commenta la reale fattibilità e applicabilità con esiti a volte davvero sorprendenti. Tutto frutto delle menti geniali dei bambini, attori non professionisti selezionati in uno street casting durato oltre un mese. Futuri scienziati, insegnanti, sportivi ai quali sono state realmente spiegate le nuove tecnologie e che hanno risposto con vero entusiasmo. eni funny applications

    Eni racconta quando la tecnologia è divertente

    Marco Bardazzi, Direttore Comunicazione Esterna Eni, ha commentato: “Si tratta di un’idea che ci è piaciuta moltissimo: la ricerca tecnologica alla fine è anche creatività, e non esiste in natura un cervello più creativo di quello di un bambino. Questa associazione può generare risultati sorprendenti, oltre che divertenti. Con questa iniziativa vogliamo fare passare il semplice messaggio che la ricerca e l’innovazione sono imprescindibili per guardare al futuro, soprattutto in un settore come il nostro che deve necessariamente evolvere verso la produzione di un’energia completamente priva di emissioni. Come Eni investiamo moltissimo in questo percorso. E ci crediamo a tal punto da affidare il messaggio a un bambino”. E il progetto continua anche per i bambini a casa: ogni puntata infatti chiude con un invito, quello di realizzare la propria Funny Application e farla spedire dai propri genitori a mediaproduction@eni.com con la promessa che le più belle saranno commentate da un ricercatore Eni. “Si tratta del primo branded content di questo tipo per Eni, basato più sull’intrattenimento rispetto a una comunicazione in genere più centrata sul brand journalism”, ci spiega ancora Diotallevi . “Tutti avremmo voluto da piccoli, almeno una volta, vedere prendere forma le nostre fantasie. Ogni Funny Applications è la risposta a questo desiderio”.