- YouTube sta pianificando il lancio di una funzione di condivisione video di breve durata entro la fine del 2020;
- La funzione, chiamata “Shorts”, vivrà come un feed all’interno dell’applicazione mobile di YouTube esistente, il che significa che gli utenti potranno utilizzare la musica e le canzoni di YouTube su licenza;
- TikTok si avvicina ai 2 miliardi di download in tutto il mondo. L’app è esplosa in popolarità e influenza, soprattutto come piattaforma per la Generazione Z basata sulla creatività e sulla community.
Secondo quanto riferito da diverse
The Infrmation,
YouTube sta pianificando di lanciare
un’applicazione in-app rivale di TikTok per la condivisione di video virali. Si chiamerà
Shorts e dovrebbe arrivare
prima della fine del 2020.
La feature dovrebbe vivere all’interno della stessa applicazione mobile esistente di
YouTube. A quanto è dato di capire, sembra che la funzionalità si ispiri al concetto di TikTok:
un feed di video super-brevi che fungono da alternativa a vlog e clip più lunghi che appaiono su
YouTube.
Con quasi
2 miliardi di download,
TikTok è diventato il palcoscenico per la
creatività da quando è stato lanciato nel
settembre 2017. Meno di un anno dopo la piattaforma ha debutatto negli Stati Uniti, dove è diventato subito un must per i creator, che sentivano la mancanza di uno strumento simile a Vine dopo la decisione di Twitter ne aveva deciso la chiusura nel 2016.
Oggi quei video brevi, con la loro capacità di
adattarsi ai temi più svariati, dal beauty alla salute, dall’intrattenimento all’educational, iniziano a rappresentare una vera e propria minaccia per
YouTube, la condivisione di
condivisione video più longeva.
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Come funzionerà la feature di YouTube
La scelta di
mantenere i video all’interno dell’app madre, permetterà agli utenti di sfruttare
la vasta libreria di musica e colonne sonore su licenza della piattaforma.
Ciò significa anche che
YouTube non dovrà convincere gli utenti a scaricare un’altra app sui loro telefoni per utilizzare Shorts, e i creator che hanno accumulato milioni di iscritti sui canali
YouTube esistenti non dovranno convincere la loro
fanbase a migrare verso un’altra
app per avere più contenuti.
Tutti alla rincorsa di TikTok
Altre aziende e startup con sede negli Stati Uniti hanno fatto diversi tentativi con le proprie
app per imitare TikTok, ma nessuna è riuscita a raggiungere il livello di popolarità che TikTok ha raggiunto e sta continuando a costruire.
Anche Facebook ha rilasciato un concorrente di TikTok nel novembre 2018,
Lasso, ma senza troppo clamore dal suo debutto. Il cofondatore di
Vine ha lanciato un’
app chiamata
Byte all’inizio del 2020, che ha visto un certo successo iniziale nei numeri di download, ma non ha ancora dato vita a stelle di internet o a meme virali.