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  • La sfida tecnologica degli smartphone pieghevoli è appena cominciata (e non ci abbandonerà presto)

    Anche se non ne acquisterai mai uno, non puoi proprio ignorarli perché hanno intenzione di trovare il loro posto nel mercato

    26 Marzo 2020

    • Il futuro della tecnologia nel settore telefonia mobile potrebbe essere legato al design pieghevole dei dispositivi
    • Una piega orizzontale per occupare meno spazio nelle tasche o una piega verticale per favorire più immersione nei contenuti 
      Parlare di design nel settore degli smartphone non è mai semplice. Oltre alle scelte stilistiche legate al brand (come ad esempio la curvatura degli schermi firmati Samsung) ed altre necessarie per l’usabilità del device, lo sviluppo degli smartphone negli ultimi anni sembra essersi fermato, in favore magari di una maggiore qualità degli obiettivi e delle fotocamere integrate. La possibilità di offrire uno schermo utilizzabile sempre più ampio, ottenuta mediante l’ingegnerizzazione e miniaturizzazione delle tecnologie presenti sotto il vetro, ha spinto le differenti case produttrici ad optare per scelte stilistiche davvero poco innovative.  Un allineamento che ha determinato una grande monotonia in tutto il settore della comunicazione mobile. Ma il 2020 sembra essere cominciato con proposte innovative con scelte stilistiche del tutto nuove ed inedite. Stiamo parlando ovviamente dei pieghevoli, il futuro degli smartphone. 

    I dubbi e incertezze 

    L’arrivo dei pieghevoli sembra abbia portato sul settore delle telefonia mobile una ventata di novità, rivoluzionando il concetto stesso di usabilità di uno smartphone.  Se nel 2019 Samsung ha aperto le danze col Galaxy Fold (con piega verticale) il capostipite dei pieghevoli, considerato un prototipo più che un vero smartphone, ha suscitato da subito un gran interesse e una gran mole di dubbi. Nel 2020 al Fold è seguito il Galaxy Flip (con piega orizzontale) considerato dai più il primo vero esemplare di smartphone pieghevole con feature da top di gamma. Fresco di presentazione il Huawei Mate X (con piega verticale) che a sua volta ha offerto altri spunti di riflessione sui pieghevoli.  Senza dimenticare il Razr di Motorola, che purtroppo pecca di numerose mancanze tanto da non renderlo equiparabile a modelli indicati precedentemente.  I dubbi sorti subito dopo la presentazione di questi dispositivi sono davvero innumerevoli: è meglio una piega verticale o orizzontale? Il prezzo di questi dispositivi frenerà la loro diffusione? Come risponderanno le pieghe all’usura del tempo? 

    Stile e personalità: si ritorna alle origini con gli smartphone pieghevoli

    Se hai memoria dei cellulari dei primi anni del 2000, ricorderai la vasta gamma di prodotti disponibili. Ciò che si decideva di acquistare era una questione del tutto dettata dai propri gusti. Non c’erano grandi differenze tecnologiche tra l’uno e l’altro prodotto, si trattava di una mera questione di preferenze ed esigenze.  Oggi i pieghevoli potrebbero offrirci nuovamente questa possibilità di scegliere.  Una piega orizzontale per occupare meno spazio nelle tasche o una piega verticale per favorire una visualizzazione dei contenuti più immersiva. Insomma la scelta del design, in base alle proprie esigenze, tornerebbe nelle mani del consumatore. Ma i vantaggi non finiscono qui.  Ad esempio la possibilità di sfruttare uno schermo più ampio solo in alcuni momenti della giornata potrebbe aumentare di non poco la produttività da uno smartphone oltre alla consequenziale introduzione di numerose chicche e funzionalità aggiuntive specifiche per ciascun prodotto.  Anche il comprato fotografico potrebbe subire non poche migliorie. Altre alla possibilità di sfruttare le fotocamere in angolazioni inedite, potrebbero essere introdotti nuovi sensori, differenti e certamente più performanti sfruttando il design e la progettazione delle pieghe e delle scocche.  Non ci resterà che attendere per scoprire tutte le novità in arrivo.