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  • Come trasformare la propria presenza online a Natale puntando sulla Social Responsibility

    Nel quotidiano, ma soprattutto nel periodo natalizio, ecco come fare una buona azione digitale

    24 Dicembre 2019

    • Per molte aziende a Natale la sfida può essere quella di partire dalla mission di una classica azione aziendale di CSR (Corporate Social Responsibility) per arrivare ad una altrettanto classica campagna di Digital PR
    • Si parla di Digital Social Responsibility quando la tecnologia viene messa al servizio di una causa che abbia riscontri positivi sulla community
    • Dall’obiettivo alla reportistica ci sono alcune azioni da non dimenticare in una campagna di Digital SR
    — A Natale si può fare qualcosa di utile nei confronti del prossimo, anche stando comodamente seduti sul divano e solo attraverso l’utilizzo di un social network. Sebbene sia sempre preferibile stringere fisicamente la mano ad una persona in difficoltà, tutti i giorni e non soltanto nel periodo natalizio, è pur vero che una campagna ben organizzata di Digital PR può apportare tanti benefici alla causa per cui è stata concepita. LEGGI ANCHE: 10 libri da regalare (e da regalarsi) a Natale per un professionista del Marketing

    Digital PR

    La sfida del giorno è partire dalla mission di una classica azione aziendale di CSR, Corporate Social Responsibility o Responsabilità Sociale d’Impresa, per arrivare ad una altrettanto classica “campagna” di >Digital PR o Digital Public Relations, alla portata dello smartphone di ognuno. Nulla di complicato: è bene ricordare che è solo la capacità di un post social nel generare engagement (che nella maggior parte dei casi è attribuibile alla qualità del contenuto del post e a come lo si presenta) a differenziare una campagna digital virale da una che non lo è e non lo sarà mai.

    Digital SR

    Chiariti questi aspetti, unendo i due precedenti inglesismi, si potrà parlare per comodità di Digital SR, ossia Digital Social Responsibility: il fine di questo esperimento è capire quanto siano effettivamente potenti gli strumenti che vengono maneggiati ogni giorno per attività prettamente ludiche e quanto possano generare risultati e sentiment positivi sulle community. Nel senso più ampio dell’espressione, responsabilità sociale digitale significa che la tecnologia digitale dovrebbe essere utilizzata in modo da migliorare la dignità, l’autostima e le possibilità di ogni persona. Nell’uso di questi strumenti, i membri della società non sono più consumatori ma partecipanti a una comunità. LEGGI ANCHE: Regalare un libro è un atto di gentilezza (da fare soprattutto a Natale) Ecco alcune caratteristiche fondamentali per una campagna di Digital SR:
    • scopo ben definito 
    • piano editoriale digitale dedicato che sappia spiegare minuziosamente i vari step della strategia
    • user-friendliness: il grado di facilità nel partecipare
    • essere corredata di Social kit per tutti coloro che vogliano partecipare (hashtag ufficiale, tag da inserire,immagine da utilizzare, modalità di condivisione) e di una piccola guida alla condivisione
    • destinatario
    • reportistica finale
    Spesso è la mancanza di precisione e di uno o più di questi elementi il motivo per cui molte campagne di sensibilizzazione digital non hanno un buon appeal nei confronti del target di riferimento.  Per capire meglio cosa intendiamo, ecco tre tipologie di strategia di Digital SR con cui è possibile coinvolgere la propria community verso una buona azione natalizia.

    Raccolta fondi social

    Che sia per il proprio compleanno o in occasione di una circostanza particolare come il Natale, è sempre più diffusa la pratica di generare altruismo attraverso la raccolta fondi social: soprattutto se si ha una certa credibilità nei confronti della propria fan base, è arrivato il momento di creare la propria raccolta fondi per una causa a cui si tiene particolarmente o per l’organizzazione no profit acui si è più legati. Sono vari i social network o i siti web con cui è possibile realizzare campagne di questo tipo.

    Il buon influencer

    C’è un posto, un’organizzazione o un’associazione che fa del bene verso gli altri tutto l’anno, ma purtroppo non ha know-how e tempo per produrre dei contenuti di valore al fine di creare una strategia di social media communication? Bene! Ecco un’altra occasione per mostrare le proprie qualità di marketer, sfoderando ogni qualità da content creator e social media manager, ed attuare una breve strategia di Digital SR dedicata a chi ha davvero bisogno. Una condivisione utile per gli altri può apportare davvero valore alle proprie feste: c’è sempre tempo per la pubblicazione di panettoni, tombole e baci sotto il vischio.

    Reazione a catena

    Ideare una una buona azione, come ad esempio una raccolta di cibo per un’associazione che aiuta le persone bisognose, e farla diventare virale può essere davvero semplice: è quasi il 2020. Alle volte basta un post giusto, una buona causa e un hashtag empatico. Condividere con gli altri la propria idea o un metodo per aiutare è pur sempre un tentativo: può essere condiviso solo con le persone più care o renderlo pubblico. Una soddisfazione immensa se dovesse diventare un viral, no? Il consiglio è avere le idee chiare. Per il resto: buona strategia benefica a tutti.