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  • Sì Bill Gates è il più ricco di tutti. Cos’altro dice il Bloomberg Billionaires Index

    A riportare Gates in cima, con una ricchezza stimata in 110 miliardi di dollari, la volata dei titoli Microsoft, saliti di quasi il 48% quest'anno

    18 Novembre 2019

    Il fondatore di Microsoft Bill Gates, dopo 2 anni, è tornato in vetta alla classifica degli uomini più ricchi del pianeta scalzando il CEO di Amazon Jeff Bezos, secondo il Bloomberg Billionaires Index, l’indice, che traccia la ricchezza delle 500 persone più ricche, viene aggiornato ogni giorno di negoziazione dopo la chiusura dei mercati statunitensi. A riportare Gates in cima alla classifica, con una ricchezza stimata in 110 miliardi di dollari, la volata dei titoli Microsoft, saliti di quasi il 48% quest’anno. Sulle finanze di Bezos ha invece pesato il divorzio dalla moglie MacKenzie dopo 25 anni e ora siede al secondo posto con un patrimonio di 108,7 miliardi. Al terzo posto c’è Bernard Arnault con 102,7 miliardi (che è anche il più ricco d’Europa). Nelle scorse settimane Gates aveva superato per un breve lasso di tempo Bezos che, comunque, si era poi ripreso lo scettro. LEGGI ANCHE: Amazon va giù in Borsa: pesano gli investimenti (in Prime) e le stime di Natale  

    La beffa del Pentagono

    La sfida al titolo di uomo più ricco del mondo fra Bezos e Gates che riflette un po’ lo scontro fra Amazon e Microsoft per il maxi contratto da 10 miliardi di dollari del Pentagono. Il ministero della Difesa americano ha assegnato a sorpresa la maxi commessa a Microsoft, in quello che è stato un vero e proprio schiaffo alla società di Bezos. Le azioni di Amazon sono scese di circa il 2% dall’annuncio.

    Lo zampino di Donald

    Ma il colosso delle vendite online non intende subire passivamente e annuncia un appello contro una decisione “influenzata dalla politica”. Amazon sembrava la vincitrice naturale del maxi contratto fino a quando Donald Trump ha buttato l’occhio sul processo di assegnazione, denunciando le lamentele di alcune società. Da quel momento è apparso subito chiaro che per Amazon una vittoria non sarebbe poi stata scontata. E così è stato: il contratto è andato a Microsoft e Amazon è rimasta con un pugno di mosche in mano.

    Trimestrale non allegra

    La perdita del contratto, così come una trimestrale che non ha convinto mostrando un balzo dei costi per far fronte all’esigenza di consegne in 24 ore, ha pesato sui titoli Amazon a Wall Street, impoverendo di fatto un Bezos già più povero a causa di un divorzio multimiliardario da MacKenzie Bezos, ora la quarta donna più ricca al mondo. Insomma Bezos sarebbe molto più ricco se lui e MacKenzie Bezos non avessero divorziato. La coppia ha annunciato la sua divisione a gennaio, con MacKenzie che ha ricevuto un quarto delle loro partecipazioni in Amazon a luglio. Va anche detto però che Gates potrebbe essere stato sempre al primo posto se non fosse stato per la sua filantropia. Dal 1994 ha donato oltre 35 miliardi di dollari alla Bill & Melinda Gates Foundation.

    E in terza posizione…

    La classifica dei miliardari conferma l’ascesa di Arnault, il patron di LVMH, il colosso del lusso che vale 200 miliardi di euro e che punta a Tiffany, le gioiellerie preferite da Audrey Hepburn. Mettendo le mani su Tiffany Arnault si rafforzerebbe negli Stati Uniti e riuscirebbe a diversificare ulteriormente il suo impero aumentando l’esposizione ai gioielli, uno dei settori a più forte crescita sul mercato del lusso. Con i suoi 300 punti vendita a livello globale, Tiffany è uno dei maggiori gioiellieri al mondo insieme a Cartier e Bulgari, che fa parte dell’impero di Arnault.