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  • La NASA ha presentato le nuove tute spaziali che andranno sulla Luna

    L'agenzia spaziale è al lavoro sullo sviluppo della tuta spaziale con cui gli astronauti riusciranno a compiere le loro escursioni lunari

    16 Ottobre 2019

    La NASA sta sviluppando un nuovo sistema di tuta spaziale, chiamato Exploration Extravehicular Mobility Unit (xEMU), da impiegare durante le missioni del programma lunare Artemis (il primo viaggio sulla superficie lunare è previsto per il 2024, nell’ambito della missione Artemis III), adattabile per altre destinazioni vicine e lontane dal nostro satellite naturale e progettata per resistere a intervalli di temperatura compresi tra -250 e +250 gradi Fahrenheit. Questo perché quando i prossimi esseri umani calcheranno nuovamente il suolo lunare nel 2024, indosseranno tute spaziali di nuova generazione, progettate per dare agli astronauti la massima mobilità possibile. Secondo l’Agenzia Spaziale gli astronauti lunari del futuro saranno in grado di realizzare compiti molto complessi rispetto ai loro predecessori, grazie ai passi avanti nel progresso tecnologico che è iniziato ancor prima che il programma Apollo. LEGGI ANCHE: Boeing mette 20 milioni sui piani spaziali di Richard Branson

    Nuove possibilità

    “Con i miglioramenti delle tute per le missioni Artemis, gli astronauti ora possono ora aprire nuove possibilità per la scienza e l’esplorazione sulla Luna” ha detto Marshall Smith, direttore dei programmi di esplorazione lunare umana della NASA.

    Anche la tuta Orion

    Non solo la tuta xEMU, la NASA ha presentato anche la tuta ORION (Orion Crew Survival System OCSS), di colore arancione (per rendere facilmente riconoscibili i membri dell’equipaggio in caso di ammaraggio). Molte missioni richiedono infatti due tute spaziali: una indossata all’esterno dell’astronave durante le passeggiate spaziali e l’altra indossata all’interno dell’astronave durante la partenza e il ritorno. La tuta Orion è stata migliorata dalla testa ai piedi. A partire dall’alto, una serie di caratteristiche sul casco consentono un comfort e una funzionalità migliori. Il casco è più leggero, più forte, è disponibile in più di una taglia, aiuta a ridurre il rumore ed è più facile connettersi al sistema di comunicazione necessario per parlare con altri membri dell’equipaggio e il controllo della missione. La NASA sta sviluppando entrambe le tute per le missioni Artemis.

    Richiesta d’aiuto all’impresa

    In una Request For Information pubblicata una settimana fa, l’agenzia spaziale Usa ha chiesto dei feedback da parte dell’industria, per un aiuto nel perfezionamento e nella maturazione di strategie d’acquisizione per la produzione di tute spaziali lunari e per i servizi a esse correlati, per consentire una costante cadenza delle missioni del programma Artemis nel prossimo decennio e oltre.

    La nuova tuta da esplorazione

    La nuova tuta da esplorazione può essere usata in attività extraveicolari caratterizzate da diverse condizioni ambientali come presenza di polvere o particolari situazioni termiche, oppure con particolari esigenze operative come la necessità di camminare, guidare mezzi di superficie, raccogliere campioni, lavorare in presenza di differenti condizioni di gravità. Il progetto implica che le tute possano venire utilizzate anche per sortite dalla Stazione Spaziale o dal Gateway se necessario, inoltre le sue principali tecnologie possono essere riutilizzate per affrontare l’atmosfera marziana o ambienti con maggiore gravità.

    Più vestibilità e comfort

    Le diverse caratteristiche progettuali delle nuove tute saranno in grado di ospitare un ampio range di taglie di astronauti, migliorando la vestibilità, il comfort e la mobilità sulla superficie lunare. I miglioramenti previsti includono un torso inferiore con una grande mobilità per agevolare la camminata e la possibilità di inginocchiarsi e un sistema di supporto vitale aggiornabile, che permetta la sostituzione di componenti con altri di nuova concezione o più adatti alle esigenze particolari di una specifica missione, evitando quindi di dover riprogettare interamente la tuta. In aggiunta, il sistema di supporto vitale della nuova tuta incorpora nuove tecnologie che ne migliorano l’affidabilità, la sicurezza e la performance.