• Visit NINJA ACADEMY
  • Rss
  • Twitter
    • Segui @ninjamarketing
  • Linkedin
  • Facebook
  • Instagram

News

  • Eventi
  • Social Media
  • NFT
  • Advertising
  • Spotify
  • eCommerce
La Parola dell’Anno, il Pantone 2023 e le altre...
Ecco come puoi dare un boost alle tue ADS con...
Forum Risorse Umane: conclusa la quattordicesima edizione
Al via la quattordicesima edizione del Forum Risorse Umane...
Instagram lancia la funzione Note (e vuole fare concorrenza...
La Parola dell’Anno, il Pantone 2023 e le altre...
Zoom crolla in borsa del 90% dal picco raggiunto durante la...
Effetto Musk: gli utenti lasciano Twitter in massa (e si...
Cryptoverse Marketing: le nuove competenze per portare il...
Instagram diventa un marketplace per NFT: partiti i test
Le notizie Ninja della settimana che potresti aver perso
Christie’s lancia la sua piattaforma NFT: si chiama...
Martini lancia una campagna generata con l’AI
Louis Vuitton e la spettacolare collaborazione con Yayoi...
Da Lavazza a Guinnes passando per i mondiali: ecco le più...
Amazon, Google e KFC: 5 campagne pubblicitarie sul Black...
Spotify sceglie Milano per il suo Hub internazionale del...
Spotify lancia gli audiolibri: 300.000 titoli già...
Culture Next di Spotify: cosa ci dice il report che studia...
Playlist di San Valentino: quali sono le canzoni più...
Ecommerce HUB sceglie Giffoni per lanciare i nuovi trend...
Amazon Prime Day raddoppia: nuovo appuntamento a ottobre
Diventi un modello con le tue foto: arrivano i camerini...
Shopify potenzia le soluzioni per vendere il Made in Italy...

Insight

  • Metaverso
  • Trend 2022
  • eCommerce
  • GDPR
  • Lavoro
  • Design
10 keyword del 2022 che useremo sempre di più nel 2023
Hate Speech, phishing e ransomware: quali sono (e come...
Cosa c’è da sapere su Omniverse, il metaverso di...
Tag Manager Ninja: dominare il tool numero 1 per gli...
Un anno di ricerche: le query più digitate su Google nel...
10 Tendenze eCommerce da seguire nel 2022
Customer engagement: i 4 trend del 2022
70+ report e trend per la tua strategia vincente nel 2022
Scopri le abitudini d’acquisto di oltre un miliardo...
Guida aggiornata alle migliori piattaforme eCommerce
Livestream Shopping: conquistare mente e cuore dei clienti...
Identikit degli italiani che vendono all’estero: i...
GDPR loves Matomo: l’alternativa a Google Analytics...
GDPR: Matomo può essere l’alternativa a Google...
Alternative a Google Analytics per essere GDPR compliant
Google Analytics e GDPR: il Garante per la Privacy boccia...
Come e dove cercare lavoro nel 2023: consigli per il tuo CV
Personalizzazione e digitalizzazione: come è cambiato il...
Tecniche di Growth Hacking nelle strategie di People &...
Il Quiet Quitting non è (solo) lavorare meno, ma lavorare...
7 Creative Trends che influenzeranno la comunicazione...
Martini lancia una campagna generata con l’AI
40 font da utilizzare nel 2023 se sei un designer
+20 idee tech e di design per i regali di Natale in stile...

Tutti i TopicsChiudi

Ninja Marketing
  • Advertising
  • Branding
  • Consumer Trends
  • Creatività
  • Design
  • Digital Marketing
  • Event Marketing
  • Innovazione
  • Marketing Strategy
  • Marketing Tools
  • Media
  • Social Media Marketing
  • Relazioni Pubbliche
  • Guide
  • Webinar
Ninja Company
  • Aziende
  • Diritto
  • CSR
  • Finanza & Mercati
  • Digital Transformation
  • Management
  • Retail
  • Sales
  • IT
Ninja HR
  • Comunicazione Interna
  • Employer Branding
  • Formazione
  • Lavoro
  • Leadership
  • Produttività
  • Recruiting
  • Smart Working
  • Talent Management
  • Welfare
Ninja Brands
  • Amazon
  • Apple
  • Facebook
  • Google
  • Instagram
  • Linkedin
  • Microsoft
  • Netflix
  • Oracle
  • Snapchat
  • Tesla
  • TikTok
  • Twitter
  • Virgin
  • YouTube
  • 0Carrello
Logo Ninja Logo Ninja
  • News
  • Insight
  • Topics
  • Academy
  • Diventa PRO
  • Menu
  • Accedi
  • Home
  • Marketing
  • Business
  • Future
  • Life
  • PRO
  •   Ninja Academy
  • Ninja Deals -->
  • Twitter Linkedin Facebook Instagram YouTube
  • Accedi
  • Home
  • News
    • Eventi
    • Social Media
    • NFT
    • Advertising
    • Spotify
    • eCommerce
  • Insight
    • Metaverso
    • Trend 2022
    • eCommerce
    • GDPR
    • Lavoro
    • Design
  • Topics
    • Ninja Marketing
    • Advertising
    • Branding
    • Consumer Trends
    • Creatività
    • Design
    • Digital Marketing
    • Event Marketing
    • Innovazione
    • Marketing Strategy
    • Marketing Tools
    • Media
    • Social Media Marketing
    • Relazioni Pubbliche
    • Guide
    • Webinar
    • Ninja Company
    • Aziende
    • Diritto
    • CSR
    • Finanza & Mercati
    • Digital Transformation
    • Management
    • Retail
    • Sales
    • IT
    • Ninja HR
    • Comunicazione Interna
    • Employer Branding
    • Formazione
    • Lavoro
    • Leadership
    • Produttività
    • Recruiting
    • Smart Working
    • Talent Management
    • Welfare
    • Ninja Brands
    • Amazon
    • Apple
    • Facebook
    • Google
    • Instagram
    • Linkedin
    • Microsoft
    • Netflix
    • Oracle
    • Snapchat
    • Tesla
    • TikTok
    • Twitter
    • Virgin
    • YouTube
  • Diventa PRO
  •   Ninja Academy
  • Twitter Linkedin Facebook Instagram YouTube
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook
  • Share on Linkedin
  • Send an email
Logo Ninja

Diventa free member

Vuoi leggere questo articolo e le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora registrati e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
Logo Ninja

Diventa free member

Vuoi leggere questo articolo, le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora lascia semplicemente nome e mail e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
Sei già un membro Ninja? Accedi

Branding

Kamut®, la storia del grano che non è un tipo di grano ma un marchio di successo

Bob Quinn è stato uno dei più attivi pionieri dell’agricoltura biologica e sostenibile in un’epoca storica in cui a trionfare era la cultura industriale

Aggiungi ai preferiti Leggi dopo

Score

2.9K Share

  • Share on Twitter
  • Share on Facebook
  • Share on Linkedin
  • Send an email

INIZIA GRATIS CON NINJA: per te un Corso in 6 lezioni, Newsletter, Accesso alla community Facebook e al canale Telegram
Eliana Glielmi 

Consulente per le aziende alimentari e istituzioni. Fondatrice e CEO di Cibus Academy

  • Share on Twitter
  • Share on Facebook
  • Share on Linkedin
  • Send an email

Pubblicato il 18/07/2019

“La storia del grano khorasan a marchio Kamut®è iniziata nel 1949, quando Earl Dedman, un aviatore americano di stanza in Portogallo, ricevette alcuni chicchi di grano dall’aspetto insolito, da un amico che affermava di averli presi in una tomba in Egitto. ” (dal sito www.kamut.com)

Largamente diffuso per la produzione di pasta, pane e prodotti da forno, molti non sanno che il grano Kamut altro non è che un marchio registrato: non è una varietà di grano o un tipo di cereale come la segale, l’avena, l’orzo ma è un marchio commerciale registrato di proprietà della Società Kamut International ldt.

Questa è la storia di un marchio di successo che nasce agli inizio degli anni ‘90 e che sembra essere l’insieme più o meno consapevole di ottime strategie di marketing e una certificazione di prodotto: lo storytelling fatto attorno al ritrovamento dei semi, l’attribuzione da parte di università partner di eccezionali proprietà nutrizionali e la garanzia del controllo della filiera biologica controllata.

LEGGI ANCHE: Ai bambini dovremmo insegnare a mordere la frutta (e a schifare la plastica)

La storia del marchio

Il marchio Kamut fu registrato nel 1990, con la grande lungimiranza di Bob Quinn, dalla famiglia Quinn, proprietaria di un’omonima azienda biologica che coltivava la varietà di grano kharosan da anni con metodi di coltivazione biologica.

In seguito a alcuni studi universitari che consideravano questa varietà di grano gigante più digeribile, Bob Quinn si rese conto del crescente interesse da parte del mercato per questa varietà (registrata negli USA con la sigla QK-77) e non potendo brevettare la varietà di grano, registrò il marchio Kamut per utilizzarlo sul proprio prodotto come garanzia che il grano originario del “re egiziano” rimanesse non modificato (privo di ibridazioni) e sempre coltivato secondo il metodo dell’agricoltura biologica, seguendo specifici disciplinari di produzione nelle grandi pianure semi aride del Montana, dell’Alberta e del Saskatchewan.

La certificazione di prodotto e la filiera controllata

Il grano a marchio Kamut è coltivato solo in specifiche regioni degli Stati Uniti e del Canada sotto lo stretto controllo della famiglia Quinn, proprietaria della società Kamut International.

In Italia è importato da aziende autorizzate e può essere macinato da mulini autorizzati della Kamut International.

“I terreni europei” secondo l’azienda “contengono, infatti, una minore quantità di selenio rispetto alle alte concentrazioni che si rilevano nel suolo nordamericano, terra notevolmente più giovane e quindi molto meno sfruttata rispetto a quelle del Vecchio Continente".

Queste caratteristiche condizionano la qualità finale del prodotto in modo da renderlo di peggiore valore nutrizionale.

L’applicazione del disciplinare di produzione del grano khorasan Kamut vuole garantire al consumatore di:

  • essere l’antica varietà di grano khorosan
  • essere coltivato solo come grano certificato biologico
  • avere un contenuto di proteine tra il 12 e il 18%
  • essere privo al 99% da contaminazioni con varietà di grano moderno
  • essere privo al 98% di danni da malattia
  • non essere utilizzato in prodotti che sono denominati o commercializzati in maniera fuorviante o ingannevole

(cartella stampa fornita dalla Kamut International)

Il mercato di riferimento

La Kamut International fa l’85% del proprio business in Europa e il 75% è in Italia, e nonostante la stessa varietà di grano, il Kharosan, fosse già coltivata da secoli in alcune regioni italiane, non ha mai autorizzato la coltivazione dei propri semi in Italia, mantenendo quindi il monopolio sulla vendita del grano a proprio marchio.

L’azienda dichiara:

“Sono state fatte prove sperimentali in tutta Europa, soprattutto nel sud della Spagna e in Italia: purtroppo i risultati non sono stati del tutto soddisfacenti, in quanto la qualità è sempre stata inferiore agli standard garantiti dal marchio KAMUT® per il grano proveniente dal Nord America e dal Canada”.

In Italia controlla 2755 prodotti con il proprio marchio (dati presi da Kamut.it) con un giro di affari milionario.

Tutti i prodotti che portano il marchio Kamut sono quindi preparati e venduti con l’autorizzazione della Kamut International e sotto il controllo della Kamut Enterprises of Europe che periodicamente esegue presso le aziende visite ispettive al fine di garantire il rispetto del marchio, del disciplinare di produzione e l’acquisto dalla propria filiera biologica certificata.

La storia di un successo imprenditoriale

Bob Quinn, figlio di agricoltore e PhD in Biologia molecolare, presidente della Kamut international ha saputo promuovere il proprio marchio al punto da creare una vera sovrapposizione tra il marchio commerciale ed il nome della varietà.

Un’operazione talmente ben riuscita che anche il Dipartimento dell’Agricoltura Americano (USDA) nell’elencare le proprietà nutrizionali del grano Khorosan, ha sentito la necessità di specificare anche il nome del marchio commerciale Kamut (vedi foto estratta), per permettere al consumatore medio la facile consultazione delle tabelle.

www.usda.gov

Allo stesso modo l’Associazione Italiana Celiachia ha ritenuto necessario specificare che i prodotti in cui si legge negli ingredienti la presenza di grano Kamut sono prodotti con glutine e che si tratta di un marchio commerciale registrato.

Una strategia aziendale che si muove tra il marketing ben applicato e la costruzione di una certificazione di prodotto legata ad un marchio registrato che ha portato ad un grande business, per il mercato di un grano (Triticum turgidum subsp. turanicum) detto Khorasan, già presente e coltivato in Italia ancor prima che nascesse il marchio Kamut.

Un uomo come perno del successo aziendale

Bob Quinn è stato uno dei più attivi pionieri dell’agricoltura biologica e sostenibile in un’epoca storica in cui a trionfare era la cultura industriale, della massimizzazione delle rese (con l’ibridazione delle colture) e dell’aumento dei volumi di produzione dei raccolti.

Sempre attento alle tematiche ambientali sceglie di lavorare con un grano “antico” e condurlo in campo in una produzione ecosostenibile e biologica.

Una scelta di nicchia premiata da un popolo sensibile alla qualità del cibo come quello italiano ed europeo.

Bob Quinn e la Kamut international hanno a mio avviso un altro grande merito: hanno contribuito a promuovere, negli ultimi 10 anni, l’interesse da parte dei consumatori e delle aziende, in tutto il territorio italiano ed europeo, per la coltivazione sostenibile del grano, per la ricerca di varietà di grani antichi già presenti sul nostro territorio e per la difesa della biodiversità.

Sensibilità dell’opinione pubblica che ha portato ad avere in Italia il boom della coltivazione di grani antichi, come dimostra il successo della varietà di grano "Senatore Cappelli" che, nella campagna di raccolta 2017-2018, ha quintuplicato le superfici in cui è coltivata, passando dai 1000 ettari del 2017 ai 5000 attuali, trainato dal crescente interesse per la pasta 100% italiana e di qualità (dati Campagna Amica di Coldiretti).

Gli agricoltori italiani di grani antichi forse non lo sanno, ma un po’ di merito di questo grande sviluppo commerciale, lo devono a Bob Quinn e al suo grano Kamut, per aver preparato il terreno di una nuova tendenza di consumo.

Un disciplinare che certifica la qualità del prodotto e un buon marketing hanno trasformato Kamut in un colosso del food.

Scritto da

Eliana Glielmi 

Consulente per le aziende alimentari e istituzioni. Fondatrice e CEO di Cibus Academy

Fin da piccola collezionava fascicoli enciclopedici che descrivevano le piante che possono curare l’uomo e cercava le piante commestibili. Allo stesso tempo si cimentava con… continua

Condividi questo articolo

  • Share on Twitter
  • Share on Facebook
  • Share on Linkedin
  • Send an email

Amiamo ricevere i tuoi commenti a ideas@ninjamarketing.it

Leggi anche

Le sfide per i marketer nel 2023: la ricerca di Salesforce su un campione di oltre 6.000 leader del settore
Martini lancia una campagna generata con l’AI
Louis Vuitton e la spettacolare collaborazione con Yayoi Kusama

Vuoi fare Carriera nel Digital Business?

+100.000 professionisti e 500 grandi aziende hanno incrementato i loro Affari grazie a Ninja.

Non aspettare, entra subito e gratis nella Ninja Tribe per avere Daily Brief, Free Masterclass e l’accesso alla community di professionisti.

INIZIA GRATIS

Ninja

  • About
  • Filosofia Ninja
  • Il Clan
  • Top contributor
  • Advertise
  • Partner
  • Contatti

Top Contributor – Last year

1
Giuseppe Tempestini

Copywriter & Digital Strategist

2
Urania Frattaroli

Creative Copywriter

3
Ilenia Valleriani

Content Writer

Vuoi fare Carriera nel Digital Business?

+100.000 professionisti e 500 grandi aziende hanno incrementato i loro Affari grazie a Ninja.

Non aspettare, entra subito e gratis nella Ninja Tribe per avere Daily Brief, Free Masterclass e l’accesso alla community di professionisti.

INIZIA GRATIS

ISCRITTO A

Seguici

Ninja Magazine è una testata registrata presso il Tribunale di Salerno n. 14/08 - Codice ISSN 2704-6656
Editore: Ninja Marketing Srl, Centro Direzionale Milanofiori, Strada 4, Palazzo A - scala 2, 20057 Assago (MI), Italy - P.IVA 04330590656.
© Ninja Marketing è un marchio registrato, tutti i diritti sono riservati
Puoi ripubblicare i contenuti citando e linkando la fonte nel rispetto della Licenza Creative Commons
PRIVACY POLICY, CONDIZIONI D’USO E COOKIE POLICY
Scorrere verso l’alto