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  • Come la tecnologia 5G sta già rivoluzionando l’health (e la vita dei pazienti)

    Il nuovo obiettivo non è curare ma consigliare su come non ammalarsi. Un bel cambio di prospettiva, vero?

    15 Luglio 2019

    Ci viene in mente quasi sempre la cosa più semplice, se parliamo di internet veloce: quando avremo a disposizione il 5G, potremo guardare un film su Netflix alla massima qualità, senza alcun tipo di ritardo nella trasmissione. Vero, ma ci sono moltissimi altri aspetti importanti destinati a cambiare velocemente e che, anzi, stanno già subendo trasformazioni rilevanti grazie allo sviluppo dei nuovi protocolli di trasmissione dei dati, più rapidi e più precisi: il nuovo video di TIM, ideato da Luca Josi, riesce a stupire ed emozionare allo stesso tempo, presentandoci le potenzialità di questa nuova tecnologia come mai avremmo pensato.

    Una popolazione più anziana (e più connessa)

    L’età media della popolazione sta crescendo e andiamo incontro a un modello occidentale di società sempre più longeva. Se questo ha molti aspetti positivi, pone anche una serie di sfide importanti. Una popolazione più anziana ha più possibilità di sviluppare patologie croniche, legate all’avanzamento dell’età. In più, le cure necessarie per il trattamento di queste malattie, vengono ora protratte per un periodo più lungo, perché la qualità di vita del paziente è molto migliorata rispetto al passato e la sua aspettativa di vita è più lunga. LEGGI ANCHE: Applicazioni e opportunità dell’intelligenza artificiale nell’Healthcare Non si tratta di una questione meramente economica: gestire la salute di gran parte della popolazione di un paese può essere un compito davvero gravoso, se le percentuali di richiesta di assistenza e intervento crescono esponenzialmente anno dopo anno. Un cambiamento di prospettiva appare necessario, il cui percorso può essere agevolato da facilitatori come le istituzioni e la tecnologia.

    Il medico di famiglia verrà consultato da remoto

    Una delle possibilità offerte dall’impiego del 5G nella trasmissione dei dati è quella della consultazione online di un medico generico. Grazie alle alte prestazioni e ai bassi tempi di latenza garantiti da questa tecnologia da poco introdotta, sarà possibile abbattere non solo i costi del servizio, ma anche il numero di spostamenti fisici dei pazienti, spesso non facilissimi, verso le strutture in cui intendono farsi visitare. Il risparmio accumulato potrebbe garantire una sanità di base pubblica e gratuita per tutti 

    L’attenzione si sposterà dal trattamento alla prevenzione

    In medicina la tempestività di intervento può fare la differenza. Ottima idea, quindi, quella di monitorare i risultati in tempo reale e intervenire se necessario: la velocità del 5G permetterà questo genere di scelta per chi vorrà velocemente avvicinarsi allo standard futuro. Ma si può fare di più: intercettando la presenza della malattia prima che i sintomi si manifestino è possibile curare i pazienti prima che le loro condizioni peggiorino (e che le cure diventino più costose). Aiutando a identificare eventuali problemi in anticipo, il 5G potrebbe permettere una vera e propria rivoluzione nelle abitudini delle persone verso l’eliminazione degli stili di vita più dannosi per il corpo. L’obiettivo, quindi, non è curare ma consigliare su come non ammalarsi. Un bel cambio di prospettiva, vero?

    I dispositivi indossabili salveranno molte vite

    L’adozione del 5G si tradurrà, essenzialmente, in una maggiore velocità nel trasferimento dei dati. Ma non solo: l’altra faccia della medaglia è che, con lo standardizzarsi di questa tecnologia, i costi di trasferimento delle informazioni e dell’utilizzo del servizio sono destinati a scendere, consentendone l’adozione a molti più livelli di quelli attuali. Con una connessione 5G stabile, lo strumento che utilizzeremo “conterà meno”: che sia un tablet, uno smartphone o un dispositivo di monitoraggio della salute, non dovrà necessariamente integrare fisicamente tutta la potenza di calcolo necessaria all’elaborazione. Mentre il tuo telefono potrà rimanere comodamente in tasca, la maggior parte delle operazioni impegnative verranno scaricate sul cloud che si occuperà poi di restituire i dati.

    Il settore si muove anche in Italia

    Anche in Italia questi sistemi di assistenza da remoto stanno velocemente prendendo il posto che meritano nelle nostre strutture: accade già che un numero sempre più alto di riunioni dei team medici comprenda partecipanti in teleconferenza e le operazioni tramite robot sono sempre più frequenti, grazie alla precisione della strumentazione e alla possibilità di ingrandire considerevolmente le immagini. Cosa possiamo aspettarci di vedere concretamente, a breve? Grazie alla collaborazione tra TIM e Francesco Musumeci, Direttore del centro di cardiochirurgia del San Camillo di Roma ed esperto di robotica applicata alla medicina, possiamo aspettarci che la situazione descritta nel video qui sotto diventi presto realtà.