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  • FCA vuole allearsi con Renault e creare un colosso (anche) delle auto elettriche

    Dalla fusione nascerebbe un nuovo colosso mondiale dell’auto. "La formazione della nuova società potrebbe richiedere più di un anno" (Manley)

    27 Maggio 2019

    Era nell’aria. FCA e Renault avevano già preparato il terreno nei giorni scorsi con una serie di dichiarazioni in cui sostanzialmente si parlava di un progetto di alleanza, che avrebbe potuto avere come esito finale una fusione. “Un annuncio è pronto per essere lanciato nelle prossime ore e forse potrebbe essere reso noto domani mattina prima dell’apertura delle Borse” avevano fatto sapere i due gruppi che “stanno studiando la possibilità di un ravvicinamento”, che potrebbe sfociare in una “fusione”. Ebbene, stamattina FCA ha inviato al Consiglio di Amministrazione di Renault una lettera per proporre “una aggregazione delle rispettive attività nella forma della fusione 50/50”. Ad annunciarlo proprio la casa automobilistica di Torino, che ha sottolineato che “l’aggregazione proposta creerebbe uno dei principali produttori di auto al mondo in termini di fatturato, volumi, redditività e tecnologia a beneficio dei rispettivi azionisti e degli stakeholders delle società”.

    Anche se non c’è ancora certezza sulla conclusione dell’operazione, puntiamo ad agire il più rapidamente possibile per assicurarci un accordo definitivo con il gruppo Renault. Di fatto, se questa fusione andrà avanti la formazione della nuova società potrebbe richiedere più di un anno. Il cda e io rimaniamo fiduciosi nella nostra strategia indipendente e guardiamo a questa fusione di una posizione di forza, avendo concluso il 2018 con la migliore posizione finanziaria dalla costituzione di Fca (Mike Manley, AD FCA Group)
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    Sviluppo dell’elettrico

    Renault potrebbe fornire a FCA piattaforme di tecnologia elettrica, specialmente del segmento B (il più diffuso globalmente) per consentire alla società di accelerare la produzione di modelli a zero emissioni. Dunque, come ha sottolineato il Financial Times, potrebbe nascere un nuovo Gruppo automotive con un enorme potenziale anche sul mercato delle auto elettriche e una notevole carica innovativa dal punto di vista tecnologico. Più nel dettaglio FCA e Renault potrebbero accelerare sensibilmente i loro progetti nel settore della mobilità elettrica. FCA, per esempio, sta sviluppando la nuova Fiat 500 elettrica, mentre Renault ha in cantiere diversi progetti tra cui una nuova Zoe.

    8,7 milioni di veicoli

    Non solo. “La società risultante venderebbe annualmente circa 8,7 milioni di veicoli e i benefici dell’operazione non si otterrebbero con la chiusura di stabilimenti ma deriverebbero da investimenti più efficienti in termini di utilizzo del capitale in piattaforme globali dei veicoli, in architetture, in sistemi di propulsione e in tecnologie”. LEGGI ANCHE: L’automotive e la tv, prima degli altri: la storia di Magneti Marelli in breve

    fca

    La nuova società nel dettaglio

    Dalla fusione tra Fca e Renault nascerebbe dunque una società detenuta al 50% dagli azionisti di Fca e al 50% dagli azionisti di Renault, con struttura di governance paritetica e una maggioranza di consiglieri indipendenti. In particolare “gli azionisti di ciascuna società riceverebbero una quota azionaria equivalente nella società risultante dalla fusione. Il board. Il cda della nuova società sarebbe inizialmente composto da 11 membri con una maggioranza di consiglieri indipendenti e con un numero uguale di consiglieri, 4 ciascuna, in rappresentanza di Fca e Renault e uno designato da Nissan. La società capogruppo sarà quotata alla Borsa di Milano, di Parigi e di New York”. “I benefici derivanti dalla combinazione delle due attività sarebbero condivise rispettivamente al 50% dagli attuali azionisti di Fca e di Renault”, prosegue la nota che continua “prima che l’operazione sia completata per attenuare la disparità dei valori sul mercato azionario, gli azionisti Fca riceverebbero anche un dividendo di 2,5 mld euro. Inoltre, prima del completamento dell’operazione sarebbero distribuite agli azionisti di Fca le azioni Comau o un dividendo aggiuntivo di 250 milioni di euro se lo spin-off di Comau non dovesse avere corso”.

    Il terzo più grande Original Equipment Manufacturer

    La fusione tra il gruppo italo-americano e quello francese porterà alla nascita del terzo più grande Original Equipment Manufacturer. Con 8,7 milioni di veicoli venduti. Inoltre, la società che nascerà diventerebbe un leader mondiale nel settore automobilistico in rapida evoluzione con un forte posizionamento nelle nuove tecnologie inclusi i veicoli elettrici e quelli a guida autonoma, si legge ancora nella nota. Copertura completa del mercato. “L’aggregazione delle attività metterà insieme punti di forza complementari e creerebbe un portafoglio marchi che fornirà una copertura completa del mercato con una presenza in tutti i segmenti chiave dai marchi di lusso e premium, come Maserati e Alfa Romeo ai forti marchi access come Dacia e Lada e includerebbe i ben noti marchi Fiat, Renault, Jeep e Ram così come i veicoli commerciali”.