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  • «In Italia mancano investimenti e cultura sulla sicurezza informatica»

    Per Hassan Metwalley, founder di Ermes Cyber Security, il Cyber Crime non è più solo un tema privato ma tocca finanza e geopolitica

    28 Gennaio 2019

    Accrescere la consapevolezza sui diritti della protezione dei dati e della privacy: è con questo obiettivo che oggi si celebra la Giornata della Protezione dei Dati (o Data Protection Day), istituita nel 2006 nella stessa data in cui la convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei dati, nota come Convenzione 108, è stata aperta alla firma nel 1981. LEGGI ANCHE: Privacy: i 100 mila ricorsi e altre cose da sapere sul Data Protection Day ermes

    Sicurezza informatica: in Italia mancano strumenti e cultura

    “La Giornata della Protezione dei Dati – ha spiegato Hassan Metwalley, founder di Ermes Cyber Security, startup dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino specializzata nella difesa delle aziende da parte dei pericoli del Web – offre un momento di riflessione su quella che è la situazione attuale della sicurezza informatica in Italia. Nel nostro Paese – ha aggiunto – mancano ancora gli strumenti e la cultura per far sì che le aziende e i database siano davvero protetti e al sicuro da attacchi informatici e data breach.
    Per quanto riguarda la GDPR soltanto le aziende più grandi si sono davvero attrezzate per rispondere pienamente alla normativa europea, mentre le più piccole troppo spesso non vogliono o non sanno come intervenire per mettersi in regola
    complice anche una mancanza di verifiche e controlli da parte delle autorità. Ci auguriamo che nel breve periodo vengano stanziati maggiori investimenti per rinforzare infrastrutture informatiche pubbliche e private ed aiutare le aziende di tutte le dimensioni ad aumentare i livelli di sicurezza, mettendo al sicuro i dati sensibili dei propri utenti”.

    Investimenti per rinforzare le infrastrutture

    “L’introduzione della GDPR e alcuni dei più gravi data breach della storia hanno reso il 2018 un anno particolarmente difficile per la cyber security in tutto il mondo – ha spiegato ancora Hassan Metwalley – ormai ogni singolo aspetto della nostra quotidianità viene mediato da schermi e database e la Giornata della Protezione dei Dati – ha detto ancora Metwalley – diventa un momento decisivo per tutte le istituzioni per riflettere sui prossimi passi  e soprattutto per sensibilizzare gli utenti del web sul tema della protezione dei dati personali:
    il Cyber Crime andrebbe combattuto in maniera sistematica, con investimenti per rinforzare infrastrutture informatiche pubbliche e private poiché riguarda non solo la vita privata dei cittadini ma anche il piano finanziario e geopolitico

    Attacchi informatici mirati

    “Oggi i propri dati non vanno protetti solo per una mera questione di Privacy. Le informazioni dei profili, che vengono rubate dagli hacker nei data breach di tutto il mondo, vengono soprattutto utilizzate per realizzare attacchi informatici mirati, quindi cuciti sui singoli utenti, sui loro interessi, sulle esperienze passate, sulle connessioni familiari. Avere una conoscenza approfondita dei propri obiettivi – ha detto sempre il founder di Ermes Cyber Security – permette ai cyber criminali  di avere probabilità di successo 7 volte maggiore rispetto ad attacchi standard e di inserirsi anche nelle reti di settori strategici come quello dell’energia o della medicina”.