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  • Perché continuiamo a preferire le Stories di Instagram a quelle di Facebook

    Engagement, fiducia e rapporti diretti con i follower: ecco come utenti e aziende utilizzano le Storie

    23 Gennaio 2019

    Le abbiamo fatte tutti, almeno una volta negli ultimi mesi (o almeno una volta al giorno). Le Stories di Instagram hanno conquistato davvero tutti. 10 secondi di foto, 15 secondi di video. Ecco tutto il tempo che gli utenti hanno a disposizione per mostrare i propri contenuti tramite le Stories di Instagram. Selezionare un piccolo pezzettino della propria giornata da mostrare agli altri, tra le tante gioie, le attività, i momenti che quotidianamente viviamo, vediamo e sentiamo. Come scegliere cosa mostrare nelle Stories, quindi? LEGGI ANCHE: Cosa aspettarsi da Instagram nel 2019 e come fare per non restare indietro instagram

    Cosa condividiamo con le Stories

    Contenuti divertenti, la maggior parte delle volte più per chi li produce, meno per chi ne fruisce, oppure foto e frasi malinconiche, dedicate e pungenti per chi leggerà. Ma le Stories rappresentano anche uno strumento molto importante per personaggi pubblici e aziende. Attori, cantanti, personaggi dello spettacolo e della rete mantengono, proprio grazie alle Stories, un rapporto costante con i propri fan e follower, abituati prima a guardarli solo attraverso la TV e i video caricati su YouTube, o ad ascoltarli in interviste in radio e leggerli sulle riviste. Oggi, invece, entriamo nelle case dei VIP che amiamo, conosciamo aspetti di loro intimi e personali che ce li fanno guardare con occhi diversi, rendendoli più umani e fallibili. Possiamo inviare una reazione o un messaggio relativo ad una singola foto o a un singolo video. Non decidiamo più se ci piace o non ci piace un personaggio, ma ne commentiamo la vita quotidiana, frammento dopo frammento. Allo stesso modo le aziende sviluppano un rapporto con il proprio pubblico basato sull’engagement e sulla fiducia. In piena epoca dei social network, anche le Stories accentuano l’importanza dello storytelling, ora che le aziende possono raccontare la loro storia in modo anche più diretto ed efficace. Oltre ad essere un canale di marketing diretto, tramite link e swipe up per l’acquisto veloce dei prodotti proposti, le Stories di Instagram rappresentano per le aziende un ottimo modo per entrare in contatto con i propri clienti o potenziali tali e conoscerne aspettative, consigli, lamentele e necessità. Tutto questo, ovviamente, contribuisce a migliorare l’offerta di vendita. LEGGI ANCHE: 5 brand da seguire per una strategia vincente con le Instagram Stories instagram_stories_per_il_business

    Le nuove relazioni sociali

    Un nuovo modo di generare contenuti, una spettacolarizzazione della vita quotidiana e dei gesti più intimi e privati, ma anche un nuovo modo per rimanere in contatto con le persone della nostra vita che non vediamo e non sentiamo più. Tutto questo rappresentano le Stories. Ormai, gli utenti pubblicano più frequentemente storie che post normali su IG e questo è legato ad una serie di motivi. In parte perché le storie durano 24 ore e ci legittimano a non dare troppo peso alla forma e al contenuto che pubblichiamo. Attraverso le nostre storie mostriamo dettagli e avvenimenti della nostra vita anche futili e poco importanti. Selezioniamo poco cosa mostrare agli altri attraverso le storie perché ciò che accade in quelle 24 ore è volatile, di passaggio, qualcosa di cui domani nessuno si ricorderà. instagram In questo modo, le nuove relazioni sociali si sviluppano verso due direzioni: da un lato, permettiamo a chiunque, anche a persone che non conosciamo affatto, di entrare in contatto con aspetti privati e intimi della nostra quotidianità, dall’altro rimaniamo legati con un filo alle persone che non vediamo e non sentiamo normalmente ma che guardano le nostre storie e di cui a nostra volta guardiamo le storie, mantenendo un contatto non fisico ma costante con le vite altrui. È il trionfo degli UGC, i contenuti generati dagli utenti in maniera amatoriale, mai professionale, in cui tutto ciò che accade per caso durante una diretta viene inglobato nel contenuto e diventa parte di esso. Un’esplosione di foto titolate, attraverso i colori e gli stili adatti, gif, stickers e giochi grafici che rendono le Stories irresistibili. Ed è il tempo in cui il vecchio video di YouTube condiviso tramite link sulla nostra bacheca di Facebook, lascia il posto ad una piccola porzione di canzone da ascoltare nei tempi delle Stories. LEGGI ANCHE: Consigli utili (e qualche trucchetto) per farsi notare con le Instagram Stories

    Instagram Stories vs Facebook Stories

    Ma qual è la differenza tra le Storie di Instagram e quelle di Facebook? Instagram Sicuramente le prime hanno molte più opzioni, formati più vari, gif e stickers di ogni tipo, generano più interazioni. Se Facebook è stato capostipite di tantissimi servizi, per le aziende e non, il primo social network ad aggregare milioni e milioni di utenti, le Stories sono nate con Instagram e questo è palese (sì ok, anche Instagram si è “ispirato” a Snapchat!). Mentre Instagram va avanti e inserisce nuovi tool per le sue storie, Facebook sembra rimanere sempre un passo indietro senza neanche cercare, con troppa enfasi, di colmare le sue mancanze relative alle Storie, che pure continuano a crescere. Cosa accadrà in futuro? Forse una integrazione ancora maggiore tra i due canali, finché non riconosceremo più neanche il confine tra l’uno e l’altro, o forse una maggiore differenziazione a seconda degli obiettivi. Quello che è certo è che per il momento resta Instagram il re indiscusso anche in termini di sperimentazione quando si tratta di Stories.