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  • Addio a Lester Wunderman, il Mad Man padre del Direct Marketing

    È stato anche autore di due libri, nonché appassionato collezionista d'arte e fotografo

    14 Gennaio 2019

    Lester Wunderman, universalmente riconosciuto come il “padre del Direct Marketing“, è scomparso mercoledì 9 gennaio a 98 anni.

    Wunderman si era ufficialmente ritirato nel 1998, dopo 50 anni nel settore pubblicitario. Aveva fondato quello che all’epoca era noto come Wunderman, Ricotta & Kline a New York, nel 1958, con un obiettivo ben preciso: legare maggiormente gli sforzi pubblicitari alle vendite interagendo il più direttamente possibile con i consumatori (da qui la definizione di direct marketing). LEGGI ANCHE: Facebook Chatbot: i tips per una strategia di direct marketing di successo “Lester possedeva la curiosità di uno scienziato, l’occhio di un artista, l’anima di un autore e il cuore di un imprenditore”, ha affermato Mel Edwards, CEO di Wunderman Thompson. Mark Read, CEO di WPP, che ha preceduto Edwards come leader di Wunderman, lo ha definito “un vero visionario, con un impegno permanente per l’innovazione e la creatività”, aggiungendo che “sarà ricordato e rispettato per i suoi successi e riverito come amico e collega”.

    Avvicinare i consumatori all’azienda

    Il settore, che in precedenza si era focalizzato su una relazione passiva tra brand e consumatori, è stato letteralmente rivoluzionato dalle innovazioni di Wunderman e della sua azienda, tra le quali il programma di fidelizzazione dei clienti, gli abbonamenti e il “numero verde” con il quale le persone hanno avuto modo di interagire direttamente con i brand. “Ho sempre avuto l’audacia di provare nuove cose”, aveva dichiarato Wunderman ad Adweek nel 2010. “In realtà, quello di cui ho più paura è la convenzione. Ho paura di rimanere bloccato nei solchi tracciati dai vecchi veicoli passati sulla strada. ”

    La cura dei dettagli

    “Wunderman, nel corso della sua carriera, si è affermato come il genio dei piccoli ma significativi dettagli, che trasformano un potenziale cliente in un acquirente”, ha scritto Malcolm Gladwell in un pezzo del New Yorker del 1998. “Fu il primo a inserire moduli per gli abbonamenti nelle riviste, che vendeva in televisione a tarda notte con un numero verde, e che inventò la pubblicità ‘gratta e annusa’; ha perfezionato i dettagli”. È stato anche autore di due libri, nonché appassionato collezionista d’arte e fotografo, e il suo lavoro è stato esposto al Museum of Modern Art di New York.

    Breve biografia di Lester Wunderman

    Wunderman nasce nel Bronx e studia nelle scuole pubbliche di New York City. Pur non avendo mai conseguito una laurea formale, frequenta corsi nelle diverse università di New York, per creare “la propria laurea”. Nel 1947 viene assunto come copywriter presso Maxwell Sackheim & Co. Durante questa esperienza introduce un approccio di “direct marketing”, utilizzando le caselle di posta delle persone come modo per sviluppare una connessione più personale con i potenziali clienti rispetto alla pubblicità. Per espandere l’approccio di questo nuovo sistema, Wunderman e suo fratello Irving, insieme a due colleghi, Ed Ricotta e Harry Kline, con un patrimonio totale di 60.000 dollari fonda la propria agenzia, Wunderman, Ricotta & Kline. Nel 1958, la ditta apre i battenti a New York City con uno staff di sette persone. Non avevano alcun cliente, ma WR & K fatturò più di 2 milioni di dollari durante il suo primo anno. WR & K (successivamente acquisita da Young & Rubicam e alla fine chiamata Wunderman) si occupa dello sviluppo e della promozione del Columbia Record Club, del numero verde 1-800 per le imprese (sviluppato per una campagna Toyota), e dei bollettini di abbonamento alle riviste. Un lungo rapporto con American Express porta anche al primo programma di premi per i clienti, un mezzo rivoluzionario per mantenere i clienti fedeli a un marchio che da allora ha trasformato anche i settori dei viaggi e della vendita al dettaglio. Wunderman è stato inserito nella Direct Marketing Hall of Fame nel 1983 e nella Advertising Hall of Fame nel 1998.
    source: http://www.lesterwunderman.com
    Ha ricevuto un dottorato onorario dal Brooklyn College ed è stato nominato uno dei venti “Advertising Legends and Leaders” di AdWeek Magazine nel 1998. Insieme a David Ogilvy e Sergio Zyman è stato proclamato “Great Pitchmen Over the Years” sul numero di luglio 2001 del Time. Wunderman ha tenuto una serie di conferenze alla Columbia University, alla Fordham University, alla Boston University e al M.I.T. Il suo libro Being Direct: Making Advertising Pay è stato pubblicato nel gennaio 1997 e ripubblicato aggiornato nel 2004. Una versione in formato ebook, che include una nuova introduzione dall’autore, è stata pubblicata nel 2011. Avido collezionista d’arte, Wunderman ha donato quasi 300 opere al Metropolitan Museum of Art e al Musée de l’Homme di Parigi, in Francia.
    source: http://www.lesterwunderman.com
    Ha anche studiato fotografia alla New School for Social Research con successo: cinquanta delle sue fotografie fanno parte della collezione permanente del Metropolitan Museum of Art di New York e di altri tredici musei. Insiema a Jacqueline Kennedy, Karl Katz e Cornell Capa, ha aiutato a fondare l’International Center of Photography a New York. Il suo libro di fotografie, intitolato “Wunderman”, è stato pubblicato e distribuito nel 2008 dall’agenzia pubblicitaria globale che porta il suo nome. A partire dal 2010, una raccolta di documenti di Wunderman è in esposizione presso la Biblioteca Rubenstein della Duke University.