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  • Individuare (e cogliere) le opportunità dei contenuti vocali nella tua strategia di Digital Marketing

    12 Dicembre 2018

    Il futuro del marketing digitale sembra muoversi verso una direzione chiara e ben definita: catturare l’attenzione degli utenti e dei potenziali consumatori sussurrando spot promozionali direttamente nel padiglione auricolare. Può sembra un’assurdità, ma probabilmente sarà lo scenario dei prossimi anni. LEGGI ANCHE: Come utilizzare gli assistenti vocali nella tua strategia di Content Marketing Basta guardarsi intorno e le possibilità di colloquiare direttamente con la tecnologia che ci circonda per compiere le normali operazioni quotidiane sembrano moltiplicarsi. Pensiamo ad Alexa e a Siri, o all’assistente vocale di Google. Tutte tecnologie accomunate da un solo obiettivo: ascoltarci per offrirci informazioni di cui oggi non potremmo farne a meno aumentando notevolmente la possibilità di fruire di contenuti digitali di vario genere. Ma non è finita qui. I dati e l’interpretazione delle statistiche di questi ultimi mesi ci svelano una situazione chiara, inedita e colma di opportunità. 

    Cosa dicono le statistiche

    Gli ultimi dati statunitensi non fanno che confermare questa tendenza: trascorriamo (in media) 19 minuti al giorno a leggere email, messaggi di chat istantanea, testi d siti web e poco altro, ma le stesse statistiche evidenziano che in media consumiamo 6 ore al giorno in contenuti digitali. Se ti stai chiedendo cosa facciamo il resto del tempo, la risposta è semplice: consumiamo file video e audio. Incredibile, non trovi?  Tutto ciò evidenzia quanto questo genere di formati abbiano cambiato le nostre abitudini comunicative e quanto abbiano notevolmente trasformato il nostro approccio alla rete.  LEGGI ANCHE: Su Instagram arrivano i messaggi vocali (come su WhatsApp) Anche le vendite dei dispositivi tech evidenziano che un vero e proprio cambiamento è in atto. Personal computer, laptop e dispositivi ibridi vengono acquistati sempre meno, in favore di nuove tecnologie mobile e di dispositivi come Google Home ed Echo di Amazon. 

    Una rivoluzione appoggiata dai big

    Una vera rivoluzione sottolineata anche da Apple, uno dei colossi del settore tech. L’azienda californiana difatti  ha annunciano per il primo trimestre del 2019 il lancio delle nuove AirPods e per il 2020 un totale restyling delle stesse, complete di tecnologie ancora inedite (come l’impermeabilità) compresa la cancellazione dei rumori di disturbo. ninja Se inizialmente i dispositivi come gli AirPods vennero pesantemente criticati per il prezzo e una presunta scarsa utilità, oggi invece la situazione sembra notevolmente cambiata.  Dopo la vendita di circa 16 milioni di pezzi nel corso del 2017, molte aziende hanno intuito le grandi potenzialità di uno strumento come le AirPods, presentando progetti similari a volte sin troppo vicine ai dispositivi di Cupertino.  Le ultime analisi di mercato confermano che nei prossimi anni la richiesta di dispositivi simili crescerà notevolmente, appoggiate da una tendenza sempre più evidente, di usufruire quotidianamente di un gran numero di media video e audio.  Quindi, in un futuro non troppo lontano non sarà così difficile parlare direttamente nell’orecchio del nostro target consigliando acquisti, informazioni e contenuti multimediali.