Il piano di Google per portare Android sulle auto di Renault, Nissan e Mitsubishi

Potremo accedere accedere ai servizi di Google come Maps, Assistant e Play Store senza collegare lo smartphone, come invece succede già con Android Auto, ma anche telefonare, inviare messaggi, fare ricerche online e tenere sotto controllo il veicolo, mediante i comandi vocali di Google Assistant. Significa che le persone al volante smetteranno di usare i loro smartphone per ricevere indicazioni sulla rotta da seguire e non solo. E’ quanto prevede l’accordo stretto tra la Renault-Nissan-Mitsubishi Alliance (il piano Alliance 2022) e la controllata di Alphabet:

l’obiettivo è l’integrazione di Android all’interno delle automobili (tramite sistemi di infotainment) che arriveranno sul mercato nel corso del 2021.

E la privacy? I tre produttori (un mega accordo da 10,6 milioni di automobili vendute in tutto il mondo nel 2017, oltre 5,5 milioni nei primi sei mesi del 2018 e previsioni di vendita per 14 milioni di veicoli entro il 2022) garantiscono una connessione sicura, aggiornamenti software OTA e diagnostica remota per i veicoli. In base all’accordo siglato con l’alleanza franco-giapponese, Google avrà accesso sì ai dati generati dalle app usate nelle vetture ma prima di raccogliere quei dati dovrà ottenere il permesso dei consumatori. E per non farsi mancare nulla il sistema basato su Android sarà compatibile anche con i dispositivi Apple con iOS.

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Veicoli più connessi e intelligenti

“Grazie all’integrazione della piattaforma Android con i nostri sistemi di infotainment – ha spiegato Kal Mos, Alliance Global Vice President for Connected Vehicles – i nostri veicoli saranno più connessi e più intelligenti. Google Assistant, che utilizza la tecnologia avanzata di Google in materia di intelligenza artificiale, diventerà il principale vettore di interazione tra il conducente e il suo veicolo. Google Maps e Google Assistant permetteranno ai nostri clienti di beneficiare delle applicazioni più avanzate sul mercato. Con l’accesso a bordo a Google Play Store, essi disporranno di un ecosistema aperto e sicuro di applicazioni Android specificamente progettate per un utilizzo all’interno del veicolo”.

Ma ognuno svilupperà la propria interfaccia

Le future automobili di Renault, Nissan e Mitsubishi condivideranno la piattaforma Android e integreranno i servizi Google nei sistemi di infotainment e cloud-based, ma ognuno dei produttori avrà la libertà di creare la propria interfaccia e aggiungere specifiche funzionalità. Proprio come già succede con i cellulari.

Sulla via del tramonto

I GPS, già sulla via del tramonto, potrebbero finire definitivamente in soffitta. Non è un caso che ieri il titolo del gruppo olandese TomTom sia crollato (-22% alla borsa di Francoforte).

Gli altri obiettivi di Alliance 2022

Il piano Alliance 2022 prevede, tra gli altri obiettivi, di equipaggiare un numero sempre più elevato di veicoli con servizi di connettività di bordo, il lancio di 12 nuovi modelli 100% elettrici, lo sviluppo di tecnologie di guida autonoma e lo sviluppo dell’Alliance Intelligent Cloud (che assicura ai sistemi di infotainment una connettività sicura tramite una piattaforma che integra la gestione dei dati, i servizi di infotainment, gli aggiornamenti e la diagnostica remota dei veicoli).

Che fanno le altre case automobilistiche

Diversamente dall’Alleanza, le altre case automobilistiche preferiscono sviluppare software proprietari, perché, come ha sottolineato il Wall Street Journal, non vogliono cedere a terzi il controllo sui dati degli utenti.

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