Basta Netflix, con questa scritta, rosso su nero, da giorni sono comparsi a Milano alcuni manifesti. Due parole incastrate che giocano con un equivoco: una critica al popolare canale di streaming tv o anche la serena accettazione che sì, alla fine, è sufficiente Netflix, non serve altro. Insomma, uno schiaffo o una campagna di marketing abile e ben architettata? A favore della seconda ipotesi c’è che qualcosa di simile era già stato messo in piedi a New York e Los Angeles, in quel caso erano stati affissi manifesti con scritte nere su sfondo bianco e la dicitura Netflix is a joke: dopo pochi giorni emerse che era parte di una campagna marketing commissionata dalla società di Reed Hastings per sponsorizzare la sua line-up di programmi comici. In quel caso, Battery. l’agenzia che aveva curato la campagna, fu premiata con il Cannes Lion 2018, uno tra i premi più prestigiosi al mondo relativi alla pubblicità. Quindi, tutto risolto? Niente affatto.
LEGGI ANCHE: Il font di Netflix è stato creato per far risparmiare milioni all’azienda
Quella di Milano è una campagna affissioni regolarmente autorizzata ma il committente non ha confermato (né smentito) l’operazione. Ma un passaggio importante va sottolineato: i profili social di Netflix Italia hanno aggiornato le loro immagini di profilo, con lo stesso messaggio, togliendo ogni dubbio all’autenticità della campagna e al coinvolgimento del colosso dello streaming.
Come da copione, il Web e soprattutto i social si sono accesi. Alcuni utenti hanno fatto notare che è il messaggio è volutamente ambiguo. Potrebbe infatti essere allo stesso tempo un invito a cessare l’utilizzo della piattaforma oppure un promemoria che Netflix è sufficiente e non necessitiamo di nient’altro. Alcune voci di corridoio legate al processo produttivo dei manifesti stessi ci rivelerebbero invece che la campagna è destinata ad evolversi intorno al 5 o 6 settembre. Sembra quindi che non dovremo aspettare molto per capire cosa si cela dietro le misteriose affissioni.
Intanto, il messaggio è diventato virale sotto forma di magliette e cappellini ha iniziato ad infestare anche i più disparati ambienti social (oltre che raggiungere anche le strade di altre città, come Roma dalla quale ci arrivano segnalazioni di manifesti analoghi). Influencer, cantanti e personalità pubbliche non si sono lasciati scappare l’occasione hanno pubblicato sui loro profili post con il messaggio Basta Netflix. Fra questi il rapper Jake la Furia, il blogger e scrittore Vincenzo Maisto più noto come Il Signor Distruggere ed i calciatori Ciro Immobile e Alejandro Papu Gomez.
Dopo aver catturato l’attenzione, poi si vocifera di un annuncio importante, che potrebbe riguardare l’Italia.
Schizzato sui diversi social come trend topic di questi giorni, troviamo il nuovo spot Esselunga…
Oggi i social media sono i primi canali, in ordine di importanza, quando si tratta…
Lo spot di Esselunga è perfetto per il suo target di consumatori, forse è per…
I video, si sa, rappresentano un potente strumento di comunicazione. Creano connessioni immediate, reali e…
La nona edizione di Ecommerce HUB®, evento completamente dedicato all’ecommerce che si terrà il prossimo…
Nessun brand italiano di lusso prima di Gucci era riuscito ad ottenere la Certificazione della…
ll sito utilizza cookie di profilazione di terze parti per proporti messaggi pubblicitari in linea con le tue preferenze e cookie analytics per ottimizzare il sito. Cliccando "OK" o proseguendo la navigazione, accetti l'uso dei cookie. Per maggiori informazioni e disattivazione consulta l'informativa cookie completa.
Leggi di più