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L’articolo è liberamente tradotto da qui.
Due strumenti utili per convertire gli utenti sono Facebook Ads e Google Ads. Spesso vengono visti come due antagonisti, ma non è così.
Sono modi diversi di attrarre le persone attraverso due metodologie differenti, ma complementari. Possono infatti lavorare benissimo insieme per creare sinergie e far fruttare i tuoi investimenti pubblicitari.
Google Ads usa query di ricerca e fa leva sulle esigenze degli utenti che hanno un bisogno e quindi si rivolgono all’amico Google per cercare di risolverlo.
Facebook invece punta sugli interessi degli utenti, che non sono all’interno di un motore di ricerca, ma di un’applicazione volta all’intrattenimento. All’interno di Facebook non ci spunteranno inserzioni sulla base di quello che stiamo cercando, ma vedremo pubblicità di prodotti che ci potrebbero piacere. Scatta così la curiosità e il nostro desiderio di avere quello che continuiamo a vedere.
Il segreto è sfruttare al meglio le potenzialità dei due strumenti per farli lavorare in modo sinergico, così che uno possa portare benefici all’altro e viceversa.
Vediamo insieme quattro modi per farlo.
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Grazie a Facebook Ads puoi profilare in modo chirurgico il tuo potenziale cliente e stimolare i suoi desideri, mostrandogli delle inserzioni a pagamento.
Sarai sorpreso di vedere la percentuale di persone che dopo aver visto il tuo brand, si sposta a cercare informazioni e approfondire sul motore di ricerca Google.
Secondo una ricerca WordStream, l’advertising su Facebook porta ad un incremento del 34% delle ricerca su Google di un prodotto o brand.
La spiegazione è abbastanza semplice. Spesso le persone invece che cliccare direttamente sull’inserzione che vedono, escono da Facebook e vanno a cercare in Google di cosa si tratta, per capire se può davvero fare al caso loro.
Quello che devi fare è inserire sempre il nome del tuo brand e prodotto nelle parole chiave su Google Ads e creare messaggi coordinati tra le due piattaforme, in modo che l’audience che arriva da Facebook, quando cerca maggiori informazioni, trovi veramente quello che si aspetta, anche su Google. Se sarai stato bravo a creare il perfect match, molto probabilmente avrai ottenuto un nuovo cliente!
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Quando una campagna Facebook è creata in modo chiaro, le persone non solo vanno a cercare su Google il nome del tuo brand o prodotto, ma cercano anche il titolo dell’inserzione, copiandolo.
Ecco perché è importante avere dei copy che attraggano e vengano ricordati in modo semplice.
Genera curiosità e vai dritto al punto coinvolgendo il tuo pubblico. Facile a dirsi, ma non a farsi, lo sappiamo!
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Ci sono molti modi di fare remarketing. Grazie al Pixel di Facebook infatti puoi creare pubblici personalizzati e andare a prendere quella cerchia di persone che ha già visitato il tuo sito web, arrivandoci grazie a Google.
Puoi lavorare in modo più preciso. Se hai creato delle landing page ad hoc per le tue campagne AdWords, grazie al Pixel di Facebook puoi creare le cosiddette custom audience targettizzate proprio sul pubblico che è atterrato su quella specifica pagina e non genericamente sulla home page del tuo sito web.
L’inserzione di Facebook quindi arriverà a persone altamente interessate e il gioco è fatto: la conversione è sempre più vicina!
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Ultimo, ma non meno importante, il potete dei pubblici lookalikes in Facebook. Grazie ad uno dei tanti strumenti che Facebook ci mette a disposizione nel suo sistema di advertising, è possibile creare pubblici simili e possiamo farlo rispetto a chi ha già visitato il nostro sito web.
Avremo un pubblico di persone che ha comportamenti e interessi simili a chi ha cercato il nostro prodotto tramite Google ed è atterrato sul nostro sito web, quindi potenzialmente interessato al nostro business. Un pubblico molto vicino alle persone che stanno cercando quello che tu stai offrendo!
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