eCommerce e retargeting: come usare le Facebook Ads per generare community e vendite
Vuoi aumentare il numero dei tuoi clienti grazie ai social media? Dal Facebook Pixel alle procedure da seguire, ecco tutto quello che devi sapere per cominciare a fare retargeting
21 Febbraio 2018
Il mondo eCommerce in Italia sta crescendo ormai giorno dopo giorno. Il mercato vale già circa 31,7 miliardi di euro (fonte: Casaleggio Associati) e la crescita continua ad essere inarrestabile. Diventa sempre più importante, quindi, capirne le dinamiche, soprattutto dal punto di vista dell’acquisizione del traffico perché, è evidente, un sito senza persone che lo visitano difficilmente genera vendite. Una delle fonti di traffico più efficaci in questo momento è Facebook, soprattutto attraverso la sua piattaforma di advertising che permette di creare ads sempre più precise ed efficaci. Uno studio di Shopify, infatti, afferma che circa i due terzi di tutto il traffico generato dai social media nel 2017 verso i negozi online arriva da Facebook, dal quale derivano circa l’85% delle vendite. Bello, vero? Sì, ma non è tutto semplice come sembra. Partiamo da alcune considerazioni generali, per poi passare ad una parte pratica.
Quali sono i settori più in crescita per l’eCommerce in Italia?
Quali sono i settori più in crescita per l’eCommerce in Italia? Svetta l’Alimentare con un +38% seguito da Salute e beauty a +31% e Casa e arredamento a +29%. Fonte: Casaleggio Associati (2017) Cosa accomuna tutti questi settori? Quelli che hanno avuto crescite più importanti sono legati al B2C puro, ai bisogni di tutti i giorni, a quello che serve agli utenti. E dove passano il tempo gli utenti quando sono online? Principalmente sui social, mediamente 1 ora e 53 minuti (fonte: We Are Social). E quali sono i social con più utenti? Risposta banale, Facebook e Instagram. Risulta quindi evidente che creare una strategia che coinvolga questi utenti è sempre più importante.Come si crea una strategia di Social Advertising per eCommerce?
Beh, come sempre, si parte dagli utenti. Un eCommerce, come dice Pietro Bonomo, docente di Ninja Academy e fondatore di Viral Octopus, azienda con la quale collaboro, è un sistema olistico. Ogni fonte di traffico e ogni parte del processo va gestita, partendo dallo studio dei nostri utenti, per ottenere un risultato efficace in termini di vendite e performance. Dopo averli studiati a fondo ci sono due tipi di campagne fondamentali che possiamo fare e che andremo ad analizzare nel Master Online in eCommerce Management :- Campagne di acquisizione su traffico freddo
- Campagne di retargeting, che operano invece su pubblico caldo.
Che significa fare retargeting su Facebook
Significa fare in modo che gli utenti che visitano il nostro sito eCommerce, i nostri blog e la nostra pagina Facebook, vedano i nostri contenuti più di una volta, utilizzando gli strumenti che Facebook ci mette a disposizione. Perché è utile per un eCommerce fare retargeting su Facebook? I motivi sono principalmente tre:- Mediamente, solo il 2% dei visitatori completa un acquisto durante il primo accesso a un negozio online. Se non facciamo nulla, il rimanente 98% sono soldi e traffico sprecato (fonte: ADRoll). Questo avviene perché tutti noi (sì, anche tu) prima di acquistare ci informiamo sempre di più e siamo sempre più indecisi.
- Con il retargeting possiamo colpire anche chi ha già acquistato e con pochi centesimi, tra l’altro. In questo modo possiamo fare upsell e cross sell, recuperando parte del costo di acquisizione iniziale del cliente. Questo per un eCommerce è fondamentale perché non conta tanto quanto ci costa la prima acquisizione di un cliente, ma quanto sarà il suo lifetime value e quanto l’acquisizione andrà ad incidere in percentuale.
- Utilizzare campagne di retargeting aiuta a far crescere la nostra community di clienti affezionati quindi aiuta quella che è definita comunemente brand awareness. Più volte una persona vede il nostro brand, maggiore è la possibilità che ci si affezioni, se segmentiamo bene la comunicazione in base alle sue esigenze. Questo porta ad una graditissima conseguenza: il costo per acquisizione (CPA) di nuovi clienti si abbassa e il tasso di conversione si alza (fonte: Wordstream).
Come si fa retargeting su Facebook?
Il retargeting su Facebook si basa principalmente su due fattori:- Il Facebook Pixel, cioè un sistema di tracciamento che ci permette di conoscere chi visita il nostro sito e che azioni compie
- I Pubblici personalizzati, cioè degli strumenti interni alla piattaforma advertising che ci permettono di raggruppare utenti che hanno compiuto determinate azioni.
Che tipi di retargeting esistono?
Il retargeting su Facebook (e Instagram), può essere di due tipi: Statico, cioè basato su azioni compiute dai nostri utenti ai quali viene mostrato un unico contenuto; Dinamico, dove le creatività e i prodotti mostrati dipendono dalle azioni del nostro utente e cambiano in base alle stesse. In pratica, quello che succede quando visitate un marketplace qualsiasi online, tornate su Facebook e rivedete magicamente un prodotto che avete già visto. Beh, magia non è, è retargeting basato su DPA (dynamic product ads), lo strumento più efficace per il retargeting display al momento. Come funziona, ve lo spiego un’altra volta, se no l’articolo diventa infinito.Come si fa quindi retargeting su Facebook e che risultati possiamo ottenere?
La procedura è questa:- Si crea una nuova campagna a seconda degli obiettivi di business che abbiamo (interazione, conversioni, traffico al sito). In particolare sono consigliate campagne con obiettivo interazione in una fase iniziale del funnel di acquisizione, in quanto like e commenti aiutano ad acquisire credibilità, Campagne traffico per portare accessi al sito o visite alle nostre pagine prodotti e generare eventi di conversione tracciati dal pixel e campagne conversione quando abbiamo tracciato almeno 50 eventi nel nostro pixel per l’azione scelta per l’ottimizzazione.
- Si sceglie un target basato su un pubblico personalizzato
- Si sceglie il tipo di creatività (se retargeting statico) o il tipo di obiettivo (se dinamico)
- Si lancia la campagna (mi raccomando il tracciamento dei link, magari tramite UTM)
- Si analizzano i risultati, si controlla la frequenza (non dobbiamo mai stressare i nostri utenti se non necessario)
- Si ottimizza la campagna in base ai dati
- Si contano i soldi entrati dovuti al nostro retargeting.
- Ads sempre più performanti in termini di vendite e risultati
- Un pubblico che vi conosce sempre meglio, si fidelizza al vostro brand e quindi una crescita anche organica dei vostri risultati social.