L’ultima opera di Christo che galleggia sul lago di Hyde Park a Londra

Christo è sbarcato a Londra, precisamente sul lago di Hyde Park. Il 15 giugno è stata infatti inaugurata la sua prima grande opera pubblica nel Regno Unito, “The London Mastaba”: la scultura temporanea galleggiante sul lago Serpentine, realizzata da migliaia di barili di petrolio impilati.

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Il concept dell’opera

A due anni dal successo di The Floating Piers l’artista bulgaro-newyorkese torna a misurarsi con un’opera galleggiante nel cuore di Londra, alle spalle del Kensington Palace. L’installazione appare come un mosaico dai colori rosso, blu e malva, e crea uno effetto in stile impressionista.

Per realizzarlo l’artista si è autofinanziato vendendo i suoi disegni e le sue opere d’arte. La cifra spesa si aggira intorno ai 4,2 milioni di dollari.

Un nuovo lavoro controverso di Christo che si compone di 7.506 barili di petrolio colorati disposti su una piattaforma di cubetti di plastica. I riflessi scintillanti nelle acque del lago potranno essere ammirati per tutta l’estate.

In un’intervista a Dezeen, l’artista ha spiegato il processo alla base della creazione delle sue opere, paragonando la costruzione delle sue installazioni a quelle di progetti architettonici di grandi dimensioni.

“Molte persone hanno difficoltà a leggere i nostri progetti, non si tratta di scultura o pittura, il nostro lavoro è quello che è: sono totalmente opere d’arte, esistono solo perché io e Jeanne-Claude vogliamo che esse esistano”.

“Molti dei nostri progetti hanno dimensioni di pianificazione urbana uguali a quelli della costruzione di un’autostrada o un ponte. Sono così vicini anche nel processo di autorizzazione – conclude Christo – affrontiamo problemi identici a chi costruisce un’autostrada, o un grattacielo o un ponte”.

Gli altri lavori compiuti a Londra

L’architetto, vincitore del premio Pritzker Fumihiko Maki, ha anche completato da poco i lavori del centro educativo della Fondazione Aga Khan, ispirato a diverse regioni del mondo islamico: sei spazi esterni, con altri due giardini nelle vicinanze di King’s Cross.

Giuseppe Tempestini

Non sono un punto fermo, né una realtà di base. Calabrese DOC, dal 1988 cerco centri di gravità permanenti. Nato sotto il segno dei Millennial con ascendente Comunicazione. Cresciuto in analogico e maturato a suon di digital. Ho vissuto a Pisa e Copenaghen per studio, ora abito a Milano dove lavoro come digital media strategist e copywriter.

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