Usare i chatbot al meglio per una content strategy efficace

Qualcuno di noi avrà sicuramente conservato un posto nel cuore per la mitica Doretta82 di Msn, il bot con il quale molti – all’epoca ragazzini – si divertivano a passare i pomeriggi entrando nei loop di domande e risposte senza senso e finalità specifica. Le cose da allora sono molto cambiate, perché i bot sono diventati un vero e proprio strumento di social media marketing.

L’esigenza dell’utilizzo dei bot oggi ha radici molto più legate al marketing rispetto all’intrattenimento ai tempi di MSN e Doretta: l’obiettivo è quello di essere sempre dove sono i nostri potenziali clienti e i bot possono aiutarci a raggiungerlo. Se il nostro target è sempre su Facebook, perché farlo spostare sul sito per compiere un’azione o acquistare qualcosa?

Molti bot servono principalmente in questa prima fase di contatto: per risolvere problematiche o  accorciare i tempi di soddisfacimento di una richiesta di un utente. Delle volte sono precisi, qualche volta si inceppano, ma principalmente servono per rispondere in maniera immediata a tutta una serie di domande preconfezionate, che possono escludere l’intervento di un umano.

La maggior parte di questi bot è comunque programmata per lasciare lo spazio all’essere umano, perché si sa, nessuno è infallibile e una richiesta più strutturata spesso ha bisogno di un persona in carne e ossa, almeno per ora.

Postulate le difficoltà e i limiti che per natura hanno le macchine e quindi i nostri amati bot, vediamo insieme gli utilizzi smart dei bot all’interno della content strategy.

Diffusione dei contenuti dai blog

Techcrunch ad esempio ci dà la possibilità di scegliere quali contenuti farci arrivare direttamente dal blog, un po’ come scegliere il nostro palinsesto tramite un telecomando o una lista di tutti i programmi tv.

LEGGI ANCHE: Facebook Chatbot: i tips per una strategia di direct marketing di successo

Così facendo, l’user experience diventa più fluida e soprattutto si mette al centro l’esigenza dell’utente facendosi trovare ricettivi alle sue richieste.

Solitamente, la fruizione dei contenuti del blog avviene attraverso l’email o i social media, ma grazie ai chatbot possiamo avere un altro canale di diffusione che permette allo stesso tempo all’utente di scegliere alcune caratteristiche e personalizzazioni, quali ad esempio il tipo di articolo da ricevere, la frequenza e l’orario di ricezione. Voi vorreste le notizie più lette o quelle più recenti? Da adesso non saranno domande senza una risposta: c’è un bot disposto ad ascoltarvi!

Ricerca di contenuti specifici di un blog

I bot possono essere usati anche per cercare qualcosa in maniera più rapida, tramite keyword. Poniamo ad esempio il caso di voler cercare tutti gli articoli dedicati ad un topic preciso, ecco che il bot di Hubspot su Messenger ci viene in aiuto.


Come potete vedere, dopo le presentazioni il bot ci propone tutta una serie di articoli in linea con la nostra keyword in riferimento ad un topic scelto. Google non si sentirà messo da parte se scegliamo di cercare le nostre fonti tramite i bot, diciamo che non è nemmeno una questione di pigrizia: è che siamo fatti per ottenere il massimo con il minimo sforzo. Perché fare ricerca in prima persona quando un bot può farlo al posto mio?

 

Assistenza al cliente

Lalalab è invece una piattaforma che serve alla stampa di foto direttamente dalla vostra gallery sul telefono.

Per un intento così digital è altresì necessaria un’assistenza al cliente smart e, appunto, digital. Hanno quindi pensato ad un bot su Messenger che permette di soddisfare le richieste del cliente più immediate, quali il tracking dell’ordine o delle informazioni sul servizio. Laddove questo primo contatto non fosse sufficiente, è possibile passare alle mani sapienti dell’uomoin modo da avere un contatto diretto con il centro assistenza e risolvere le problematiche più spinose.

LEGGI ANCHE: Creare una Chatbot Strategy: le 10 domande prima di iniziare

Crea il tuo bot

Quelli che invece vogliono lanciarsi nella creazione di un bot fai da te, qualcuno per diletto, altri per esigenze che non lasciano spazio al “preconfezionato stabilito da terzi”, possono far sicuramente riferimento a ManyChat, la piattaforma che vi consente di creare il vostro bot senza impazzire tra codici e emicrania. I percorsi sono preconfigurati e voi dovrete solo scegliere quello che fa per voi, avrete a disposizione una piattaforma che vi permetterà di trovare la soluzione più adatta ai vostri obiettivi strategici di marketing e comunicazione.

ManyChat non è ovviamente l’unica piattaforma disponibile, se volete avere una scelta più ampia, potete rivolgervi a Botlist.co, dove ad attendervi ci sarà una raccolta di centinaia di bot, ricercabili per caratteristiche, piattaforma di utilizzo, sviluppatore e chi più ne ha, più ne metta!

Dopo questa breve panoramica, vi sarà più chiaro come i chatbot sono diventati uno strumento di social media marketing – Doretta non odiarci – in costante crescita e sviluppo. Diffusione di articoli di blog, acquisto sugli eCommerce, assistenza al cliente accorciando i tempi di presa in carico e gestione delle problematiche o fornire le giuste informazioni senza lasciare all’utente la possibilità di perdersi nei meandri del web alla ricerca di risposte: qualsiasi sia la vostra content strategy, i bot potrebbero dunque aiutarvi a raggiungere gli obiettivi.

Martina Bellani

Sono Martola, quella umile di Twitter. Social Media Cosa nella vita, founder di Brevi Storie Tristi su Facebook che però fanno ridere. Gli altri.

Share
Published by

Recent Posts

Perché lo spot di Esselunga ha spaccato in due l’opinione del pubblico

Schizzato sui diversi social come trend topic di questi giorni, troviamo il nuovo spot Esselunga…

28/09/2023

Aumenta vendite e conversioni con il Community Commerce

Oggi i social media sono i primi canali, in ordine di importanza, quando si tratta…

28/09/2023

La pesca di Esselunga e le polemiche: è il colpo finale al brand activism?

Lo spot di Esselunga è perfetto per il suo target di consumatori, forse è per…

27/09/2023

Abbiamo provato Clipchamp, il nuovo editor video integrato in Microsoft 365

I video, si sa, rappresentano un potente strumento di comunicazione. Creano connessioni immediate, reali e…

26/09/2023

“Un mercato da 8 mila miliardi nel 2026”, anche Davide Casaleggio all’Ecommerce HUB 2023

La nona edizione di Ecommerce HUB®, evento completamente dedicato all’ecommerce che si terrà il prossimo…

25/09/2023

Gucci riceve la certificazione per la parità di genere: è il primo luxury brand italiano

Nessun brand italiano di lusso prima di Gucci era riuscito ad ottenere la Certificazione della…

25/09/2023

ll sito utilizza cookie di profilazione di terze parti per proporti messaggi pubblicitari in linea con le tue preferenze e cookie analytics per ottimizzare il sito. Cliccando "OK" o proseguendo la navigazione, accetti l'uso dei cookie. Per maggiori informazioni e disattivazione consulta l'informativa cookie completa.

Leggi di più