Tesla vuole regalare ad ogni azienda le colonnine per ricaricare le automobili

Qualche settimana fa Tesla ha svelato le sue previsioni per il 2018: vendere 100.000 veicoli elettrici.

Aumentare il numero delle unità vendute è possibile, ma uno degli ostacoli principali da affrontare (e superare) è di sicuro una scarsa diffusione delle stazioni di ricarica. Sarà quella la prima vera sfida nel prossimo anno ed ecco perché Tesla, venerdì scorso, ha lanciato il programma Workplace Charging.

L’iniziativa permetterà alle imprese di richiedere l’installazione di un Wall Connector in un garage o nel parcheggio dell’azienda. L’installazione e il Wall Connector saranno totalmente gratuiti e l’azienda pagherà solo il consumo della corrente elettrica necessaria per ricaricare le auto.

Nella sostanza, si tratta di un progetto non molto diverso dal programma Destination Charging, che Tesla ha lanciato invece per ristoranti, resort e hotel e che anche in questo caso prevede l’installazione gratuita, purché i proprietari degli immobili coprano il costo dell’elettricità.

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La differenza con il programma Workplace Charging è che le stazioni di locali e hotel sono rintracciabili sui sistemi di navigazione dei veicoli Tesla e sono dunque disponibili per l’uso pubblico.

Il programma Workplace Charging è destinato a servire invece solo i dipendenti delle attività commerciali che aderiscono al programma, infatti in una nota Tesla ha dichiarato: “Mentre la flotta di Tesla continua a crescere, è più importante che mai per i nostri clienti essere in grado di caricare facilmente le loro auto laddove parcheggiano. Il modo più conveniente per ricaricare è durante la notte a in garage e questo è tutto ciò che è serve. Per altri, come coloro che vivono in un appartamento, Tesla ha introdotto il nuovo programma Workplace Charging” (Fonte @Eletrek).

Le difficoltà per le aziende in città

 

C’è una considerazione a monte che non può essere sfuggita a Tesla: questo programma dedicato alle aziende deve tener conto che per l’installazione dei punti di ricarica Tesla in aree urbane affollate sarà necessario dedicare delle aree di sosta riservate esclusivamente a Tesla. È dunque prevedibile che a questo punto le aziende preferiranno installare un caricabatterie EV generico e lasciare che i proprietari di Tesla utilizzino i loro adattatori per “riempire il serbatoio”.

In ogni caso, un programma come questo può spingere le aziende e i consumatori a seguire la strada della mobilità elettrica: la società Chargepoint ha infatti analizzato, in aziende come Amazon, i comportamenti dei dipendenti dopo l’installazione delle centraline di ricarica. Sorpresa: il numero di quelli che hanno scelto di acquistare un veicolo elettrico è subito aumentato!

Naoko

Conseguita la Laurea In Scienze della comunicazione a Bologna, Naoko, al secolo Claudia Ingrassia, ha investito da subito tempo e passione nella ricerca dei nuovi confini digitali della comunicazione. Navigando nel web, ha preso contatto con le popolazioni della rete, partecipando attivamente ai loro rituali di aggregazione, social network in primis. Ha poi dato il suo contributo al mondo virtuale in veste di web editor per portali di cinema, musica e cultura della città di Bologna e su territorio nazionale. Nel mondo reale si è proposta come free lance per Festival di cinema, come consulente in comunicazione interna in settore ospedaliero, in comunicazione below the line, in gestione e organizzazione di eventi in associazioni culturali e teatrali e come fotografa a tempo perso. Ma "panta rei", tutto scorre, come diceva Eraclito. La bussola di Naoko ora punta verso i territori del Mobile e i trend che gli iDevice stanno definendo. Unitasi al clan dei Ninja, guarda già ai nuovi orizzonti della Life Mobile.

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