Qual è il limite principale delle app di incontri? Non tutti vogliono iscriversi e spesso gli appuntamenti proposti sono troppo casuali, con persone solo superficialmente affini le une alle altre. La soluzione, allora, potrebbe essere servirsi di uno strumento che mette in connessione le persone su scala molto maggiore: Facebook.
Il principale social network al mondo ha fatto dei timidi tentativi su questa strada con la funzionalità MeetUps che propone delle persone da incontrare e alla fine le mette in contatto su Messenger. Il problema, come evidenzia Josh Constine di Techcrunch, è che non sempre si riescono a capire subito le intenzioni di chi manifesta interesse per te.
Puntare sul dating sarebbe in linea con il senso del cambiamento dell’algoritmo di Facebook annunciato poche settimane fa da Palo Alto. La decisione di Zuckerberg è stata quella di privilegiare le interazioni e i contatti diretti tra gli utenti più che i contenuti di pagine pubbliche da fruire solo passivamente. Il problema è che Facebook è ancora troppo lontano dalle caratteristiche di un’applicazione di incontri perché non riesce a dare informazioni sulla disponibilità a conoscere qualcuno anche offline.
La proposta avanzata sul magazine americano è quindi quella di creare una sorta di bottone per l’interesse di tipo sentimentale. Se si vuole conoscere una persona si potrebbe cliccare su questo bottone sul suo profilo. In caso di interesse corrisposto, la controparte potrebbe fare lo stesso e si potrebbe entrare in comunicazione tramite il social network. Si potrebbe chiamare Matchmaker.
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Come in tutte le cose, ovviamente, gli aspetti negativi di questo strumento esistono. Innanzitutto, il problema delle notifiche che potrebbero arrivare a valanga. In secondo luogo, l’aggiunta di una funzionalità di interazione su una piattaforma che di per sé già ne offre tante. Infine il rischio di far perdere lo scopo principale del social network degli “amici”. Questi problemi potrebbero essere superati con un uso oculato del matchmaker che sarebbe così in grado di generare interazioni veramente di livello, tra persone che un po’ già si conoscono, che magari condividono amicizie o interessi e per le quali, in teoria, l’interesse potrebbe essere più reale di quello manifestato su una qualsiasi applicazione di dating. Il Matchmaker potrebbe essere un’evoluzione per persone che sono alla ricerca di un partner e che per svariate ragioni anche sociali – mancanza di occasioni di incontro, tendenza a privilegiare la vita lavorativa a quella familiare, perdita del sostegno familiare nella ricerca di un compagno – hanno sempre più difficoltà a trovarne uno.
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