Week in Social: Facebook riammette le pubblicità bloccate e nasce Instagram Lite
Facebook, tra pubblicità e funzione anti spoiler, Instagram Lite per raggiungere miliardi di utenti, intanto Twitter sempre più attivo contro lo spam
29 Giugno 2018
Anche questa settimana, come tutte le altre, ci sono tante novità dal mondo dei social che noi abbiamo raccolto per voi nella nostra rubrica del venerdì. E allora, senza perderci in chiacchiere, partiamo con la week in social!
Facebook dice di nuovo sì ai Bitcoin
Come ogni settimana, Facebook non poteva deludere! Questa volta il social di Menlo Park fa un passo indietro e decide di riammettere la pubblicità. Qualche tempo fa Facebook aveva bandito completamente la pubblicità per i Bitcoin e le altre criptovalute. Ora, continueranno a non essere ammessi gli annunci per le offerte iniziali di valuta, le Ico, e le opzioni binarie, ancora troppo pericolose per gli utenti, ma Zuckerberg ha deciso di accettare le pubblicità da parte di inserzionisti pre-approvati. Anche Luca La Mesa, Top Teacher Ninja Academy ha commentato la novità:Credo che le strategie di Facebook su questo tema siano corrette e mirate a tutelare la maggior parte degli utenti che non hanno competenze specifiche per valutare la bontà di alcune pubblicità legate ai Bitcoin. La piattaforma non vuole esporre a rischi i suoi iscritti e ora sta giustamente aprendo gradualmente le possibilità, previo check della situazione reale dell’inserzionista, a queste iniziative.Quali conseguenze porterà questa decisione? Solo il tempo potrà svelarlo. Intanto, chi è che non si è mai imbattuto in un post-spoiler su Facebook? Ecco, Facebook sta testando una nuova funzione anti-spoiler. Sì, proprio così! Gli utenti potranno selezionare una keyword che non sarà visualizzata sulla propria bacheca per 30 giorni, permettendo così a chiunque vorrà di restare all’oscuro del finale di una serie TV o del risultato di una partita che non si è potuto vedere a tempo debito.
Sono convinto che il futuro dei social potrà solo essere nella qualità dei contenuti e quindi la volontà di controllare l’autenticità degli utenti è fondamentale per ridurre o azzerare il rumore di fondo che rischia solo di creare distorsioni e attività improprie.