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    Daily Brief – Mercoledì 3 maggio

    3 Maggio 2023

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    Buongiorno Ninja,

    il meglio delle notizie del 3 maggio da leggere oggi: un estratto della versione completa che trovi ogni giorno nella tua newsletter.

    Puoi ascoltare anche la versione podcast cliccando sul player sotto al titolo.

    Mentre Geoffrey Hinton lascia Google per parlare liberamente dei rischi dell’intelligenza artificiale, un gruppo di azionisti fa causa ad Adidas. Intanto, Instagram aggiorna le policy sugli UGC.

    Il “padre dell’AI” lascia Google

    Geoffrey Hinton ha lasciato il suo lavoro a Mountain View per parlare liberamente dei rischi dell’intelligenza artificiale. Il lavoro di Hinton ha portato direttamente allo sviluppo di tecnologie come ChatGPT e Google Bard e oggi l’ingegnere sostiene che la concorrenza con le nuove tecnologie sarà impossibile da fermare e porterà a un mondo con così tanta disinformazione che le persone non saranno più in grado di distinguere la verità. La tecnologia potrebbe anche eliminare posti di lavoro e forse l’umanità stessa, quando inizierà a imparare a scrivere ed eseguire il proprio codice.

    Gli investitori citano in giudizio Adidas

    Un gruppo di azionisti ha fatto causa alla compagnia, sostenendo che l’azienda di abbigliamento sportivo non abbia avvertito gli investitori di essere a conoscenza dei commenti antisemiti e del “comportamento estremo” di Kanye West. La collaborazione, iniziata nel 2013 e durata quasi 10 anni, riguardava una linea di scarpe ideata proprio dal rapper e nota come Yeezy, che aveva avuto un enorme successo e portato a un grosso aumento del fatturato dell’azienda. Adidas aveva interrotto la collaborazione con West nell’ottobre del 2022 a seguito di alcune sue dichiarazioni pubbliche considerate antisemite e razziste, con grosse conseguenze economiche.

    Amazon debutta con canali di streaming gratuiti e ad-supported

    La novità sarà dedicata solo ai possessori di Fire TV, il dispositivo smart del colosso dell’eCommerce. L’azienda ha spiegato che l’aggiornamento è stato determinato dal comportamento dei clienti e dalla crescente richiesta di contenuti gratuiti in streaming. La proposta agli inserzionisti è basata sulla possibilità di rivolgersi direttamente alla base clienti di Fire TV, che include gli abbonati Prime e le famiglie più giovani.