In questi infiniti mesi di pandemia, il fenomeno smart work è stato studiato da molti punti di vista, dall’efficienza aziendale all’adeguamento dei contratti. Raramente si è approcciato il tema partendo dalle differenze tra le persone nel “lavorare da remoto”, valorizzando l’immensa ricerca neuroscientifica a disposizione.
Due premesse sono necessarie. Il tema smart work non va affrontato con pregiudizio da tifoseria. Alcune persone sono ...