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  • Come potrebbero cambiare i consumatori digitali nel post-Covid

    Possibili scenari sulle scelte delle persone alla fine della pandemia

    5 Agosto 2021

    La pandemia da Covid-19 nell’ultimo anno e mezzo ha apportato, come dimostrano numerose ricerche, enormi cambiamenti sulle propensioni di acquisto dei consumatori, riposizionando le priorità di ognuno e creando nuovi segmenti di consumer, sempre più orientati verso il mondo digitale. Uno dei quesiti a cui bisognerà dare una risposta è: ci si ritrova di fronte ad una rivoluzione permanente del commercio al dettaglio o pian piano si riposizionerà tutto come prima dell’arrivo di questo orribile virus?

    Tendenza eCommerce

    acquisto con carta di credito Osservando i dati pubblicati da ISTAT nel report “Commercio al dettaglio – Maggio 2021”, si può notare come l’utilizzo del commercio elettronico sia in forte aumento (+7,2%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (Maggio 2020). La crescita è  pari al +27,8% se si prendono in esame i primi cinque mesi del 2021, rispetto al medesimo periodo del 2020. L’eCommerce è oramai un canale di vendita primario: la crescita del settore continua anche a più di un anno e mezzo dall’inizio della pandemia e pare che, anche in Italia, il suo l’utilizzo sia entrato nella quotidianità di una buona parte delle persone. LEGGI ANCHE: Come la tua impresa dovrebbe agire sui Social Media (anche se non è una Big)

    La crescita del digital

    shopping online Per comprendere meglio la crescita del mercato digitale, ecco alcuni dati dal Retail Playbook 2021 di Google e pubblicato su Think with Google (giugno 2021). A proposito di brand awareness (e dell’importanza per un’azienda di poter contare su una solida strategia di marketing digitale), l’81% dei consumatori nei paesi presi in esame in tutto il mondo dichiara di aver scoperto nuovi brand online durante la diffusione del Covid-19. Spostandosi verso la sezione del funnel di marketing dedicata alla conversion, precisamente nel momento in cui l’utente cerca informazioni su un prodotto online (es. prezzo, recensioni e sconti) prima di procedere all’acquisto, dai numeri del Retail Playbook emerge che oltre il 50% dei consumatori (nei paesi oggetto del sondaggio) afferma di utilizzare la Ricerca Google per cercare cosa acquistare in negozio. Il customer journey è cambiato: gli utenti, oggi più che mai, vogliono avere la possibilità di fare acquisti in qualsiasi luogo, online o in negozio, e di reperire in rete tutte le informazioni necessarie al fine che l’esperienza di acquisto sia “su misura”. Non sarà un caso che il 53% degli utenti si aspetta di poter effettuare un acquisto da smartphone (da brand o aziende con un sito web o un’app).

    I consumatori digitali in Italia

    Nuove abitudini potrebbero significare anche nuovi target, a cui dovrebbero rivolgersi le future strategie di marketing delle aziende. Analizzando i dati dell’Osservatorio Trovaprezzi.it sulle ricerche online (relativo al periodo gennaio-dicembre 2020), è possibile scoprire chi sono stati gli utenti digitali più attivi. Il 58% delle ricerche complessive è stata effettuata da uomini. Inoltre gli utenti più attivi sono quelli appartenenti al segmento 25-34 anni (25% sul totale). Sono però cresciuti anche il segmento 18-24 anni e quello degli +65, che fanno registrare rispettivamente incrementi del +112% e +37% (rispetto all’anno precedente). Geograficamente, sono gli utenti di Lombardia, Lazio e Campania a realizzare il 51% delle ricerche totali. In conclusione va sottolineato che il 70% delle ricerche totali è stato effettuato da dispositivi mobile (smartphone 65% e tablet 5%): dato che potrebbe ancora una volta evidenziare l’omnicanalità del consumatore digitale del post pandemia.

    Gli scenari nel prossimo futuro

    Cosa accadrà quando il virus sarà finalmente scomparso e si potrà tornare al 100% alle proprie attività? Di seguito 3 possibili scenari: – i canali digitali resteranno nella vita delle persone e determinate attività potranno essere svolte solo online – ci sarà un progressivo ritorno al pre-pandemia: riportando tutte le esperienze di acquisto in presenza ed eliminando tutto ciò che è accaduto da gennaio 2020 – le aziende concentreranno le proprie forze verso l’esperienza ibrida: un’esperienza di acquisto che possa essere fruita e vissuta in maniera ottimale (dal consumatore) sia online che offline.