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  • 5 consigli PRO per sfruttare l’algoritmo di Instagram e migliorare le performance

    Non esistono formule magiche per dominare l’algoritmo di Instagram, ma grazie ad alcuni trucchi è possibile ottenere contenuti più performanti

    26 Maggio 2021

    • Su Instagram i Carousel registrano un livello di Engagement Rate superiore rispetto alle immagini o ai video posts; 
    • I Reels ottengono il 67% di Engagement in più rispetto ai video normali, e contribuiscono ad aumentare anche il tasso di crescita dei follower;
    • I post con 1-2 hashtag raggiungono un livello di interazione leggermente superiore rispetto ai contenuti con 3-4 o senza hashtag.
    “Come, l’algoritmo di Instagram è cambiato di nuovo?” Esattamente. Non facciamo in tempo ad abituarci alle ultime novità che eccoci qui, di nuovo, ad analizzare cosa è cambiato nei primi mesi del 2021. Prima di tutto, specifichiamo cosa si intende con il termine algoritmo. L’algoritmo è l’insieme di regole che controlla la portata organica dei tuoi contenuti, cioè il meccanismo che decide:
    • Quali post vanno all’inizio del newsfeed e in quale ordine;
    • quali post sono presenti nella scheda Esplora;
    • in quale ordine compaiono le Storie, i video in diretta, i Reels e i video IGTV, nel feed e nelle rispettive schede, etc.
    In sostanza, l’algoritmo di Instagram decide per voi quali contenuti saranno visualizzati e in quale ordine.
    • L’utente ha interagito in passato con questo tipo di contenuto?
    • Con che frequenza l’utente utilizza Instagram?
    • Quante persone segue?
    • Di che settore sono i Brand che segue maggiormente?
    Queste sono le tipiche domande che si pone Instagram per decidere se un contenuto è rilevante per ognuno di noi. Per riassumere, la decisione dell’algoritmo si basa su tre fattori principali:
    • Relazione tra due account, cioè che tipo di interazione avviene quotidianamente tra i due profili (follow, scambio di like, commenti, messaggi privati, tag, etc).
    • Timing delle pubblicazioni, in quanto i post più recenti sono spesso classificati più in alto nel feed delle notizie rispetto a quelli più vecchi.
    • Interesse da parte dell’utente, visto che il compito dell’algoritmo è mostrare alle persone ciò che vogliono vedere.

    In che modo i brand possono sfruttare l’algoritmo

    Non esistono formule magiche o strategie infallibili che permettano ai contenuti di un Brand di dominare l’algoritmo di Instagram, ma è possibile adattare i propri contenuti in base ad esso per poterne migliorare le performance.   Vediamo quindi 5 consigli basati sulle statistiche di Instagram per sfruttare l’algoritmo a proprio favore. 

    #1. Preferire il formato Carousel per i post in feed

    Sebbene Instagram non si sia pronunciata esplicitamente a favore di questo tipo di formato, i Carousel sono senza dubbio il tipo di contenuto che meglio performa in piattaforma. Secondo i dati raccolti da Social Insider, vediamo come i Carousel registrano un livello di Engagement Rate superiore (1.94%) rispetto alle immagini (1.74%) o ai video posts (1.45%).  A livello di contenuto, si rivelano perfetti per entrare maggiormente in dettaglio su un prodotto o servizio offerto, riuscendo a comunicare lo stesso tema da differenti angolazioni.

    #2. Sperimentare con i nuovi formati, soprattutto i Reels

    Parlando nello specifico di video, sembra che i Reels siano il formato maggiormente potenziato dal nuovo algoritmo. Sebbene Instagram non lo abbia confermato ufficialmente, possiamo dedurre come Zuckerberg voglia provare a combattere a suon di Reels il successo ottenuto da TikTok. Secondo un esperimento effettuato da Hootsuite, infatti, i Reels ottengono il 67% di Engagement in più rispetto ai video normali, e contribuiscono ad aumentare anche il tasso di crescita dei follower.
     
    Visualizza questo post su Instagram
     

    Un post condiviso da Instagram’s @Creators (@creators)

    Lo stesso Instagram, con un post pubblicato sul suo profilo dedicato ai Creators, ha affermato di avere un team interno di persone che controllano i Reels pubblicati e scelgono i migliori da spingere sulla piattaforma.  Inoltre, per ottenere una performance migliore, Instagram suggerisce di non riciclare i video di TikTok con la filigrana, di filmare in formato verticale e di utilizzare effetti nativi della piattaforma (filtri, musica, stickers, etc). LEGGI ANCHE: 5 tips per creare Reels epici su Instagram

    #3. Utilizzare strategicamente gli hashtag

    Gli hashtag continuano ad essere uno strumento fondamentale non solo per assicurare una portata organica ai contenuti, ma anche per facilitare l’automazione dell’algoritmo. Hashtag precisi, accurati e ponderati aiutano l’algoritmo a identificare il tema trattato nel post e, di conseguenza, indirizzare il contenuto al target che ritiene possa essere maggiormente interessato all’argomento. Secondo uno studio pubblicato da SocialBakers, i post con 1-2 hashtag raggiungono un livello di interazione leggermente superiore rispetto ai contenuti con 3-4 o senza hashtag. Quindi, bisogna evitare di utilizzare hashtag non necessari, perché i dati dimostrano che è una strategia che non funziona. LEGGI ANCHE: Hashtag 2021: la guida semplice e veloce all’utilizzo

    #4. Pubblicare al momento giusto

    Sembra un consiglio scontato ma si tratta invece della strategia più efficace: per avere più possibilità di raggiungere il target è necessario pubblicare i contenuti al momento giusto.  Infatti, l’algoritmo di Instagram dà priorità alla “recency”: questo significa che un post più recente, pubblicato al momento giusto, verrà visualizzato in una posizione più alta nel feed notizie con rispetto a uno più vecchio. Ovviamente, il momento migliore per pubblicare cambia da account ad account, perché dipende dalle abitudini di consumo e dal comportamento online di ogni specifica community. Questo tipo di dato è facilmente ricavabile dagli insight del profilo Instagram. Inoltre, controllare quando sono stati pubblicati i post che hanno ottenuto più successo può aiutare a pianificare le nuove programmazioni. Anche queste informazioni sono consultabili in piattaforma. Infine, è utile anche tenere in conto il quadro generale, cioè le statistiche di benchmark e i dati demografici degli utenti. Ad esempio, nel 2020 la media di tempo trascorso su Instagram era di 30 minuti al giorno e ogni visita durave circa 6 minuti e mezzo; altro dato interessante è che le aziende pubblicano sul proprio feed una media di 1 contenuto al giorno.

    #5. Creare una connessione emotiva con gli utenti

    Possiamo concludere dicendo che per “vincere sull’algoritmo di Instagram” è necessario arrivare al cuore degli utenti. Non importa quale sia il KPI di campagna, l’importante è riuscire a creare una connessione emotiva con il target di riferimento. Cosa c’entra, vi chiederete? Semplicemente, se un utente si sente connesso in qualche modo con un contenuto, è più probabile che interagisca con lo stesso, lasciando anche solo un like o un commento. Secondo lo studio condotto da Hootsuite e We Are Social, in linea di massima, il tasso di coinvolgimento medio su Instagram per gli account aziendali è dello 0,85%. Per migliorare questa percentuale, i brand possono interagire con gli utenti a livello di Community Management (rispondere ai commenti e ai messaggi privati) oppure utilizzare strategicamente gli UGC.