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  • Vuoi investire in NFT? Ecco tutto quello che dovresti sapere per iniziare

    Mentre alcuni token non fungibili sono stati venduti per pochi dollari, altri pezzi di arte digitale di fascia alta hanno raggiunto quotazioni milionarie

    18 Marzo 2021

    Gli NFT sono beni digitali che, grazie alla tecnologia applicata anche alle criptovalute, diventano “unici”. Ognuno di essi, infatti, ha una propria identificazione e non è replicabile. Questi token servono quindi da “atto digitale” per certificare edizioni originali per opere d’arte, album o brani musicali e anche meme. Per questo, la definizione “non fungibili” si riferisce ai criteri di unicità e indivisibilità del token. Queste caratteristiche li rendono anche diversi dagli utility token e dalle criptovalute. I Non-Fungible Token si acquistano solitamente in aste, in un sistema di offerte in cui la migliore si aggiudica il contenuto, che può essere poi pagato attraverso i consueti metodi oppure, naturalmente, in criptovaluta. LEGGI ANCHE: Crypto economy: perchè devi capire la blockchain per prepararti al Web 3.0 Il fenomeno è esploso negli ultimi mesi, quando la popolarità degli NFT è decollata grazie alla vendita di alcune opere digitali per cifre da capogiro, ma anche per l’interesse manifestato sempre più spesso da celebrità e uomini d’affari come, inutile sorprendersi, Elon Musk.

    Il rischio principale di acquistare qualsiasi criptovaluta, compresi gli NFT, è che il valore del bene è in gran parte basato sulla speculazione. Gli acquirenti puntano quindi sul fatto che i loro NFT saranno il futuro del collezionismo. Si tratta però di una scommessa senza alcuna garanzia. Se ti solletica l’idea di partecipare alla frenesia del momento e vuoi acquistare un NFT, devi assolutamente conoscere alcune informazioni basiche.

    Che “forma ha” un NFT

    Un NFT è un’opera digitale. Può quindi essere un brano musicale (o un intero album), un contenuto audio visivo, una realizzazione grafica. Ma anche un meme e persino un Tweet. Kings of Leon Ad esempio, i Kings of Leon hanno pubblicato il loro ultimo album proprio con questa modalità all’inizio di questo mese. Si tratta quindi di un oggetto da collezione a cui è abbinato un certificato (il token) che ne garantisce autenticità e originalità. Mike Winkelmann, un artista conosciuto al grande pubblico con lo pseudonimo di Beeple, ha venduto un collage digitale di opere realizzate in 5000 giorni per la cifra record di 69,3 milioni di dollari, in un’asta da Christie’s. Un evento che non si fa fatica a definire storico non solo per l’oggetto messo all’incanto, ma anche perché la famosa casa d’aste fondata nel 1766, per la prima volta ha consentito di pagare l’offerta tramite moneta digitale, oltre alle consuete forme di pagamento. E poi c’è l’artista canadese Claire Boucher, conosciuta come Grimes, che ha venduto una sua opera d’arte visiva per quasi 6 milioni di dollari, sul marketplace Nifty Gateway. Un bel colpo! Non tutti gli NFT sono però oggetti da collezione: possono infatti anche incorporare biglietti per eventi, acquisti in-game e altri benefit. Tornando ai Kings of Leon, infatti, alcuni degli NFT venduti dalla band consistevano in biglietti Premium per i futuri concerti, con concessioni speciali come l’accesso al backstage o un posto in prima fila riservato a vita.

    Cosa ottengo quando acquisto un NFT

    Quando acquisti un NFT possiedi i diritti originali del bene digitale, che si tratti di musica, immagini o qualsiasi altro “oggetto virtuale”. L’acquirente ottiene infatti l’unico token che ne certifica la proprietà e ogni NFT viene registrato in un enorme “libro mastro digitale” (esattamente come avviene per le criptovalute) che conserva le informazioni riguardo alla sua creazione, alle transazioni di vendita e alla proprietà attuale. Gran parte del valore del bene digitale deriva quindi dalla possibilità di certificarne la proprietà e i diritti che da essa derivano. “La vera chiave è la proprietà stessa“, ha specificato Dan Kelly, Presidente di Nonfungible.com. “È lo status che deriva dal possedere quella cosa. È totalmente diverso possedere l’originale rispetto a una replica“. Uno degli ostacoli che invece frena la diffusione di queste opere è la percezione che la versione fisica di un oggetto da collezione sia, in qualunque caso, più preziosa del corrispettivo digitale. In realtà, gli NFT sono spesso un investimento più valido in termini di sicurezza, grazie proprio al loro processo di autenticazione.

    Cosa rende un NFT davvero originale

    Anche se ne esistono diverse copie in giro per la rete, solo l’acquirente del token NFT possiede i diritti sul bene digitale. Per fare un paragone facilmente comprensibile, un conto è possedere il quadro della Monna Lisa di Leonardo Da Vinci, un altro è tenere appesa in camera una delle centinaia di milioni di riproduzioni in giro per il mondo. Una e solo una è l’originale, le altre sono solo copie senza un gran valore. Ogni token basato su blockchain è infatti unico. Gli NFT contengono metadati che certificano la creazione dell’opera, chi l’ha realizzata e altre informazioni che vengono combinate con una funzione hash crittografica (una tecnica che trasforma i dati in una sequenza unica di 40 caratteri fra lettere e numeri) che crea una identificazione unica. Quindi, anche se ci sono migliaia di NFT in giro per la rete con immagini che possono apparire identiche, le informazioni all’interno saranno tutte diverse e permetteranno di riconscere l’una rispetto all’altra e distinguere l’originale dalle copie. Le normative in merito hanno però bisogno di essere ancora analizzate da diversi punti di vista. Se è vero che quando una persona acquista un NFT il bene contenuto diventa di sua proprietà, non accade lo stesso con il copyright, che dovrebbe essere trasferito separatamente con un contratto a parte. Diversamente, il creatore del copyright potrebbe ancora utilizzare, distribuire o creare copie dell’opera, compresa la generazione di nuovi NFT per quelle copie, creando un possibile danno a chi ha acquistato l’opera originale eliminando il presupposto della scarsità del bene. Ci sarà parecchio lavoro per gli avvocati specializzati sulle proprietà intellettuali!

    Quanto costano gli NFT

    Nyan Cat Mentre alcuni token non fungibili sono stati venduti per pochi dollari, altri pezzi di arte digitale di fascia alta hanno raggiunto quotazioni milionarie. Il famoso meme chiamato Nyan Cat, che raffigura un gatto con il corpo di una Pop-Tart, è stato acquistato per quasi 600.000 dollari, ma gli album dei Kings of Leon erano invece in vendita a soli 50 dollari. Il marketplace di beni digitali Top Shot permette ai fan del basket e ai collezionisti di comprare, vendere e collezionare video con licenza ufficiale di highlights degli eventi sportivi. Un acquirente che aveva speso più di 175.000 dollari per alcune trading card digitali, ora si ritrova con un patrimonio in NFT che supera i 20 milioni di dollari.

    Dove si comprano i Non-Fungible Token

    Una informazione senza dubbio necessaria riguarda il posto giusto in cui è possibile accaparrarsi questi preziosi oggetti del desiderio senza incappare in sgradite sorprese. Esistono infatti marketplace accreditati dove i potenziali acquirenti possono partecipare ad aste, comprare e vendere NFT. I più popolari sono OpenSea, Nifty Gateway, Yellowheart e NBA Top Shot. Una indicazione importante può essere quella di cercare di acquistare gli NFT direttamente dal venditore. Sui siti secondari, diventa più difficile verificarne l’autenticità se si ha meno familiarità con il processo di acquisto e vendita dei token non fungibili.

    Attenzione alle truffe

    La premessa necessaria è quella di evitare quindi siti secondari e venditori non accreditati. Anche sui canali ufficiali, però il rischio di truffe e inganni è sempre dietro l’angolo, cosa che non dipende in nessun modo dal sistema di certificazione del bene digitale o della piattaforma ma dall’azione, più o meno in buona fede, di possibili persone con pochi scrupoli. Il modo migliore per combattere questo fenomeno è quello di rivolgersi sempre a venditori accreditati e considerare l’operazione con la stessa prudenza che si adotta nel fare trading sul mercato azionario.