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  • Frontiers Health 2020: accelerazione globale della Salute Digitale ed ecosistema innovazione in risposta alla pandemia

    Conclusa la quinta edizione della conferenza internazionale sull'innovazione in ambito sanitario, con più di 250 relatori

    4 Dicembre 2020

    • Frontiers Health è una delle principali conferenze globali sulla digital health. L’edizione 2020 si è appena conclusa, con un innovativo format ibrido che ha affiancato lo streaming globale a local hub fisici
    • La pandemia ha chiarito, ancora una volta, che non può esistere economia, e di conseguenza società, senza salute
      Oggi essere parte dell’ecosistema internazionale della Salute Digitale vuol dire assumere la responsabilità e il compito di trasformare la salute e l’assistenza sanitaria per realizzare un futuro più umano, ovvero sostenibile, accessibile ed equo. La pandemia ha chiarito, ancora una volta, che non può esistere economia, e di conseguenza società, senza salute. È sempre più evidente come il digitale sia uno strumento strategico che faciliti e, in molti casi, favorisca il rapporto medico-paziente, garantendo così la continuità dell’accesso alle cure non solo per i pazienti Covid, ma anche per tutte le altre patologie i cui trattamenti e terapie sono attualmente stravolti, per cui occorre ripensarne le prospettive. Un momento importante di dibattito e confronto sul prossimo futuro della salute è stato Frontiers Health, conferenza internazionale sull’innovazione in ambito sanitario, la cui quinta edizione si è tenuta lo scorso 12 e 13 Novembre 2020 con la partecipazione, sia fisica che virtuale, di oltre 1.000 esperti in ambito globale.  Frontiers Health 2016, vieni a scoprire il futuro della sanità LEGGI ANCHE: Col Biotech avremo medicina personalizzata e agricoltura sostenibile (e un mercato enorme su cui investire)

    L’edizione 2020

    Frontiers Health è riconosciuta come una piattaforma unica di discussione su cui le innovazioni nei diversi settori stanno convergendo, provocando una trasformazione radicale. In questi mesi di incertezza,  il team di Healthware, co-host della conferenza, ha lavorato in maniera sinergica con il gruppo di lavoro di Frontiers Health per dar vita ad un’edizione 2020 che fosse ibrida e riuscisse a conservare il suo carattere distintivo di “piattaforma”. Attraverso la collaborazione con partner internazionali siamo riusciti a combinare lo streaming globale online con eventi e attività svolte in presenza in local hub dislocati in diversi Paesi tra cui Italia, Germania, Finlandia, Malta, Spagna, Svizzera e USA. Ogni hub ha avuto un proprio focus tematico:  Berlino si è concentrata, ad esempio, suii progressi tedeschi alla luce del Digital Healthcare Act; Losanna ha approfondito il tema degli studi clinici virtuali, mentre Helsinki sulle ultime conquiste finlandesi nello sviluppo del vaccino per il Covid-19 e su altre soluzioni innovative. In Italia, come lo scorso maggio in occasione dell’edizione “Fight the pandemic”, l’ Healthware Life Hub di Salerno ha curato la regia del programma dell’intera conferenza. Quest’edizione 2020 è stata per molti motivi diversa dalle altre a cui finora ho partecipato come Chairman, ma è stato solo un modo diverso di per raggiungere gli stessi obiettivi: scambiare sapere e conoscenza, imparare, ispirarsi e legarsi come community. Non dobbiamo infatti dimenticare, noi attori della filiera dell’innovazione, che l’obiettivo finale della salute digitale è umanizzare l’assistenza sanitaria democratizzando l’accesso, ridisegnando intorno al paziente e rendendo la salute più importante della cura stessa. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo bisogno di una grande spinta collettiva piena di energia, scopo, capacità di scalare ed empatia. Più di 250 relatori protagonisti di Frontiers Health, tra CEO e fondatori di startup e scale-up, leader del settore delle Life Science, professionisti della salute, investitori e policy maker che hanno contribuito attivamente a generare opportunità, condividere best practices di successo e produrre conoscenza a beneficio di tutta la comunità internazionale della Salute Digitale. Focus dell’agenda 2020, senza dubbio, la riflessione su come digitalizzare l’assistenza sanitaria per le persone e renderla un pilastro del prossimo futuro, non solo nell’ambito di azione specifica, ma per l’intera società. I tanti keynotes e gli oltre 60 diversi momenti tra masterclass, tavole rotonde e deep dive hanno fornito una panoramica esaustiva delle innovazioni sanitarie digitali. I principali temi discussi si sono concentrati su sviluppo delle terapie digitali, necessità di politiche sanitarie per promuovere l’innovazione, sperimentazioni cliniche virtuali ad alta tecnologia, soluzioni avanzate centrate sul paziente basate sull’IA (intelligenza artificiale) e sulla realtà virtuale, strategie di investimento e applicazioni della Scienza dei dati in ambito sanitario. La conferenza è stata aperta dal Dr. Gottfried Ludewig, Direttore Generale Digitalizzazione e Innovazione del Ministero Federale della Salute tedesco, che ha spiegato quanto la salute digitale sia un tema centrale della Presidenza tedesca del Consiglio dell’UE e in Germania, con focus su terapie digitali e l’European Data Space per la circolazione in sicurezza dei dati sanitari in Europa. A contraddistinguere l’evento una line-up di speaker di altissimo livello tra cui David Benshoof Klein – CEO di Click Therapeutics; Jeff Dachis – CEO e fondatore di OneDrop; Carlos Nueno – Presidente di Teladoc International; Grace Park – Co-fondatrice e Presidente di DocDoc; Kuldeep Singh Rajput – CEO e fondatore di Biofourmis; Andrew Thompson – Amministratore Delegato di Spring Ridge Ventures; David Van Sickle – CEO di Propeller Health. LEGGI ANCHE: Medicina predittiva e personalizzata: ecco come sarà i futuro nell’Health

    Il ruolo dell’innovazione

    Dalle storie e dai case history di ciascuna company è emerso fortemente come le tecnologie ci consentano di ripensare la prevenzione, le terapie, l’assistenza sanitaria alla luce della trasformazione digitale e della potenza dei dati. Allo stesso tempo il lavoro di medici e dei professionisti della salute sarà potenziato dalle tecnologie, con la possibilità per il singolo paziente di avere accesso ad un percorso di cura specifico e personalizzato rispetto alle proprie esigenze. Ampio spazio, come per ogni edizione di Frontiers Health, alle presentazione di startup digitali da tutto il mondo impegnate nella ricerca di soluzioni al Covid-19 e nella gestione di tutte le altre patologie con tecniche innovative di digital health. Previste 10 sessioni di Startup Discovery virtuali che hanno visto la partecipazione di 50 start-up e scale-up specializzate in terapie digitali e biomarkers, mental health, telemedicina, monitoraggio da remoto, monitoraggio delle malattie e analisi predittiva, diagnostica e rilevamento delle patologie, virtual trials, realtà virtuale, genetica e genomica personale. Tra le company partecipanti anche l’italiana Paginemediche, rappresentata dal Dr. Emanuele Urbani, medico di Medicina Generale che ha illustrato l’impegno della startup, sin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria, nel supportare professionisti del settore medico e pazienti con chatbot per il triage, visite a distanza e telemonitoraggio. Ad oggi sono oltre 11.000 i medici connessi in Italia che hanno gestito oltre 245.000 pazienti con Covid-19 utilizzando la piattaforma Paginemediche. Molte altre le startup italiane presenti all’evento, tra cui PatchAi, 1000Farmacie, ComfTech, GenomeUp, Empatica, Movendo.