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  • Come nascono i filtri di TikTok e come usarli bene (raccontato da chi li crea)

    Scopriamo come si creano i filtri AR più utilizzati da aziende e influencer

    13 Novembre 2020

    • Al momento la creazione di filtri per TikTok è bloccata in Europa, ma bisogna essere pronti
    • Intervista a due creator di filtri AR, utilizzati da aziende e influencer
      Moltissime volte ci saremo chiesti come si creano i filtri AR super utilizzati su TikTok e Instagram e quali siano i professionisti italiani in grado di realizzarli. Per chi non lo sapesse i filtri AR sono vere e proprie maschere e oggetti in 2D o 3D che gli utenti possono usare nei loro video entrando nel vivo della scena. Molte aziende stanno utilizzando queste maschere per diffondere il loro brand, un esempio lo trovate qui sotto: TIKTOK BRAND AR

    Conosciamo da vicino due creator di TikTok

    Partiamo subito intervistando Elena Aiello artista italiana che ha saputo trasformare la propria passione in un lavoro unendo il disegno con la tecnologia. Per chi ancora non ti conoscesse, parlaci un po’ di te, di quello che fai. «Sono una Gemelli ascendente Gemelli e mi piace definirmi produttiva, ottimista e curiosa. Quando ero piccola, la maestra disse a mia madre “Sua figlia potrà fare tutto nella vita, meno che disegnare”. Ho vinto io. La mia vita professionale parte dal saper disegnare. Mi sono laureata in Marketing e una volta facevo la Social Media Manager in un ufficio: un bel giorno ho detto basta. Mi sembrava uno spreco assoluto mettere in un cassetto quello che mi piaceva fare (e piaceva agli altri). Allora mi sono messa a disegnare e a creare senza sosta. Forse è un lavoro privilegiato, però vi assicuro che la mano fa male a fine giornata. Ho disegnato libri, pubblicità, app, videogames, video musicali. Quasi tutto. E non mi stanca mai. Anche perché alla pensione manca ancora molto».

    Come funzionano i filtri

    Come funziona la creazione di filtri AR su TikTok (se riesci si specifica)? Come si creano? E perché AR risulta importante per differenziarsi? «Essendo una creativa, ho dei limiti tecnici e sostanzialmente la creazione di un filtro si svolge così. Mi viene l’idea, metto giù una bozza e vado da Chris (sì quello che mi sopporta) dicendo “Si può fare?”. Lui mi guarda e trova un modo, anche impossibile, per farlo. Per questo mi piace lavorare con lui. Tecnicamente parlando, usiamo Effect creator per lo sviluppo. Meglio dire, useremmo. Al momento la creazione di filtri per TikTok è bloccata in Europa (sigh) ma bisogna essere pronti. Un vero peccato, perché quando facciamo un filtro AR amiamo essere degli outsiders, ma anche un po’ markettari. Studiamo il trend del momento e realizziamo quanto di più originale ci possa essere. Ed è questo che fa la differenza». Per che tipologie di aziende credi sia utile adottare queste tipologie di strumenti di marketing? «Tutte. I filtri sono un mezzo di comunicazione, sia B2B che B2C. Tutti abbiamo qualcosa da comunicare. Il filtro AR può essere una mossa vincente anche quando si parla di Personal Branding. E il nostro lavoro è proprio questo: troviamo il modo di far comunicare gli altri. Sia che si tratti di un filtro semplice, che un minigame interattivo, c’è sempre un modo per stupire gli spettatori». LEGGI ANCHE: TikTok: cosa significa FYP e cosa dovresti sapere sul funzionamento del suo algoritmo

    Costruire il successo su TikTok

    Cosa ami di TikTok e cosa invece vorresti cambiare? «Amo la velocità dei contenuti e l’algoritmo intelligente. Io ho un feed notevolmente diverso da quello dei miei amici, proprio perché abbiamo gusti del tutto differenti. Il fatto che TikTok mi propone i contenuti ad hoc, è davvero geniale. Cosa cambierei? Difficile da dire perché al momento è il mio social preferito». Un consiglio pratico a chi sta cercando di strutturare la propria presenza su TikTok. «Non fate come me. No, scherzo. Ho notato che i canali di successo su TikTok, sono quelli che mostrano una certa coerenza di tipologia nei contenuti. Chiunque può avere successo sulla piattaforma, ma è necessario anche costruirsi una sorta di piano editoriale. Sei un cuoco? Fai una mini ricetta in ogni video. Ti piace la moda? Parlami di spunti e curiosità sul tema. E così via. Grazie all’algoritmo intelligente, sarà il target a cui indirizzi il messaggio, a venire spontaneamente da te. Se poi a questo, aggiungi anche un po’ di passione verso i trend del momento… successo assicurato!» Ma se tu ti occupi del lato più creativo chi è il tecnico che insieme a te realizza questi prodotti? Si chiama Christian Bilato, il mio compagno nel lavoro e nella vita ora credo sia giusto passare a lui la parola per spiegare come si trasforma un idea creativa in digitale. LEGGI ANCHE: TikTok presenta For Business, uno spazio in cui la creatività incontra la community

    Il lato creativo dei filtri

    Christian presentati e raccontaci come crei i filtri AR e quali sono le fasi di produzione. «Sono Christian Bilato, ho un background in marketing, ma da sempre appassionato di tecnologia, programmazione e videogiochi. Da 5 anni lavoro con la Realtà Aumentata, realizzando insieme ad Elena, molte esperienze per diversi brand. Nell’ultimo periodo sempre più aziende richiedono filtri per i Social, anche per integrare delle campagne marketing complesse. Tramite EffectCreator, tool ufficiale di TikTok realizzato da ByteDance, è possibile sviluppare filtri AR, con la possibilità di creare delle interazioni molto interessanti ed efficaci, in modo decisamente più semplice rispetto ai competitor. Per fare un esempio, all’interno del Tool è possibile utilizzare dei trigger (attivatori) preimpostati, come gesture delle mani o espressioni facciali, che permettono di attivare determinati effetti visivi a comando da parte dell’utente, dando agli sviluppatori una vastissima possibilità di scelta di interazioni e agli utenti modi sempre nuovi e divertenti di creare TikTok unic»i. TikTok AR Production «Questa è la prima area di lavoro chiamata “Design” in cui è possibile posizionare i vari componenti che faranno parte del filtro, in questo caso abbiamo lo sfondo a cerchio e in un livello superiore la scritta animata che comparirà. In questa area di lavoro è possibile avere anche controlli riguardo la trasparenza dei livelli, posizione e tanto altro, a seconda della tipologia di oggetto che andiamo a posizionare. Quello che vedi è la riproduzione di un filtro che abbiamo già pubblicato su Instagram, con un ottimo successo, utilizzato anche da vip come Fedez e Chiara Ferragni». Filter_Ferragnez_AR_filtro «Questa invece è la seconda area di lavoro “Event”, come lascia già intendere il nome stesso qui si lavora sugli eventi, ogni oggetto avrà la propria timeline e la possibilità di inserire i Trigger di attivazione, decidere per esempio dopo quanti secondi attivare un’animazione o se la stessa sarà in loop. Così come se attivare determinati effetti o animazioni solo attraverso determinate gesture». TikTok Ar Production «Concludendo, siamo consapevoli di essere nel bel mezzo di una mera rivoluzione tecnologica, proprio per questo dobbiamo utilizzare questi mezzi per raggiungere le nuove generazioni in modo innovativo e personalizzato. Credo che questi nuovi metodi per comunicare il proprio marchio al pubblico vadano seguiti con molta curiosità ed attenzione in quanto ci forniscono delle nuove metodologie di marketing».