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  • 5 trend di Instagram che hanno dominato la prima metà del 2020

    Tra Shopping, Live Streaming e Challenge, analizziamo le principali tendenze che hanno determinato i primi mesi di questo anno particolare

    20 Luglio 2020

    • Lo shopping è il primo e più importante trend su Instagram riscontrato nel 2020, anche grazie alle novità introdotte da Facebook a favore delle imprese.
    • Sembra, poi, che da piattaforma inspirational, Instagram sia diventato invece un hub dove condividere contenuti educational sotto forma di Carousel.
    • Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, infine, le attività di Live Streaming su Instagram hanno registrato un aumento del 70% negli Stati Uniti.
      Abbiamo superato finalmente, con immensa fatica, la prima metà del 2020, un anno davvero incredibile ed estremamente difficile per tutto il mondo. Nonostante la nostra attenzione sia stata catalizzata dai cambiamenti radicali di cui siamo stati testimoni negli ultimi mesi, il mondo della comunicazione digitale non si è mai fermato. I primi sei mesi del 2020 hanno portato numerose e importanti novità anche nell’ambito dei social media: dal successo incredibile di nuove applicazioni come TikTok e Twitch, alle feature aggiuntive che hanno aggiornato le “vecchie” piattaforme come Facebook e Twitter. Ma in questo articolo vogliamo concentrarci sui trend che hanno dominato Instagram nella prima metà di questo anno particolare. LEGGI ANCHE: Facebook Shops: come funziona nel dettaglio la nuova opzione per vendere online

    Quali sono i trend che hanno dominato Instagram (fino ad ora)?

    #1 Instagram Shopping

    Le intenzioni di Mark Zuckerberg sono sempre state abbastanza chiare: trasformare le sue piattaforme in veri e propri eCommerce.  Ed è per questo che da qualche mese ha introdotto Instagram Checkout, uno strumento che permette all’utente di effettuare acquisti senza bisogno di uscire dall’applicazione, quindi direttamente su Instagram. Una feature che è stata ovviamente replicata anche su Facebook, con il lancio di Facebook Shops. Una mossa estremamente tattica che, con il senno di poi, è stata ancora più intelligente dato l’aumento degli acquisti online dovuto al lockdown obbligato dalla pandemia di Covid-19. Ma l’introduzione del checkout diretto non è stata l’unica novità nell’evoluzione della piattaforma: sembra infatti che sia in fase di beta-testing anche l’opzione di Instagram Live Shopping. Si tratta della possibilità, per aziende e creator, di linkare direttamente durante un live streaming nelle proprie Stories alla pagina di prodotto per consentire agli utenti di effettuare acquisti dal catalogo con un solo click. Non c’è da stupirsi, quindi, che lo shopping su Instagram sia il primo e più importante trend riscontrato nel 2020: le aziende stanno aggiornando velocemente le loro strategie di comunicazione collaborando coninfluencer, promuovendo i loro prodotti nella pagina Esplora tramite gli Shopping Ads, oppure semplicemente condividendo post e storie accompagnati dai tag di prodotto.

    #2 Educational Carousel

    Instagram è sempre stata una piattaforma inspirational e focalizzata sulle arti visive, con la condivisione di fotografie di alta qualità e contenuti graficamente ricercati.  Fotografi, artisti, illustratori, designer, brand di alta moda etc., hanno sempre utilizzato la piattaforma come vetrina per esporre le loro opere. Ma nel 2020 sembra che la tendenza si sia invertita: Instagram diventa un hub dove condividere contenuti educational sotto forma di carousel. Il formato carousel, o album, che permette di condividere nello stesso post fino a dieci contenuti differenti, ha visto un aumento nel suo utilizzo negli ultimi mesi, sia da parte dei creator che dei brand.  Il picco è stato raggiunto nel mese di maggio grazie al movimento Black Lives Matter, che ha generato sulla piattaforma milioni di contenuti a scopo educazionale con l’obiettivo di condividere massivamente materiale informativo. LEGGI ANCHE: Black Lives Matter, brand e pubblicità: chi è pronto a cambiare (e chi no)  
     
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    George Floyd was killed month ago today. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ We shared this post a few days later and it quickly became one of our top posts on Instagram. Over 4.7 million people saw it. 412,647 people shared it. 451,473 people saved it. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ It’s so encouraging to see the number of people who stepped up and committed themselves to antiracism work, but it’s important to remember: We can’t just show up when it’s trending. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ This is important work we need to do every single day. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ So, what are you doing this week to further your work to be antiracist? ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ #Antiracism #BecomeGoodNews

    Un post condiviso da Good Good Good (@goodgoodgoodco) in data:

    Grazie a questa tendenza, possiamo pensare al ritorno del “blog” in chiave moderna, ovvero attraverso Instagram. I contenuti con tanto testo non sono più visti come inadeguati per la piattaforma, anzi vengono apprezzati perché si presuppone che contengano informazioni interessanti per l’utente.

    #3 Instagram Live Streaming

    Secondo i dati riportati da Facebook e ripresi da un interessante articolo di analisi psicologica pubblicato da BusinessInsider, tra la fine di marzo e l’inizio di aprile le attività di live streaming su Instagram hanno registrato un aumento del 70% negli Stati Uniti. LEGGI ANCHE: Giornata mondiale dell’emoji: ecco i trend da conoscere su Twitter Questo incremento esponenziale è senza dubbio conseguenza del lockdown che ha interessato tutto il mondo, dovuto alla pandemia di Covid-19, e dell’obbligo di distanza sociale che ha spinto molti utenti a cercare nuovi modi per interagire e comunicare.   Ovviamente questa impennata di live streaming ha obbligato Instagram a lavorare per migliorare le funzionalità correlate a questa feature.  Ed è così che la piattaforma ha annunciato diverse nuove funzionalità, tra cui un pulsante per caricare le dirette Instagram direttamente su IGTV una volta terminate, oppure la possibilità di guardare i live streaming comodamente su desktop dal proprio pc. LEGGI ANCHE: Live streaming: 5 strumenti (digitali e fisici) indispensabili per organizzare le tue dirette Come conseguenza indiretta del boom nell’utilizzo delle dirette Instagram, anche IGTV è tornato sulla cresta dell’onda, soprattutto tra brand e creator, che possono condividere contenuti video di lunghezza superiore al minuto.

    #4 Instagram Challenges

    Possiamo affermare con certezza che il 2020 è stato l’anno delle sfide Social. Hanno iniziato a diffondersi grazie a TikTok, per poi esplodere durante il lockdown, diventando uno “strumento digitale” per evadere la noia della permanenza forzata in casa e continuare a divertirsi con amici e familiari.  
     
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    You already KNOW you couldn’t keep me from the #PillowChallenge 😂

    Un post condiviso da Halle Berry (@halleberry) in data:

    Anche su Instagram le Social Challenge hanno catturato l’attenzione della maggior parte degli utenti – comprese le celebrities – e per cavalcare a suo favore quest’onda, la piattaforma ha creato il Challenge Sticker. Si tratta di uno sticker per le storie, attraverso il quale l’utente può registrare un video e lanciare la propria sfida ai suoi followers, taggando direttamente gli sfidanti nella Instagram Story. Come era prevedibile, le sfide social hanno conquistato anche i grandi Brand, che hanno approfittato di questo trend per sviluppare strategie di comunicazione originali, coinvolgendo influencer o promuovendo campagne benefiche di fundraising. Un ottimo esempio è quello del brand @cultgaia di Los Angeles, che ha lanciato la sfida #cultgaialetsdance: per ogni video di danza pubblicato su Instagram con il relativo hashtag, CultGaia ha donato 25 dollari all’associazione benefica No Kid Hungry.

    #5 Branded AR Filters

    Con il lancio degli Spark AR Studios da parte di Facebook, avvenuto a metà del 2019, il mood delle Instagram Stories è cambiato radicalmente. Se fino all’anno scorso designer, artisti e grandi Brand facevano a gara per far parte del programma beta chiuso a pochi fortunati, ora è possibile per chiunque creare e pubblicare i propri filtri AR per le IG Stories.  
    Sono molte le ragioni per cui i filtri AR di Instagram possono rivelarsi uno strumento di marketing davvero potente per i brand, ma la principale ha a che fare con la libertà di creatività. Per esempio, i brand di cosmesi possono usare l’AR per permettere ai loro follower di “provare” i loro prodotti, mentre le marche che operano nel fashion possono ricreare dei camerini virtuali per far “indossare” agli utenti vestiti e accessori, prima di comprarli online.

    Il re dei trend di Instagram: la creatività

    Dicono che non tutto il male venga per nuocere e possiamo affermare che anche il lockdown ha portato alcune novità positive, perché ha obbligato sia le persone che i brand a lavorare con la creatività per trovare nuove vie di comunicazione online.