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Hemp-based

5 brand sostenibili che hanno scelto l’ultimo trend della moda: la canapa

Isolante e resistente, questa fibra tessile è la risposta green di molti brand d’abbigliamento alla crisi ambientale in atto

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Federica D'Arpa 

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Pubblicato il 06/05/2020

  • I dati relativi all'impatto ambientale della moda fast-fashion hanno dimostrato come questo modello di business non sia sostenibile sul lungo periodo;
  • La risposta di molti brand a questa crisi è l'utilizzo di materie prime che riducano le emissioni, prima tra tutte la fibra di canapa tessile.

 

Da tempi immemori vittima del proibizionismo e oggetto di innumerevoli controversie, la pianta di canapa si conferma sempre di più una preziosa risorsa nei più svariati settori industriali (bioedilizia, alimentare, tessile, e via dicendo), in un momento storico in cui la necessità di una svolta sostenibile appare lampante come mai prima d’ora.

L’enorme potenziale di questa materia prima non è sfuggito ai brand di moda più attenti alle problematiche ambientali, che vogliono mantenere alti gli standard qualitativi dei loro prodotti, e allo stesso tempo adottare un approccio sostenibile per ridurre le emissioni inquinanti.

Nell’ultimo ventennio abbiamo assistito alla crescita smisurata del fenomeno fast fashion, denunciata da Giorgio Armani nella sua lettera aperta al quotidiano americano Women’s Wear Daily come responsabile non solo di un netto abbassamento della qualità dei capi sul mercato, ma anche di aver fatto dell’industria tessile una vera e propria minaccia per il pianeta.

La moda fast, si sa, alimenta costantemente l’impulso all’acquisto ed è caratterizzata da un sempre più rapido ricambio di capi d’abbigliamento, economici e fatti per non durare troppo a lungo (chi produce fast fashion arriva a lanciare fino a 50 collezioni in un anno). Questa logica di produzione ha degli effetti a dir poco devastanti per il pianeta, in termini di sovrapproduzione e conseguente difficoltà di smaltimento della mole di invenduto, oltre che impiego di materie prime e tecniche di lavorazione ad alto impatto ambientale.

LEGGI ANCHE: Chi sono i brand di moda che dicono no alla plastica e scelgono la sostenibilità

brand-sostenibili-canapa

Per citare solo qualche dato relativo ai materiali maggiormente impiegati, il cotone occupa da solo il 3% dei terreni coltivati in tutto il mondo e richiede il 25% di pesticidi e fertilizzanti impiegati in totale; mentre per la produzione di poliestere, fibra che da sola copre il 47% dell’intera produzione d’abbigliamento a livello mondiale, ogni anno viene rilasciato nell’atmosfera l’equivalente delle emissioni di gas serra generate da 185 centrali elettriche e a carbone.

La coltivazione della canapa industriale, invece, richiede meno di un terzo delle risorse idriche e dei pesticidi impiegati per la produzione del cotone, con una resa di fibre estratte per ettaro del 250% in più. Rispetto al lino, si calcola addirittura una resa maggiore del 600%.

Senza contare che netta riduzione di CO2 nell’atmosfera a cui si andrebbe incontro, incrementando la coltivazione di questa pianta che, in fase di crescita, si stima che assorba una quantità di anidride carbonica pari a 4 volte quella immagazzinata dagli alberi.

Gli indumenti realizzati a base di fibre di canapa sono circa 2,5 volte più resistenti dei tessuti sintetici oltre che completamente biodegradabili: proprio per questo, molti brand che fanno della sostenibilità un punto focale della propria mission, continuano ad investire nella ricerca e sviluppo di materiali e tecnologie per la realizzazione di capi hemp-based.

brand-sostenibili-canapa

Tra i brand più eco-friendly, ecco quelli che si sono distinti negli ultimi anni per aver ideato e realizzato intere linee che vedono come protagonista questa pianta dalle innumerevoli risorse.

Levi's Wellthreat x Outerknown

Marchio per antonomasia del jeans in denim, Levi Strauss & Co, ha presentato alla fine della scorsa estate una nuova collezione, realizzata in collaborazione con il brand d’abbigliamento Outerknown, interamente a base di cottonized-hemp, una fibra ottenuta dalla miscela cotone e canapa.

 

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Designed to make a difference. Levi’s® Wellthread™ x Outerknown. . We’ve teamed up with Outerknown on a design-driven collection that respects and protects workers’ well-being and sustainability. Shop the collection now in select Levi’s® stores and via the link in bio.

Un post condiviso da Levi's (@levis) in data: 9 Set 2019 alle ore 2:28 PDT

Con un occhio rivolto all’innovazione e l’altro alla responsabilità sociale e ambientale, il colosso californiano del blue jeans apre così la strada a un nuovo denim più green, puntando a ridimensionare in maniera significativa l’utilizzo di acqua e pesticidi nelle coltivazioni destinate alla produzione.

LEGGI ANCHE: Le aziende che si impegnano per l’ambiente esistono (e ci guadagnano anche)

Patagonia

Il noto brand di abbigliamento tecnico e sportivo outdoor, da sempre attento ad offrire ai suoi clienti solo capi di prima scelta, presenta la sua prima linea di hemp clothing nel 2017, a base di fibre di canapa miste a cotone organico, poliestere riciclato e tencel.

 

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Natural. Misunderstood. Legal. This is the story of hemp in the United States. A forbidden fiber in the U.S. since 1970, hemp has taken the heat for almost five decades. Until the Farm Bill passed in December of 2018, hemp was federally illegal to grow for commercial purposes, making it risky for businesses to invest in a new crop that was incorrectly classified as a drug.

Un post condiviso da Patagonia (@patagonia) in data: 8 Mag 2019 alle ore 3:20 PDT

L’azienda, impegnata sul fronte sostenibilità, mira a recuperare un antico know how in materia di coltivazione e lavorazione delle fibre di canapa, in particolar modo dopo l’approvazione del “2018 Farm Bill” che sancisce l’erogazione di incentivi per la coltivazione e la ricerca sulla canapa industriale.

L’obiettivo di Patagonia è sfruttare a pieno il potenziale di quest’opportunità di business, come dichiarato da Alexandra La Pierre, responsabile ricerca e sviluppo materiali di Patagonia:

“Non abbiamo coltivato la canapa negli USA da così tanti anni da aver perso parte di questa tradizione e della nostra conoscenza storica. Ora è il momento di recuperare”.

Jungmaven

Brand d’abbigliamento casual, per Jungmaven la moda sostenibile è una vera e propria vocazione, e fin dalle sue origini ha puntato sulla canapa come materia prima per la sua capacità di rigenerarsi rapidamente e gli enormi benefici sull’ambiente.

Con un’esperienza ultraventennale in ambito hemp clothing, oggi Jungmaven è un marchio d’alta moda eco-consapevole, i cui capi sono sfoggiati da molte celebrità.

 

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Hemp is naturally antibacterial, and its moisture-wicking properties mean less chance of the mold & fungus that often grows and hides in the weave of other fabrics. . . #hemp #hempishealthy #medicinalplants #plantmedicine #growhemp #growhemp #wearhemp #sustainabletextiles #nontoxictextiles #sustainablesolutions #plantbasedliving #hempforahealthyplanet #hemp2020 #everyoneinahempteeby2020

Un post condiviso da JUNGMAVEN (@jungmaven) in data: 11 Mar 2020 alle ore 5:10 PDT

Utilizzare la canapa è una scelta etica, un atto di responsabilità verso il pianeta, che diventa parte di un cambiamento a tutto tondo, che implica un ripensamento di un stile di vita culturalmente e socialmente determinato.

Recreator

Street e irriverente, Recreator non si accontenta di adottare la canapa come materia prima, ma sfida ogni pregiudizio giocando con gli stereotipi sulla pianta, con delle grafiche sulle sue t-shirt che di certo non mancano di creatività.

brand-sostenibili-canapa

Coniugando le tradizionali tecniche di coltivazione della pianta con le tecnologie di lavorazione più innovative, e condendo tutto con uno stile underground, l’azienda di Los Angeles trasforma la canapa da hippie a hipster.

 

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REC 100% hemp hat x Nugg Tee at this summer’s #cannabis #exhibit @lloydlibrary in Cincinnati — one of the best for plant medicine research 🌱🌿🌱🌿 #hemp #hat #hempfashion #cincinnati #plantmedicine

Un post condiviso da Recreator® (@sowtheseeds) in data: 28 Set 2019 alle ore 1:03 PDT

Hempy’s

Come suggerito dal nome del brand, anche il modello di business adottato in casa Hempy’s mette in primo piano la salute del nostro pianeta, proponendo capi di qualità a prezzi comunque accessibili.

 

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As Industrial Hemp crop production is brought back into the United States, Hemp cultivation could save the American family farm. . #hempys #instafashion #instawelness #organic #organicclothing #hemp #hempfashion #unisex

Un post condiviso da HEMPY'S (@hempys) in data: 24 Ott 2018 alle ore 12:13 PDT

Tutti gli articoli firmati Hempy’s sono realizzati in canapa e cotone organico, per poter garantire capi resistenti, traspiranti e che non provochino prurito o irritazione.

 

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This shirt is the METATRON symbol of all life. Made in the USA with 60% viscose hemp and 40% organic cotton, every thread is eco-friendly and silky soft. Shop here: http://bit.ly/HempysMetatron #hempys #instafashion #instawelness #organic #organicclothing #hemp #hempfashion #unisex

Un post condiviso da HEMPY'S (@hempys) in data: 3 Lug 2018 alle ore 8:44 PDT

Casual e confortevoli, i prodotti Hempy’s si adattano a qualsiasi stile e spaziano dall’abbigliamento agli accessori, e constano anche di una linea di cosmetici bio, naturalmente, anche questi hemp-based.

Utilizzare la canapa è una scelta etica, un atto di responsabilità verso il pianeta, che diventa parte di un cambiamento a tutto tondo, che implica un ripensamento di un stile di vita culturalmente e socialmente determinato

Scritto da

Federica D'Arpa 

SEO Copywriter

Da bambina sognavo di diventare giornalista televisiva, poi crescendo ho capito che lavoro meglio dietro le quinte. Cresciuta in una città di mare, mi sono trasferita a Milan… continua

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