Facebook di nuovo nel mirino della FTC (ma stavolta la privacy non c’entra)
Secondo il Wall Street Journal, la Federal Trade Commission sta valutando un’ingiunzione preliminare contro Facebook nell’ambito della normativa antitrust
16 Dicembre 2019
Zuckerberg vuole un ecosistema che integri Facebook, Messenger e Whatsapp. Pur mantenendo le tre applicazioni distinte fra loro e separate dal social network, i dati circolerebbero dall’una altra (si potrà per esempio usare Messenger per scrivere a un contatto di Whatsapp, e viceversa). Ebbene, il progetto ha messo in allarme un po’ tutti. E non solo per la potenza in termini di liquidità e mobilità di dati di questa questa struttura (di fatto è già così) ma anche in chiave di monopolio. Anche per questa ragione Facebook è finito di nuovo sotto la lente delle autorità americane. Ingiunzione preliminare antitrust. Come ha riportato il Wall Street Journal, La Federal Trade Commission sta valutando la possibilità di richiedere un’ingiunzione preliminare contro Facebook nell’ambito della normativa antitrust per le modalità di interazione delle app del social network. La preoccupazione, è questo il punto, riguarda non la privacy ma il rischio di un monopolio nel settore delle applicazioni social e di messaggistica. LEGGI ANCHE: Facebook vuole integrare Instagram, WhatsApp e Messenger (con nuove conseguenze sulla privacy) Se confermata, l’azione della FTC si focalizzerebbe sulle politiche di Menlo Park riguardanti le modalità di integrazione dei prodotti e la loro interazione con quelli di potenziali rivali. Nello specifico la FTC teme che tali politiche possano ostacolare la capacità concorrenziale di altri servizi. L’ingiunzione della FTC impedirebbe a Facebook di applicare tali politiche in quanto anticoncorrenziali, imponendole il divieto di integrare ulteriormente le app che, oltre a quella dell’omonimo social network, comprendono anche parte Instagram, Messenger e WhatsApp.