Tekno Idea per la sezione aziende e Syenmaint per la sezione startup. Questi i vincitori della tredicesima edizione del Premio Best Practices per l’Innovazione, iniziativa organizzata da Confindustria Salerno (con il supporto di Sviluppo Campania e Camera di Commercio di Salerno) alla stazione Marittima con l’obiettivo di diffondere e promuovere la cultura dell’innovazione, attraverso la presentazione di progetti concreti e dei risultati prodotti. Premio speciale (e un po’ di commozione) ad Edoardo Gisolfi (Presidente Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici Conndustria Salerno, il papà del Premio, nella foto sotto) per la costanza e la tenacia con cui ha portato avanti per quattro anni il Premio Best Practices per l’Innovazione nella convinzione che la migliore edizione possibile fosse sempre quella che doveva arrivare.

Isola felice per l’innovazione

“Salerno – ha detto Andrea Prete, presidente di Confindustria Salerno – si conferma capitale dell’innovazione. Il Premio Best Practices per l’Innovazione, giunta alla tredicesima edizione, è un’iniziativa nata con la mia presidenza tra il 2003 e il 2007. Quest’anno ha avuto tanto successo, ma è stata un’escalation, ha avuto una crescita costante anche grazie al lavoro straordinario presidente Gisolfi, che ha girato l’Italia per promuovere l’iniziativa e quest’anno, che festeggiamo i 100 anni di Confindustria, abbiamo portato al Premio Best Practices 100 progetti e 16 case history. Credo – ha aggiunto – che sia un momento straordinario. Qui leggo una speranza: di giovani che si impegnano, che hanno voglia e competenze e che vogliono crescere”. Economia blu. A proposito della nuova sezione del Premio dedicata all’economia del mare ha detto ancora: “Salerno ha 260 chilometri di costa e vedere l’utilizzo della risorsa mare in maniera diversa, utilizzando l’innovazione credo possa essere un plus per il futuro e anche per generare nuove attività. É una bella intuizione. Credo avremo dei risultati, così come abbiamo riscontrato ogni anno che le aziende che hanno partecipato al Premio hanno avuto successo. Questa è un’isola felice, nel senso che nascono tante piccole aziende che poi crescono”.

Qui Teckno Idea

Tekno Idea ha vinto la sezione dedicata alle imprese, grazie al progetto Control Paint, innovativo sistema che permette di effettuare in linea di produzione il controllo automatico, e quindi più veloce rispetto ad altre soluzioni, dei difetti di verniciatura industriale nei settori automotive, arredi, mobilifici, profili metallici, infissi. Il sistema è in grado di scansionare una scocca di un’automobile nuova utilizzando uno scanner 3D movimentato da un robot. È stata “premiata per il suo innovativo sistema che permette di effettuare in linea di produzione il controllo automatico e quindi più veloce rispetto ad altre soluzioni dei difetti di verniciatura industriale”.
Al centro Alessandro Di Girolamo, Tekno Idea
Tekno Idea è un’azienda che “si occupa di meccatronica – ha spiegato Alessandro Di Girolamo – negli ultimi anni abbiamo unito gli strumenti della progettazione a quelli tecnico finanziari e di tutela delle idee, anche di brevettazione. Abbiamo un pacchetto completo per le aziende dei nostri partner. Il progetto Control Paint – ha detto – è nato da questa trasformazione. É un sistema di identificazione di difetti di verniciatura in prodotti industriali. Un sistema rivoluzionario nel settore, in quanto ha peculiarità che lo rendono unico, attualmente abbiamo dato in gestione i nostri brevetti a una multinazionale italogiapponese”. Alla ricerca di partnership. Di Girolamo ha detto a proposito della partecipazione della sua azienda al Premio Best Practices per l’Innovazione: “Siamo giunti al PBP anche per cercare aziende di altri settori (aeronautico, nautico, aerospaziale) dove c’è necessità di individuare un difetto estetico. Il progetto Control Paint è nato per rispondere a delle esigenze legate all’automotive, dove la qualità di verniciatura è una tema molto sentito, ma poi ci siamo resi conto che il nostro progetto poteva esser applicato in qualsiasi altro settore dove poteva esserci un difetto di produzione”.

Qui Syenmaint

Syenmaint si occupa di ingegneria della manutenzione su base predittiva. É stata premiata per aver sviluppato una “soluzione di gestione predittiva della manutenzione, con una chiara visione del mercato potenziale”, che “permette attraverso una forte integrazione tecnologica di automatizzare il monitoraggio degli interventi, migliorando la qualità degli stessi, in tutta sicurezza e con un notevole risparmio di costi operativi”. La piattaforma. Ha spiegato il CEO Roberto Nappi: “Abbiamo sviluppato un sistema chiamato Syenmaint Platform, attualmente installato sulla rete ferroviaria italiana. Gestiamo il processo di manutenzione in maniera integrata”. Un sistema i cui elementi sono costituiti “dalla piattaforma software che acquista parti di ricambio con tecnologia sicura, dalla blockchain che gestisce la pianificazione delle attività di manutenzione, dal personale e da una strumentazione in grado di supportare attività di manutenzione multimediale e interattiva, in modo da ridurre i tempi di esecuzione dell’intervento e massimizzare l’utilità di chi ha bisogno”. LEGGI ANCHE: Premio Best Pratices, Robiglio (Confindustria): sosteniamo PMI e giovani per innovare il Paese I numeri. Sono stati 100 i progetti in gara e 16 case history degli anni precedenti per un totale complessivo di 116 progetti, di cui 47 aziende e 69 tra startup e spin-off universitari provenienti da 12 regioni italiane. LEGGI ANCHE: I numeri, le startup, il mare e altro da sapere sul XIII Premio Best Practices Economia del Mare. Tra le novità di quest’anno, una nuova sezione dedicata alle Startup e all’Economia del Mare: Ambiente marino e fascia costiera, Biotecnologie blu, Energie rinnovabili dal mare, Risorse abiotiche marine, Cantieristica e robotica marina, Skills & Job, Infrastrutture di ricerca, Sostenibilità e usi economici del mare. Obiettivo di questo spazio era dare risalto alla scoperta di un settore, ampio e variegato al suo interno, con tanti sbocchi professionali per le giovani generazioni. Il focus sulle statup del mare in particolare è frutto della presenza di Confindustria Salerno nel gruppo di lavoro dell’iniziativa comunitaria URBACT BluAct. I premiati. Tra le aziende premiate Imems technology (Lazio) “per l’innovativo utilizzo della tecnologia fpga nello sviluppo, produzione e commercializzazione di sensori inerziali di movimento”, Dive circle (Lazio) “per lo sviluppo della piattaforma web divecircle, dedicata ai sea lover: subacquei e amanti dello snorkeling possono così organizzare l’intera vacanza e avere un’anteprima immersiva del viaggio, grazie a video subacquei a 360 gradi visualizzabili tramite un visore vr”e Seares (Toscana) “per lo sviluppo di seadamp plus, il dispositivo meccatronico di ormeggio in grado di generare energia dalle onde, per mantenere cariche le batterie del motore alimentando sistemi per la raccolta di dati, a intelligenza distribuita, e di comunicazione IoT”.