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  • Come nasce l’idea creativa per uno spot e come si trasforma in pubblicità

    Abbiamo rivolto alcune domande al regista Benito Montorio e all'agenzia che ha curato lo short film di illimity "The Glance"

    28 Novembre 2019

    Ogni volta che si trova davanti a uno schermo, che sia quello di uno smartphone o quello di una TV, e uno spot riesce a catturare la sua attenzione, chi si occupa di marketing si interroga su come sia stato raggiunto quell’obiettivo. Ancora di più questo accade quando quella pubblicità riesce a raggiungere le emozioni, come nel caso dello short movie “The Glance”, realizzato dal regista Benito Montorio per illimity. Montorio ha iniziato la sua carriera come regista di documentari, immergendosi in alcuni degli ambienti e delle organizzazioni più pericolose del mondo. Nel mondo della pubblicità ha invece lavorato per clienti come VW, AT&T, Barclays, Johnnie Walker, KFC, BBC, Guinness, Robinsons e John Lewis, per menzionarne alcuni, vincendo numerosi premi ai più importanti festival del settore, tra cui possiamo elencare 10 British Arrows, 3 Cannes Lions, svariati Craft Awards e infine un D&AD nella categoria Best Direction per il suo recente spot per Cesar. Abbiamo rivolto alcune domande a lui e al team marketing e comunicazione di illimity, per capire meglio come si passa dall’idea creativa alla realizzazione pratica di uno spot così coinvolgente ed emotivamente importante, partendo dai dati di una ricerca come quella promossa da illimity e realizzata in partnership con Episteme, sulla forza dell’incoraggiamento che sblocca il potenziale nascosto in ciascuno di noi e ci consente di realizzare con successo sogni e progetti.

    Parlare al cuore, parlando di una banca

    Quando ti è stato chiesto di raccontare storie di persone per raccontare i valori di una banca, qual è stata la prima cosa che ti è venuta in mente? «Mi sono concentrato sulla storia, sul raccontare quei momenti di esitazione ed incertezza in cui una persona che conosciamo bene è in grado di rassicurarci e farci percepire che è lì per noi. Mi sono ritrovato in situazioni simili molte volte (anche con delle banche, che ci crediate o meno)», spiega il regista. Qual è stato il processo dell’idea creativa, partendo dai dati della ricerca sull’incoraggiamento per esprimere il proprio potenziale? «L’idea creativa di The Glance – precisano da illimity  nasce da una storia vera ed è ispirata alla vita quotidiana, non è finzione. Si tratta di un insight sulle persone estremamente vero ed al contempo molto semplice, per questo motivo il messaggio che ne deriva è così forte. La ricerca fatta sull’importanza dell’incoraggiamento per esprimere il potenziale di ciascuno di noi ha semplicemente confermato questo insight». LEGGI ANCHE: L’emozionante short movie di illimity ci mostra cosa serve per esprimere il nostro potenziale

    Dalla realtà alla fiction, restando veri

    Ogni attore sembra perfettamente identificabile con il suo ruolo. Come è stato scelto il cast?  Risponde ancora Montorio: «Abbiamo cercato persone che avessero vissuto davvero questi momenti. I bambini, ad esempio, non sono “bambini-attori”, ma sono bambini che hanno realmente vissuto esperienze difficili e che quindi sono in grado di ricrearle e riviverle. I bimbi di colore non sono attori di classe media che hanno imparato a sorridere davanti alla macchina da presa. Sono bambini che hanno avuto esperienze complicate e vissuto quindi emozioni simili. Allo stesso modo, la mamma single e la bambina sono davvero madre e figlia, e quest’ultima che conforta la mamma fa parte di una situazione che è stata realmente vissuta. Il nuotatore è un vero nuotatore. Abbiamo cercato anche attori veri, ma ciascuno di questi è comunque stato scelto perché aveva qualcosa di speciale. In definitiva, si tratta di castare persone che abbiano vissuto le giuste esperienze». Come si fa a sacrificare parte del girato per ottenere formati diversi, da 60 a 30 secondi? «Crediamo che tutte le storie che vengono raccontate nel film siano tanto potenti da poter vivere singolarmente. Oltre ai tagli a 90” e al 60” abbiamo deciso di realizzare due tagli a 30” così da poter mostrare più scene possibile», ha spiegato illimity.