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  • Spotify vuole usare l’Intelligenza Artificiale anche per le playlist dei podcast

    Spotify sta testando una nuova funzione che propone agli utenti contenuti scelti da un algoritmo, che si basa sugli ascolti precedenti

    25 Novembre 2019

    É  la prima playlist personalizzata giornaliera dedicata unicamente ai podcast e ha l’obiettivo di ampliare gli ascolti degli utenti appassionati a questi contenuti. La sta sperimentando Spotify, che ha deciso di puntare sui podcast. In che modo? Testando una nuova funzione che propone agli utenti contenuti scelti da un algoritmo, che si basa sugli ascolti precedenti. La funzione si chiama Your Daily Podcast e permette di creare una playlist, al pari di quelle musicali, ma con contenuti audio. La sperimentazione non è disponibile in tutti i Paesi. É iniziata per ora in Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Svezia, Messico, Brasile, Canada, Australia e Nuova Zelanda. I dati. Secondo gli ultimi dati aggiornati alla trimestrale di ottobre, Spotify ha un bacino di 248 milioni di utenti attivi mensili e 113 milioni di abbonati paganti. Secondo la società di Daniel Ek il 14% dei suoi utenti ha iniziato ad ascoltare podcast, con gli Stati Uniti che rappresentano la quota maggiore di stream. Spotify ha lanciato i podcast per la prima volta nel 2015. LEGGI ANCHE: Facebook News, Twitter, Spotify e i podcast, Stranger Things 4

    Le raccomandazioni dell’Intelligenza Artificiale

    La playlist sarà il risultato anche dei podcast che le persone già seguono. “É ancorata a quello che è più familiare” ha spiegato Emily Rawitsch, director of product design di Spotify. Agli ascoltatori potrebbe essere mostrato un episodio di una serie che già ascoltano, uno spettacolo su un argomento simile a qualcosa che già piace, uno spettacolo popolare in un genere che gli piace o uno spettacolo con un host che già apprezzano.  Va anche sottolineato che la funzione si basa sul catalogo di 500 mila titoli di podcast. Ascoltatori esigenti. Rawitsch ha sottolineato che le playlist per i podcast sono “un po’ più complesse” di quelle musicali. C’è una moltitudine di argomenti e il formato è estremamente variabile. “La maggior parte delle canzoni dura circa 3 minuti – ha osservato – mentre i podcast possono variare da un minuto a due ore”. Gli ascoltatori dei podcast sono anche più esigenti rispetto all’ascoltatore medio di musica. Alcuni podcast sono di puro intrattenimento, ma molti usano i podcast come strumenti per aggiornarsi sulle notizie o anche acquisire nuove competenze.

    Previsioni azzeccate

    Il popolare servizio di streaming, a inizio 2019, aveva previsto che nel corso del tempo i contenuti non strettamente musicali avrebbero rappresentato il 20% degli ascolti totali. E già da allora ha iniziato a investire sui podcast. Alla fine di ottobre il CFO di Spotify, Barry McCarthy, ha dichiarato in una intervista che “I podcast saranno fondamentali per il business della piattaforma, come lo streaming di spettacoli e film originali è per Netflix”. LEGGI ANCHE: Continua il boom del podcast, previste entrate per 1 miliardo di dollari entro il 2021 Create your podcast. A fine agosto, poi, grazie ad una indiscrezione su Twitter della ricercatrice Jane Manchun Wong, è emerso che la società abbia iniziato a testare anche un tasto per semplificare la procedura di creazione di un nuovo podcast. Si chiama Create your podcast e l’obiettivo è permettere a chiunque di realizzare il proprio podcast direttamente dallo smartphone, facilitando notevolmente le procedure per tutti coloro che vogliono avventurarsi in questo mondo. Al momento non ci sono dettagli sulla distribuzione di questa funzione a livello globale.

    I numeri di Voxnest

    Secondo un rapporto pubblicato a metà novembre da Voxnest, Spotify è l’applicazione più utilizzata per ascoltare podcast in alcune regioni, scalzando Apple dal gradino più alto del podio. Il rapporto menziona che, motivo del sorpasso, potrebbe essere il fatto che Apple non abbia annunciato alcuna nuova funzionalità significativa per il suo servizio negli ultimi mesi, mentre Spotify ha fatto grandi passi in questo settore. Così in Europa. Da marzo a ottobre di quest’anno, Spotify è diventata l’app di podcast più utilizzata in diversi paesi europei. Uno dei casi più noti è quello svedese, considerato uno dei paesi con il maggior numero di ascoltatori di podcast, con circa il 36% degli svedesi inclusi nelle statistiche. In precedenza, la piattaforma era già diventata la più popolare tra gli utenti in quasi tutti i paesi dell’America Latina.