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  • Numeri, strumenti e scenari per le Smart Company: la ricerca di Casaleggio Associati

    Grazie alle tecnologie esponenziali bastano pochi passi per trasformare un’azienda tradizionale in un’impresa del futuro e crescere di 10 volte in 5 anni

    15 Novembre 2019

    Se nel 1986 il 92% dei dati veniva immagazzinato in forma analogica, nel 2007 la cifra si è invertita ed è diventata per il 94% digitale. Questa mole di dati, i Big Data, insieme alla digitalizzazione e alle tecnologie esponenziali come Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things, nonché al quantum computing, è il punto di partenza per il futuro. É quanto emerge da Smart Company. L’evoluzione dell’azienda con la quarta rivoluzione industriale, ricerca presentata ieri da Casaleggio Associati a Milano alle Officine Macchi. L’evento. A illustrare i dati tre soci della Casaleggio Associati, Davide Casaleggio, Luca Eleuteri e Maurizio Benzi affiancati da esponenti del settore, business leader di aziende già Smart. A partire da Fabio Vaccarono, Managing Director di Google Italy e membro di Google EMA Management Bord e Thomas Miao, CEO di Huawei. Presenti anche i vertici di Sitael, Vechain, Westpole, LoopAi, Dedalus, Ericsson, Vodafone, Nativa e École 42. La giornata è stata presentata da Mirko Pallera, Direttore e Founder di Ninjamarketing.it e i talk moderati dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini e da Martina Pennisi del Corriere della Sera. LEGGI ANCHE: Smart Company e Industria 4.0: come si costruisce il business del futuro

    Intelligenza Artificiale, Blockchain, IoT

    Casaleggio Associati ha intervistato 350 aziende in tutto il mondo per cercare proprio di definire il perimetro della quarta rivoluzione industriale. Dallo  studio è emerso che l’applicazione delle tecnologie esponenziali provocherà un incremento mondiale della produttività e aprirà nuovi scenari economici. IA. Secondo le stime, il mercato dell’Intelligenza Artificiale nel 2018 valeva circa 20,7 miliardi di dollari e nel 2026 sarà 202,6 miliardi di dollari. Nel 2035 si valuta che avrà un impatto sulla produttività italiana del 12 per cento e in alcuni Paesi raggiungerà il 40 per cento. Blockchain. In particolare la blockchain avrà un valore di mercato nel 2024 di 60,7 milioni di dollari e entro il 2027 il 10 per cento del PIL globale sarà basato su almeno un processo basato sulla blockchain. Internet of Things. Il Global Revenue dell’IoT nel 2021 raggiungerà 520 miliardi di dollari con una crescita del 121 per cento rispetto al 2017. Le connessioni 5G passeranno da 5 milioni del 2019 a 2, 6 miliardi nel 2025. In Italia gli operatori dovranno spendere circa 25 miliardi entro il 2025 per un ritorno pari allo 0,3 per cento del PIL l’anno per 15 anni dal 2020 (circa 6 miliardi l’anno). Oltre 4 milioni di robot saranno presenti in più di 50 mila magazzini in tutto il mondo e la collaborazione tra robot e umani si stima possa aumentare l’efficienza nella produzione dell’85%.

    Cambio radicale del business model

    “Diventare smart implica un cambio radicale nei modelli di business. La ricerca individua 8 modelli di business che queste aziende hanno adottato per diventare leader nel proprio settore – ha spiegato Davide Casaleggio – queste aziende hanno la caratteristica di avere una capitalizzazione per dipendente molto alta e in continua crescita. Nel 2006 You Tube è stata acquistata con una valutazione di 24,6 milioni di dollari per dipendente, nel 2012 Instagram per 77 milioni per dipendente, nel 2014 WhatsApp per 345 milioni per dipendente”.

    Smart company, che cosa sono

    Le smart company sono aziende che utilizzano le tecnologie esponenziali (tecnologia che in uguali periodi raddoppia in capacità o prestazioni, oppure dimezza i costi di un’attività o di un’operazione) per reinventare il proprio modello di business e rimanere sul mercato. Ci sono alcuni esempi di smart company a cui ormai siamo abituati come Amazon, Netflix o Google. Diventare Smart. Ci sono altri esempi che dimostrano poi che tutte le aziende possono diventare Smart. Come la Lemonade Insurance che ha automatizzato tutti i processi assicurativi cambiando il modello di business dell’assicurazione. O Peloton che ha rivoluzionato il mondo dell’indoor Cycling passando dalla vendita di una cyclette alla proposta di una vera esperienza di fitness.

    Investire in sostenibilità

    “Una Smart Company non pensa solo al mero profitto ma ad investire in sostenibilità – ha spiegato sempre Luca Eleuteri – l’Italia è l’unico Paese, dopo gli Stati Uniti, ad aver introdotto lo status di Benefit Corporation (B-Corp) nella legislazione. Una smart company deve avere a cuore la comunità d’origine, la società e l’ambiente facendo attenzione all’impatto del trasporto, della distribuzione del prodotto, alla produzione, alla tutela dei diritti umani e dell’ambiente, alla compensazione di Co2. Con il profitto non si incanta più nessuno”.

    Motore di ogni cambiamento

    “La tecnologia è sempre stata il motore di ogni cambiamento della società – ha spiegato Maurizio Benzi – oggi la grande differenza rispetto al passato è nella velocità: la maggior parte delle tecnologie che saranno nella nostra vita quotidiana tra vent’anni non è ancora stata inventata”.

    Produttività moltiplicata per 10

    Grazie all’applicazione delle tecnologie esponenziali la produzione può crescere fino a 10 volte nel corso di 4 o 5 anni. Netflix, per esempio, è cresciuta a tripla cifra in quattro anni e nel 2019 raggiungerà il +160% di fatturato. Nelle smart company la capitalizzazione per dipendente è significativamente più alta della media del settore. Nel 2018 le tre maggiori aziende della Silicon Valley per capitalizzazione (Microsoft, Apple, Amazon) contano circa 2.234 miliardi di dollari di market cap (100% in più del 2014) e impiegano oltre 900 mila dipendenti.

    La strada tracciata dalle Big Tech

    Tra le aziende con il più alto market value per employee c’è Facebook (17,7 milioni) che nel 2012 ha acquisito Instagram e i suoi 67 dipendenti per 1 miliardi di dollari con una valutazione di 24,6 milioni per dipendente. Amazon nel 2019 vedrà una crescita del 40 per cento del market cap, mentre Yoox del 40 per cento. Molte aziende smart, inoltre, non hanno asset fisici e nella maggior parte dei casi questo aspetto è una parte peculiare del successo. Basti pensare a Uber o FreeNow (My taxi) che non possiedono mezzi propri, BlaBlaCar, che è una community di autisti o Airbnb, il più grande albergo al mondo che non possiede neanche una camera.