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  • Cos’è il progetto Nightingale di Google e perché in Usa vogliono vederci chiaro

    Il WSJ ha portato alla luce l'iniziativa di Google per la raccolta di dati sanitari. L'Ufficio Diritti civili del Dipartimento della Salute Usa indaga

    13 Novembre 2019

    La notizia è questa e l’ha riportata in esclusiva sempre il Wall Street Journal: l’Ufficio Diritti civili del Dipartimento americano della Salute ha avviato un’indagine su Google per fare chiarezza sul progetto Nightingale, avviato dal gigante del web con Ascension, grosso polo sanitario cattolico con sede a St Louis, e che comporta la raccolta di dati sensibili di milioni di pazienti. Il quotidiano ha riportato una nota del direttore dell’Ufficio Diritti civili, Roger Severino, che ha chiarito  gli obiettivi dell’indagine. Secondo Severino, si vuole valutare se il progetto assicuri il pieno rispetto delle previsioni della Hipaa, la legge che ha lo scopo di rendere più facile per i lavoratori statunitensi mantenere la copertura assicurativa sanitaria quando cambiano o perdono il posto di lavoro. L’Ufficio per i diritti civili del Dipartimento della salute e dei servizi umani “cercherà di ottenere maggiori informazioni su questa raccolta di massa di cartelle cliniche per garantire la piena attuazione delle protezioni HIPAA” ha detto precisamente Severino.

    La replica di Google

    Un portavoce di Google ha replicato in una nota: “Siamo felici di collaborare con qualsiasi domanda sul progetto. Riteniamo che il lavoro di Google con Ascension sia conforme alle normative di settore (incluso HIPAA) relative ai dati dei pazienti e che fornisca una guida rigorosa su privacy, sicurezza e utilizzo dei dati”.

    La ricostruzione del WSJ

    Come ha riportato nei giorni scorsi sempre il Wall Street Journal il progetto Nightingale è di fatto  una collaborazione tra Google e Ascension, una delle più grandi catene di ospedali degli Stati Uniti, che punta a raccogliere e digitalizzare i dati sanitari di decine di milioni di pazienti in più di ventuno stati federali.  Pazienti all’oscuro. Una talpa ha rivelato al Guardian che i​l Project Nightingale è il trasferimento segreto dei dati medici personali di 50 milioni di americani da uno dei più grandi fornitori di assistenza sanitaria negli Usa a Google, ed ha manifestato al giornale inglese rabbia perché pazienti sono tenuti all’oscuro.

    Perplessità

    Il problema, secondo il WSJ, è che né i pazienti né il personale ospedaliero sarebbero stati informati del processo di archiviazione, che da questa estate ha subito una forte accelerazione. Le informazioni includono dati personali dei pazienti (nome, cognome, data di nascita) e sarebbero accessibili ad almeno 150 dipendenti di Google. La scoperta della collaborazione tra le due aziende ha sollevato pareri critici anche da parte dei dipendenti di Ascension, perplessi dal modo in cui i dati sono raccolti e condivisi, “sia dal punto di vista tecnologico che etico”, ha riportato il WSJ.

    Procedimento legittimo

    Tuttavia, l’intero procedimento sembra legittimo anche agli esperti di privacy, in quanto conforme alla legge federale sulla portabilità dei dati sanitari del 1996, che consente agli istituti ospedalieri di condividere informazioni sanitarie con dei partner commerciali fintanto che queste sono utilizzate “esclusivamente per aiutare l’entità coinvolta a portare avanti le sue funzioni mediche”, come ha precisato Google in una nota stampa. ​