Ecco quali sono le emoji che usiamo di più (e arrivano le nuove su disabilità e inclusione)
I dati rivelano molto su come riusciamo a esprimerci per manifestare le nostre emozioni anche quando non troviamo le parole adatte
28 Ottobre 2019
L’Unicode Consortium è l’organizzazione no profit che si occupa dello standard Unicode; in pratica, sviluppa il sistema universale per la codifica numerica di lettere e caratteri in modo che le emoji possano essere comprese su tutti i sistemi informatici, il che significa che sceglie e regola i simboli che compaiono sul nostro telefono quando scambiamo messaggi o commentiamo sui social network. La scorsa settimana ha infatti rilasciato 168 nuove emoji, tra cui nuove icone di animali, cibo e attività. In che modo l’Unicode Consortium sceglie quali caratteri grafici rilasciare? Alla base delle scelte c’è la necessità di standardizzare il più possibile le disabilità e l’inclusione. LEGGI ANCHE: Emoji e tecnologie assistive: ecco come le usa chi ha una disabilità visiva Il gruppo parte da proposte di gruppi indipendenti e ha ora spiegato il criterio di selezione e quali sono i fattori chiave che guidano i nuovi inserimenti. Per esempio, sono molto significative le proposte presentate da Apple proprio sui questi importanti temi. Unicode Consortium ha anche reso noto quali sono le emoji che utilizziamo con più frequenza.Alcuni risultati sono abbastanza scontati, altri, invece, decisamente sorprendenti (oppure no, se sei tra i tanti che inviano spesso la ballerina di flamenco agli amici). LEGGI ANCHE: Come integrare le emoji nella digital startegy della tua non profit