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SoftBank ha un piano per salvare e prendere il controllo di WeWork | Update

22 ottobre 2019 update

SoftBank ha raggiunto un accordo per rilevare WeWork. Secondo il Wall Street Journal, il board di WeWork avrebbe scelto la proposta di SoftBank, preferendola all’altra strada, che sarebbe stata quella di chiedere soldi al mercato, facendo riferimento a JP Morgan. WeWork è stata valutata 8 miliardi di dollari, molto meno di quanto pensava di rastrellare con un’IPO che poi ha rinviato e molto meno dei 47 miliardi di dollari ipotizzati qualche tempo in un investimento dalla stessa Softbank. Secondo le fonti l’accordo con SoftBank prevederebbe anche le dimissioni dal board del fondatore di WeWork, Adam Neumann.

Il caso

Il consiglio di amministrazione di WeWork, società Usa specializzata nell’offerta di spazi di lavoro condivisi, si riunirà oggi per valutare e decidere le proposte di salvataggio di JPMorgan e SoftBank. Secondo CNBC, l’accordo con SoftBank valuterebbe la società tra i 7,5 e gli 8 miliardi di dollari, la valutazione di JPMorgan sarebbe inferiore. Entrambe le proposte sono comunque lontane dai 47 miliardi di valutazione di pochi mesi fa.

Il piano di SoftBank. Secondo il Wall Street Journal, SoftBank ha offerto di investire 5 miliardi in WeWork e di accelerare un investimento azionario di 1,5 miliardi. SoftBank acquisterebbe 1 miliardo di azioni da investitori esistenti.

La vicenda

Dopo la mancata IPO, le dimissioni del co-founder Adam Neumann, il piani dei nuovi co-CEO di licenziare migliaia di dipendenti, dopo misure di riduzione dei costi come la vendita del jet privato dell’azienda e la chiusura di WeGrow, il suo braccio educational, WeWork continua ad avere bisogno di liquidità. Come ha riportato il Wall Street Journal, una delle soluzioni in campo potrebbe essere il pacchetto proposto da Softbank (tra i principali investitori, possiede un terzo della società), che avrebbe messo a punto un piano finanziario per assumere il controllo della società specializzata nell’offerta di spazi di lavoro condivisi.

LEGGI ANCHE: WeWork ha deciso di non quotarsi. In arrivo invece tagli e “decisioni difficili”

Problemi di liquidità

I problemi di liquidità di WeWork potrebbero portare all’acquisizione da parte di SoftBank, con una valutazione della compagnia che scenderebbe a 8 miliardi di dollari (all’inizio dell’anno era di 47 miliardi). E i tempi sono stretti. Secondo il Financial Times, WeWork potrebbe esaurire la liquidità già alla fine di novembre.

Qualche numero

WeWork, azienda che trasforma gli edifici in spazi di lavoro collaborativi e fornisce infrastrutture, servizi, eventi e tecnologia alle aziende, ha raggiunto una valutazione di 47 miliardi a gennaio scorso, raccogliendo $ 8,4 miliardi da quando nel 2010 è stato fondato da Adam Neumann e Miguel McKelvey. Tra in suoi investitori ci sono gruppi come SoftBank, Benchmark, T. Rowe Price, Fidelity, Goldman Sachs. La società con sede a New York ha raddoppiato i suoi ricavi dagli 886 milioni di dollari del 2017 ai circa 1,8 miliardi del 2018, con perdite nette che hanno però toccato quota 1,9 miliardi.

12 miliardi dagli investitori

WeWork ha raccolto oltre 12 miliardi di dollari dagli investitori. Ma, a fronte di una forte crescita del network, degli spazi di coworking e delle scrivanie affittate, non ci sarebbe stata una crescita altrettanto solida del business.

Qualcosa non funzionava

Tra gli investitori aveva cominciato a circolare il dubbio che qualcosa nel sistema WeWork non funzionasse a dovere. E nelle ultime settimane hanno cominciato a criticare la capacità della società di generare utili. L’ex amministratore delegato Neumann è finito nel mirino, criticato sia per alcune operazioni che per alcuni comportamenti nella sua vita privata. Le pressioni degli investitori lo hanno costretto a dimettersi il 24 settembre.

Alessio Nisi

Giornalista per missione, fotografo quando posso. Mi occupo di digitale, ma anche di atomi, cucina, musica, cinema. Bevo caffè e mi piacciono i film di Woody Allen

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