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  • Consigli utili per fare self-branding mentre lavori

    Dinamismo, flessibilità e proattività sono solo alcune delle skill che dovrai acquisire per migliorare come professionista

    18 Settembre 2019

    Hai mai cercato il tuo nome su Google? Non devi vergognartene, la maggior parte di noi lo fa con una certa periodicità. Ma ciò su cui dovremmo riflettere è chi potrà vedere, come noi, le notizie e i dati trovati su Google. In molti casi si tratterà di recruiter, head-hunter, datori di lavoro e altri possibili contatti professionali, interessati a saperne di più su di te. Come fare, quindi, a costruire un marchio di se stessi e a fare self-branding mentre lavori? Un elenco certamente non basterà a rispondere a questo gigantesco quesito, ma alcune indicazioni sulle skill e sulle competenze che dovrebbero emergere online e non, può tornare utile almeno come checklist. Ecco qualche consiglio utile da tenere a mente mentre sei a lavoro.

    Sii affidabile

    Puntualità, rispetto delle scadenze e degli appuntamenti sono solo il primo step per risultare interessanti nel mondo del lavoro. Se su di te si potrà fare affidamento avrai acquisito anche un altro elemento essenziale quando si tratta di rapporti lavorativi: la credibilità. Come mostrare queste skill online? Magari chiedendo ai colleghi di scrivere una recensione per te su LinkedIn. Ricorda, le azioni parlano più delle  parole e online le recensioni sono tenute più in considerazione della pubblicità.

    Vestiti in modo appropriato

    Non c’è una seconda possibilità per fare una buona prima impressione, neanche online. Ecco perché è utile pubblicare foto di sé sui social quando si è composti e “tirati a lucido”, mentre è meglio evitare quelle che ci ritraggono in circostanze che potrebbero risultare ambigue. Bene, invece, le immagini che mostrano sport, hobby e passioni. In generale serviranno a far comprendere a chi ci cerca online che non viviamo di solo lavoro, abbiamo altri interessi e siamo capaci di spaziare con la mente e di appassionarci davvero a ciò che facciamo. Un colpo di classe, poi, potrebbe essere una foto di gruppo con il team di lavoro: va bene fare self-branding ma anche il lavoro di squadra conta nel business.

    Durante le riunioni fai sentire il tuo punto di vista

    Partecipare alle riunioni solo perché sono in calendario può rivelarsi davvero deprimente, non solo per te ma anche per i tuoi capi. Ecco perché può essere utile arrivare ai meeting ben preparati, facendo ricerche sugli argomenti all’ordine del giorno e magari tenendo pronta qualche domanda che potrebbe tornare utile al momento più opportuno. Non nasconderti dietro al laptop, controllando la tua email: sii presente e partecipa alla conversazione condividendo il tuo punto di vista, anche quando può sembrarti banale. Resterai certamente più impresso se avrai fatto sentire la tua voce e magari qualcuno potrebbe davvero essere interessato alle tue nuove proposte.

    Approfitta del pranzo per il team building e il networking

    Che si tratti di un bar vicino all’ufficio o di una sala per le pause nell’edificio, per fare self-branding devi allontanarti dai tuoi confini conosciuti, ossia dalla tua scrivania. Potrai incontrare i colleghi con cui intrattenerti in chiacchiere sulle prossime scadenze e con cui scambiare qualche battuta sull’ultima uscita al cinema, o potrai incontrare qualche dipendente di un’azienda vicina e fare networking, scoprendo nuovi orizzonti. In contesti come quello di un co-working tutto questo può diventare ancora più semplice, grazie a spazi condivisi e aree comuni, in cui incontrare colleghi ma anche professionisti, manager e personalità del business.

    Sii genuino

    Solo perché si chiama self-branding non significa che sia solo marketing: le persone sono capaci di andare ben oltre ciò che vuoi mostrare, per questo non dovresti mai sforzarti di essere quello che non sei. Essere socievoli e brillanti non ha nulla a che fare con la finzione, forse all’inizio potrà sembrarti una forzatura, ma se sarai in grado di mostrare le tue vere qualità agli altri, diventerà un’esperienza del tutto naturale. Solo seguendo i tuoi veri interessi e le tue inclinazioni, inoltre, potrai davvero evolvere e far crescere anche l’esposizione delle tue capacità: aumenteranno i contatti lavorativi anche online, i numeri di telefono in rubrica e in generale le possibilità di trovare contatti che ti permettano di fare il lavoro dei tuoi sogni.

    Il self-branding oggi

    Fino a qualche anno fa si credeva che la promozione personale fosse solo per celebrità e manager. Oggi invece siamo sempre più consapevoli che ognuno di noi ha un valore che può essere rafforzato fino a diventare vero e proprio brand: è l’insieme di tutti i self-branding di tutti i dipendenti presenti in azienda a comunicare all’esterno in ultima analisi il valore dell’azienda stessa. Fare self branding è una scelta, un’attività da seguire, ma che al tempo stesso è capace di premiarti consentendoti di definire un’identità e un ruolo precisi non solo nella tua vita lavorativa ma anche in quella personale e nelle relazioni. Bisogna investire in questa attività il tempo necessario, ogni singolo giorno, per rafforzare il proprio marchio e trasformare ogni interazione, sia online che offline, in un’opportunità.